A SINISTRA PIACE PRENDERLO IN QUEL POSTO

Se latita Saviano (magari distratto alla ricerca di qualche articolo da plagiare) se lo chef Rubio pare impegnato a leccarsi le ferite per il flop dell’ultima trasmissione trash sul cibo in giro per l’Asia ecco intervenire in soccorso dell’intellighentia radical shit l’indomita Valentina Nappi, procace pornostar napoletana, già assurta nell’Olimpo degli immigrazionisti grazie ai ripetuti attacchi a Salvini e alla Lega

.Ecco dunque giungere il tweet rivolto alla Meloni e al suo comizio divenuto virale grazie a un meme che lo ha reso celebre: “Sono Giorgia, sono cristiana, sono una madre“ a cui la Nappi risponde provocatoriamente con un  “Se Giorgia Meloni è cristiana, io non ho mai fatto sesso anale”.Dev’essere proprio una specie di ossessione della Nappi, questa dei richiami alla verginità, per di più da parte di una nota attrice del cinema hard che questa virtù l’ha da tempo pubblicamente sacrificata in cambio della notorietà.

Lo scorso 18 giugno aveva infatti pubblicato un tweet dedicato al leader della Lega che recitava: “Se Matteo Salvini è cristiano io sono vergine”.Come non ricordare nel contempo, però, l’intervista provocatoria rivolta nel 2015 a Matteo Salvini: “Se Salvini diventa premier in Italia me ne vado. Certe istanze non vanno rappresentante politicamente. Bisogna mettere fuorilegge la Lega. E poi piuttosto di andare con Salvini mi faccio suora.“ Ma spingendosi invece ad esprimere apprezzamenti per  il Governo USA che ne apprezzerebbe le ‘doti artistiche’”Sono andata in America a fare una gang bang anale con dieci neri… Ho sempre un visto numero uno per gli Stati Uniti, un visto da artista per straordinarie abilità. Cioè, per intenderci, il mio culo è considerato un’abilità dal governo Usa…”.

La verginità appare, quindi, una dote della Nappi credibile quanto la sincerità di Matteo Renzi, l’affidabilità di Giuseppi Conte o Giggino Di Maio.

Gianluca Castro