MELONI: IL NEMICO E’ ALLE PORTE
Giorgia Meloni torna sulla questione del MES.A suo dire, di importanza vitale.
“Perché qui – afferma il leader di Fratelli d’Italia- la vera e importante questione non è chi avrà la meglio di fronte all’opinione pubblica tra Giuseppe Conte (che sostiene che il MES firmato dal Governo Monti è responsabilità del precedente Governo di centrodestra) e Giorgia Meloni (che rivendica di non aver mai votato quel pessimo trattato), ma chi avrà la meglio tra l’Italia e coloro che vogliono metterla in ginocchio”.
Ritiene soprattutto che il governo rischi di commettere una leggerezza fatale per il Paese, qualora dovesse realmente scendere a patti con gli omologhi leader europei.
“Inserire il MES tra gli strumenti per combattere la crisi Coronavirus – continua – è molto pericoloso per noi, anche con condizioni teoricamente ‘leggere’ per le spese sanitarie. Anche se l’attuale maggioranza volesse, in buona fede, non accedere mai al MES potrebbe facilmente essere costretta a farlo con semplici operazioni a livello europeo: allentamento del ‘bazooka’ della BCE o inadeguatezza del teorizzato ‘Fondo per la ripresa’. Portando così a una situazione nella quale il MES (con rigorosissime condizionalità) diventerebbe l’unico strumento a disposizione dell’Italia per fronteggiare la crisi economica, con tutto ciò che questo comporta.”
Trattasi infatti di scenari già visti in passato. “Puntualmente – dichiara il leader di FdI – prendiamo la fregatura. Per questo Fratelli d’Italia sostiene che la crisi sanitaria, sociale ed economica che si sta abbattendo su di noi debba essere affrontata con strumenti straordinari, non con il MES, dal quale invece sarebbe utile riprendere le ingenti risorse versate”.
E ancora: “La preoccupazione di molti, non solo nel centrodestra, è che qualcuno in Europa stia gettando le basi per una offensiva alla nostra Nazione, per finire l’opera di saccheggio iniziata con il golpe finanziario del 2011. Abbiamo suonato la campana per avvertire che ci sono i nemici alle porte, ci hanno detto che facciamo troppo baccano.”
Uno scenario quasi apocalittico quello pronosticato dalla rappresentante del partito che vuole contendere alla Lega la leadership del centrodestra.E, qualora qualcuno non lo avesse ben inteso, lo ribadisce ancor più esplicitamente: “Lor signori del Governo, con il MES consegnate le chiavi della città agli assalitori. Non è una grande strategia per opporsi a un assedio, a meno che non si abbia un accordo con gli assedianti. Noi difenderemo comunque le mura dai nemici, qualunque cosa accada, come sempre, ma state sbagliando. Ed è nostro dovere di Patrioti dirlo, a gran voce o a voce pacata.”
Determinata ad allontanare con ogni mezzo l’Italia da una probabile catastrofe, Giorgia Meloni si pone sempre più come portavoce di una fetta di popolazione stanca di dover cedere ai ricatti di un’ Europa che molti sognano costruita diversamente.
Lorenzo De Bernardi
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