CHI E’ SENZA PECCATO SCAGLI LA PRIMA PIETRA
La lapidazione nella tradizione Islamica. Tra mito e realtà
Certo, buttare nell’ arena una povera ragazza come i cristiani quando venivano sbranati dai leoni e’ molto facile ed e’ sempre politicamente fruttuoso, come nel caso del video pubblicato da questo blog per denunciare una certa islamofobia nostrana . Purtroppo l’ internauta medio crede a tutto quello che gli viene propinato e l’ islamofobia e’ una male molto diffuso Vorrei fare un tentativo insieme a voi per superare la cultura del derby tra musulmani ed antimusulmani ,tra sinistra e destra e ragionare un po’. Il Signore ci ha dato un cervello ed e’ necessario farlo funzionare
Prima di tutto la lapidazione non e’ stata inventata dai musulmani ma era già prescritta per moltissimi comportamenti nel Vecchio Testamento che punisce con la lapidazione le seguenti trasgressioni: culto di altre divinità (Deuteronomio 17:2-7), incitamento all’idolatria (13:7-11), sacrificio di bambini a Moloch (Levitico 20:2-5), profetizzare in nome di un altro dio (Deuteronomio 13:2-6), divinazione spiritistica (Levitico 20:27), bestemmia (Levitico 24:15,16), infrazione del sabato (Numeri 15:32-36), omicidio tramite un bue (Esodo 21:28-32), adulterio (Deuteronomio 22:22,23), insubordinazione ai genitori (Deuteronomio 21:18-21). Secondo Giosuè 7:25, non solo per la fornicazione e l adulterio ma anche per bestemmia magia e per chi disobbediva ai genitori I primi cristiani non sono teneri con trasgressioni che oggi sono pane quotidiano e che e’ quasi vietato criticare S. Paolo scrive [9] O non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: né immorali, né idolàtri, né adùlteri,
né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio. (1 Corinzi 6:9,10)
L islam e’ una religione in cui la salvaguardia della vita e della dignita’ dell essere umano e del credente e’ molto importante conformemente ai principi generali della Sharia e a questo Hadith tramandato dal Bukhari Volume 9, Book 93, Numero 4736 – 9,10 Narra Jarir bin ‘Abdullah:
L’ Apostolo di Allah ha detto: “Allah non sarà misericordioso a coloro che non sono misericordioso per l’umanità.”
La pena della lapidazione fu quindi non prevista dal Corano nel caso di adulterio anche se Umar ricordo’ un versetto in cui sarebbe stata citata versetto che non risulta nella versione definitiva perche’nessuno dei Compagni se lo ricorda.Si comincio’ a punire gli adulteri rei confessi con la lapidazione esattamente come nel Antico Testamento e tra i bizantini contemporanei del Profeta .I casi furono pochissimi solo sei e le motivazioni furono principalmente confessione da parte del reo che richiese su se stesso questa pena come purificazione della propria anima. A garanzia dell’ imputato la sentenza veniva applicata solo se quattro o piu testimoni che avessero visto la penetrazione denunciavano il fatto o se il reo testimoniava quattro volte in tempi diversi contro se stesso In piu’ il reo doveva essere un musulmano praticante sano di mente sposato e non doveva aver ostacoli nell ‘esercizio della sua sessualita’con una o piu spose o con schiave..Inoltre il rispetto della privacy e’ sacro e questo a garanzia di chi commette un haraam lontano dallo sguardo altrui per evitare il formarsi di forme di inquisizione sulla vita privata dei cittadini perche’ se il peccato non danneggia la societa’ il peccatore si pentira’ o se la vedrà con Allah nel Giorno del Giudizio ma comunque lo Stato non interviene. La calunnia e’ severamente condannata.Nella Sura della Luce versetto 4 Allah dice ‘’E coloro che accusano le donne oneste senza produrre quattro testimoni,siano fustigati con ottanta colpi di frusta e non sia mai più accettata la loro testimonianza. Essi sono i corruttori ‘’.
Nella Sura della Luce Allah risparmia alcuni versetti dopo la condanna alla donna accusata di adulterio dal marito se ella giura quattro volte sulla sia innocenza e la quinta chiede la maledizione su di lei se dice il falso. Resta quindi soprattutto la richiesta da parte del Signore di astenersi da questo e da altri grandi peccati piu volte ripetuta sia nel Santo Corano che negli Hadith della Nobile Sunna..
Oggi a differenza di secoli fa non ci sono stati e societa’ veramente islamici Da una parte, come notava gia’ Ibn Taimiyya l’ applicazione della pena capitale attraverso la lapidazione e’ stata praticamente nulla per i successivi secoli e la questione e’ salita alla cronaca solo da pochi anni quando partiti di ispirazione religiosa con una ideologia estremista hanno cominciato ad applicare il diritto islamico tradizionale mal imitando le prime generazioni di musulmani su societa’ completamente diverse in cui la corruzione la disparita’ sociale la miseria e tutti i mali del colonialismo e post colonialismo avevano affondato le radici con risultati controproducenti per gli stessi musulmani Questi casi sono saliti alla ribalta della stampa internazionale e delle organizzazioni per i diritti umani mentre diversi intellettuali musulmani, tra cui anche Sapienti contemporanei, hanno chiesto agli Stati che ancora la applicano una moratoria della pena capitale gia’ nel 2008 .
Seguire la Sunnah del Profeta vuol dire seguire l’esempio e la logica e le circostanze che hanno portato il Profeta(s) ad attuare in quella maniera.I casi riportati di lapidazione negli Hadith relativi al Sahih Muslim ed al Muwatta dell imam Malik sono 4 nei confronti dei musulmani ed uno nei confronti di un ebreo e vanno contestualizzati. Questo è importante per dimostrare che sono stati casi assolutamente eccezionali e non una cosa che veniva fatta quotidianamente e nemmeno una questione presa alla leggera.
Analizziamo adesso i 5 casi di applicazione del diritto islamico e l’ unico caso di applicazione della Torah che hanno riguardato il Profeta(s)
1)Autoconfessione libera
• Un uomo colpevole di adulterio autoconfessa e va al primo califfo “Abu Bakr” a raccontare l’accaduto. “Abu Bakr” dice che se nessuno lo ha scoperto, che se ne stia zitto e che si penta sinceramente davanti ad Allah(s). L’uomo va da “Omar”, che dice la stessa cosa. E infine va dal Profeta Muhammad (pace su di lui), che lo respinge per la quarta volta. Lui insiste e il Profeta Muhammad (pace su di lui) chiede alla sua famiglia se è pazzo. Poi chiede a coloro che lo conoscono se ha bevuto. Infine, vista l’insistenza dell’uomo che a tutti i costi voleva essere punito chiede aveva solo abbracciato o baciato o guardato la donna. Poi gli chiede se è sposato. Ed infine il Profeta(s) prescrive la lapidazione.HHadith Malik 493-1520520
2) e 3) Autodenuncia libera di donne in gravidanza
• Una donna disse al Profeta Muhammad (pace su di lui) che era stata adultera e che era incinta. Il Messaggero le disse di aspettare fino a quando avesse dato alla luce (9 mesi). Tornò e il Messaggero le disse di andarsene fino a quando il bambino fosse stato svezzato (2 anni). Tornò e il Messaggero le disse di andarsene e non tornare fino a quando non avesse trovato qualcuno di fiducia per prendersi cura del bambino. E, nonostante tutto questo, la donna tornò dal Messaggero, e fu lapidata. (Hadith di Muwatta, Book 41:5)
• Una donna che va a confessare al Profeta(s)il suo adulterio, col risultato di essere rimasta incinta. Muhammad (pace su di lui) disse al suo padrone (visto che era una schiava) di trattarla bene e di riportarla dopo il parto. Quando tornò fu lapidata. Il Profeta(s) pregò sul suo corpo morto e un compagno gli chiese perchè lo stesse facendo.Egli disse: “Conosci un pentimento maggiore che offrire la propria vita a Dio?” . (Sahih Muslim, 4207).
4) Autoconfessione libera dopo aver chiesto all’incolpato
• Un uomo ha sorpreso la moglie con il figlio di un altro. Il padre per paura che il figlio venisse punito da all’uomo cento pecore e una schiava. Poi viene a sapere per bocca di “uomini di conoscenza” che la pena per l’adulterio non è la lapidazione, ma un centinaio di frustate e un anno di esilio,e chiede all’uomo che gli vengano restituiti i doni. Il Profeta(s) disse all’uomo di restituire il dono e fece dare cento colpi di frusta al figlio, disse che la donna adultera doveva essere lapidata solo su libera confessione.Lei confessò e fu lapidata. (Hadith di Muwatta, Book 41:6)
5) Adultero colto in flagrante
Un uomo guidato da una legge diversa dalla Sharia che vive in un paese islamico
• Gli ebrei portarono al Profeta Muhammad (pace su di lui) un Ebreo colto in adulterio. Il Profeta(pace su di lui) chiese quale fosse la punizione prescritta dalla loro legge. Alcuni dissero le frustate altri (la maggioranza) la lapidazione. Muhammad(s) face compiere la loro legge. (Hadith di Muwatta, Book 41:1)Questo hadith mostra il rispetto del legislatore musulmano verso le leggi private che regolano le minoranze che vivono sotto il suo governo.In breve abbiamo visto che quattro dei 5 casi che si sono verificati nella vita del Profeta(s) di lapidazione erano per autodenuncia, con tutte le opportunità possibili di sfuggire alla condanna, e l’altro riguardava un Ebreo al quale è stato applicando il codice della sua legge.Il Profeta(s)prima di condannare si assicurava che la persona fosse sana di mente,chiedeva per 4 volte di ripetere l’auto denuncia e raccomandava che se il condannato durante la lapidazione fosse scappato bisognava lasciarlo andare.(sahih Muslim,4196 ). Il Profeta cerca di stabilire il principio che e’ meglio espiare un grave peccato attraverso il pentimento sincero e la preghiera piuttosto che confessarlo andando incontro alla pena capitale ) “¡Oh, gente! E’ arrivato il momento in cui vi e’ chiesto di attenervi ai limiti di Allah Coloro che hanno commesso qualcosa di riprovevole lo coprano con il velo di Allah.Contro chi vuole che si renda pubblico un suo peccato sara’ fatto cio’ che il Libro di Allah prevede contro di lui ”. Hadith del Muwatta, Libro 41:12. In un’altra occasione lascia andare via una persona che chiedeva l applicazione della pena su se stesso perche’ aveva pregato e la preghiera e’ una espiazione sufficiente(al-Bujârî, libro 86, cap 13, epíg. 812 Nell’Islam, anche a chi volontariamente vuole fare una mortificazione riparatoria la sharia islamica pone delle difficoltà. C’è un Hadith del Profeta(s) che disse: Rifiuta una pena in quanto è possibile.E in un altro hadith disse: “Rifiutate i castighi dei musulmani, per quanto possa dipendere dal vostro potere, se c’è un altro modo allora liberateli. Perché se un Imam fa un errore perdonando è meglio che se lo commette castigando. (Narrato da Tirmidhi).In conclusione è difficile accusare un uomo e una donna di adulterio a meno che non lo facciano in una piazza pubblica, La maggioranza degli Ulemaa non accetta la gravidanza come prova di adulterio(la sola gravidanza senza autoconfessione per meno di quattro volte non basta). C e’ da dire inoltre che la calunnia contro le donne oneste e’ nell’ islam tra i grandi peccati e non viene più accettata la testimonianza di chi lo fa che per questo viene duramente sanzionato con la fustigazione Abu Hurayrah raccontò d’aver sentito direttamente il Profeta – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – dire:
‘’Tenetevi lontani dalle sette azioni che portano alla perdizione. Inviato di Dio — domandarono – quali sono? Associare qualcuno a Dio – rispose -, la magia, uccidere coloro che Dio ha proibito di uccidere, salvo che non sia nella legge, esigere l’usura, mangiarsi le proprietà dell’orfano, scappare il giorno dell’attacco, diffamare le donne oneste e credenti che non se l’aspettano.’’
Alcuni non musulmani chiedono se queste pene rispondano all’ ideale di giustizia dell islam.Personalmente chiederei lo stesso a chi con due guerre mondiali ha fatto fuori cento milioni di persone ed oggi appare come la civilta’ superiore, a chi permette la morte per carestia di 25 mila esseri umani al giorno (stime Unicef) a chi in passato uccideva persone di altre religioni a tal punto che i musulmani sono scomparsi dall Europa Occidentale per secoli Chi ha un minimo timor di Dio sa che l Altissimo non puo’ sbagliare ed il Profeta(a.s.) di fronte ad una confessione veritiera non aveva alternative se non applicare la pena per quanto possa sembrare una cosa dura.Del resto in guerra si fa lo stesso per rappresaglia su innocenti da parte di eserciti di nazioni considerate la culla della civilta’ E allora quanta ipocrisia! Nessuno mi toglie dalla mente che questa preoccupazione improvvisa a favore di assassini ,traditori, spie, venditori di droga, gay, fornicatori ed adulteri sia soltanto una delle tante maschere che il potere utilizza per predare attraverso la guerra chi non si puo’ difendere e chi porta con se una cultura una civilta’.Alcuni analisti di geopolitica hanno commentato in questi termini l’ esito disastroso della ‘’liberazione ‘’ delle donne afghane attraverso una guerra infinita che ha portato più danni che vantaggi alle donne stesse.I peggiori movimenti esaltatori di terrorismo ed atrocita’ sono stati in questi vent’ anni lautamente finanziati dalle petromonarchie amiche degli Usa e di Israele ed e’ a loro che si devono accreditare torture, esecuzioni, tagli di testa e di mani, lapidazioni e crocifissioni delle quali hanno sofferto in primis gli stessi musulmani e poi anche le minoranze.Compresi i musulmani aderenti a movimenti come la Fratellanza che sono stati addirittura trattati da miscredenti apostati.Salvo poi venire di nuovo ostracizzati in Occidente perche’ rappresentano una alternativa compatibile con i diritti umani e il senso di umanita’ della fede musulmana.
La situazione ai nostri giorni e’ tale che la stragrande maggioranza degli Ulemaa non ritengono corretto l’ applicazione di questa pena e delle altre che vengono sostituite con prigione o multa perche’ la corruzione e’ talmente diffusa che sarebbe difficile gestirne le conseguenze e perche’ manca il consenso popolare. La stragrande maggioranza delle condanne che avvengono in alcuni paesi a maggioranza musulmana sono extragiudiziali e non garantiscono la protezione del reo.Spesso i testimoni non sono attendibili o le confessioni vengono estorte con la tortura o altri ricatti perchè il fine non e’ raggiungere la virtu’ ma ottenere una vendetta o addirittura impadronirsi dei beni del reo .Questo comportamento da parte di tribunali tribali o statali corrotti non ha nulla a che vedere con la fede islamica. Nell’ islam classico i giuristi costruirono figure giuridiche ad hoc per comminare il meno possibile la pena di morte per le adultere. Una gravidanza costituisce prova sufficiente di relazione sessuale illecita solo secondo la scuola Malikita. Tale scuola include tuttavia anche la teoria del “feto dormiente”, secondo cui durante il periodo di gravidanza, che si estende per 7 anni, una donna non può essere accusata di zina, e la paternità del feto è del marito legittimato, anche fino a 7 anni dopo la sua morte. Il sapiente Muhammad ibn Adam di Darul Iftaa Leicester afferma :
“L’adulterio vale sia per l’uomo sia per la donna.
La punizione (rajm) però NON PUO’ essere attuata in nessun Paese. Infatti quattro persone devono aver visto i “condannati” durante l’atto sessuale e quindi testimoniare. Dunque, si capisce che è perlopiù impossibile soddisfare queste condizioni. Inoltre a complicare ancor la cosa è il fatto che ci si deve trovare in un Paese dove non ci siano problemi: oscenità,decadenza e dove tutti siano devoti a Dio; quindi con quell’atto(adulterio) si verrebbe a spargere corruzione in quel Paese.
Da notare che molti partiti di ispirazione islamista come Ennadha tunisina il PJD marocchino e la Fratellanza egiziana non hanno presentato alcun progetto di legge per la reintroduzione della pena capitale per adulterio o altri reati come prescritto dal diritto islamico tradizionale
Questo per i motivi suesposti condivisi dagli Ulemaa della Fratellanza secondo cui un intensa opera di educazione delle masse e’ indispensabile per giungere ad una societa’ virtuosa in cui comunque sara’ molto raro trovare chi commetta simili peccati. Per concludere trovo assurdo che si metta sul banco degli imputati sempre con le stesse motivazioni una comunita’ di quasi due miliardi di persone desiderose di vivere in pace e tormentati da guerre decise da altri Se veramente volete farci del bene fateci vivere in pace e dateci i mezzi per vivere da musulmani senza nuocere a nessuno anzi agendo come lievito in questo mondo dimentico di Dio.Noi non siamo una minaccia per nessuno .
Amina Donatella Salina
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