SILVIO VUOLE “FOTTERE” SALVINI?

Torna settembre e torna la politica con le grandi manovre. Mentre Renzi perde punti percentuali nei sondaggi e comunque pensa solamente alla sua maggioranza in difficoltà, Forza Italia con il suo capo al comando, Silvio Berlusconi, cerca di “fregare” Matteo Salvini.

Il Silvione nazionale è bravo e sa come muoversi e non ha dato specifiche indicazioni su come vedrebbe lui la squadra per vincere le prossime politiche. Allo stesso tempo ha lavora ai fianchi del segretario del carroccio che, messo alle strette su diverse questioni, ha dovuto lanciare una proposta di “ticket” per proporsi come candidato alla presidenza del governo alle prossime politiche.

Ma i giochi per la candidatura alla presidenza del consiglio sono aperti e in Forza Italia si manovra per “fottere” Salvini e, se il candidato deve essere della Lega, allora meglio proporre il Presidente della regione Lombardia.

Perché Maroni? Semplicissimo. Il Roberto regionale è più disponibile al confronto, è meno intransigente, ha già operato come ministro e soprattutto è in grado di chiudere un’alleanza con il partito di Alfano.

Ecco che allora Berlusconi allontana la proposta di Matteo Salvini ti una discesa in campo assieme e, soprattutto, lancia l’idea che a Salvini interessi Milano. La seconda mossa, furbata dell’ex cavaliere, prepara la discesa in campo del capitano della Lega nord per la candidatura a sindaco di Milano mentre Roberto Maroni esclude assolutamente un possibile sostegno a del Debbio, candidato voluto dal segretario della Lega Nord.

“No al ticket, Salvini vuole Milano” – Forza Italia nettamente all’opposizione, senza sconti al governo. Quello che chiedeva Matteo Salvini, disposto anche fare un passo indietro (e lasciare spazio a Berlusconi, quindi) e accantonare l’idea dell’ormai famoso ticket. “Con lui dialogo su tutto – avrebbe detto l’ex premier – tranne che su una cosa. Al blocco dell’Italia di tre giorni Forza Italia non aderirà mai e poi mai”. C’è anche un’altra inquietudine. Secondo Repubblica, infatti, Berlusconi vedrebbe nelle proposte di alleanza politica con la Lega una manovra elettorale:”Niente ticket, lui vuole Milano ma Milano spetta a noi”.

Le dichiarazioni sopra riportate del Silvio nazionale fanno comprendere bene le sue mosse ma il problema è capire se Roberto Maroni e Silvio Berlusconi sono d’accordo e stanno operando assieme per la ricostruzione di un centrodestra unito contro Renzi.

Se fosse così, allora, Matteo Salvini sarebbe il primo a farne le spese rendendo felice il Silvione e una gran parte della Lega che vive di invidia e di gelosie nei confronti del segretario super attivo.

Ma tutto questo progetto che si delinea in casa Forza Italia ha un grosso problema; tutti i sondaggi rilevano che se si andasse a votare oggi il contendente a Matteo Renzi per la Presidenza del Governo non sarebbe un candidato del centro destra ma quello del movimento 5 stelle. La nuova legge elettorale premia i partiti e non le coalizioni.

Tra Salvini o Maroni come candidato del centro destra, prima, c’è da superare il M5S, al contrario le lotte intestine servono solo a dividere senza portare nulla di buono … E il Silvio lavora ai fianchi.

Fabrizio Fratus