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L’INTRAPRENDENZA DI SBATTERE FUORI I ROMPICOGLIONI

Ma con educazione e rispetto

Come abbiamo già avuto modo di fare notare il giornale on-line denominato l’Intraprendente non solo sostiene i perdenti della politica come Tosi e Fitto (fatto, di per sé, onorevole, se non alla luce di quanto segue) ma spesso, oltre a non capirci nulla (non azzeccano mai un’analisi che sia una), ha sempre a rimproverare l’azione di Matteo Salvini.

Ricordiamo loro che la Lega, quando subentrò il suddetto Salvini, era a un misero 3%: non solo Salvini ha vinto le Europee ma ha anche portato il movimento alla possibilità di ottenere oltre il 15% dei consensi (per diversi motivi, che non andremo nuovamente a spiegare, in realtà la percentuale è probabilmente più alta grazie ai voti nel Sud).

Eccoli allora pronti per un nuovo affondo contro il segretario federale, in cui sostengono che l’espulsione di Tosi abbia riesumato il Silvio nazionale. O Signùr, ci viene da dire… Ma chi li fa fare 1sti ragionamenti in redazione all’Intraprendente?

Il Silvione è tornato in campo (sempre ne sia uscito realmente visto che in realtà ha giocato diverse partite) grazie all’assoluzione per il caso Ruby, credere che l’espulsione di Tosi sia uno sbaglio in relazione alla questione delle regionali in Toscana, Liguria, Campania è stolta: Tosi non agiva più per la Lega ma come ha dichiarato pubblicamente Lorenzo Fontana al convegno 1000 patrie per l’Italia, ormai il sindaco di Verona era pronto per uscire ed era già d’accordo con altri. I fatti provano quanto sostenuto dal parlamentare europeo della Lega Nord, un Fontana che ha collaborato attivamente alla costruzione della nuova Lega di Salvini.

L’unico sbaglio di Salvini sul caso Tosi? Non avere tirato a lungo la cosa sino al momento della presentazione delle liste, lasciandolo senza il tempo per presentarsi. Ma probabilmente si è trattato più di una cortesia nei confronti del veronese.

Il problema, quindi sarebbero, gli accordi con FI. È vero che il Veneto non va perso, ma è vero anche che il progetto di Salvini si brucerebbe se nascessero accordi con NCD e paludaglia varia. Vincere in Veneto è importante, ma lo è ancora di più costruire il futuro della Lega e delle patrie che compongono il paese chiamato Italia. Un paese che ama essere schiavo di altri popoli e, oggi, Salvini rappresenta coloro che vogliono riprendersi il futuro decidendo a casa propria. Se fossimo attorno al 1820 la nuova Lega di Matteo Salvini sarebbe la protagonista dell’Adelchi.

Fabrizio Fratus

 

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