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La lobby gay ora ha anche le truppe squadriste. Un altro motivo per lottare

Le intimidazioni alle Sentinelle in Piedi, sono un paradossale aiuto da parte della sinistra

La nostra simpatia per le Sentinelle in Piedi e per la loro battaglia di libertà è nota, a Milano come in altre città abbiamo partecipato attivamente in diverse occasioni. Purtroppo la protesta educata, pacata, silenziosa, rispettosa e culturalmente avanzata nel nostro paese non riscontrava il successo dovuto… Ma grazie agli utili idioti del sistema, oggi, questo tipo di manifestazione, è divenuta popolare. Ma che cosa fanno le Sentinelle in Piedi?

La manifestazione è organizzata in modo semplice e ben congegnato. Si resta in piedi per un ora, con un libro a leggere in silenzio mantenendo uno spazio di circa 2 metri dalle persone circostanti. L’iniziativa di tipo politico culturale e pacifica è realizzata per contestare il ddl Scalfarotto sull’introduzione del reato di omofobia, presentata dal parlamentare del Partito Democratico e da noi già commentata qui: http://iltalebano.com/2014/03/07/omofobia-o-eterofobia/.

Un’iniziativa molto intelligente, che purtroppo sino ad ora non aveva ottenuto il giusto successo perché in pochi si erano accorti di come il mondo omosessuale stesse imponendo usi e costumi non condivisi, attivandosi per limitare la libertà di pensiero dei dissidenti tramite una legge ad hoc. Per screditare queste iniziative si erano cercate diverse motivazioni e la più riuscita era quella di accostare le attività di questi ragazzi, perone comuni, famiglie con figli a Forza Nuova. Come se Forza Nuova fosse il “male assoluto”, in realtà è un’organizzazione politica legittima come tutte e se manifesta in modo corretto (non è ora il momento di analizzare i significato limitativo di “manifesta in modo corretto”) certamente ha tutti i diritti di scendere in piazza, di dire cosa pensa e di “partecipare” all’azione politico-culturale che vuole sostenere.

Tra le altre accuse fatte alle Sentinelle in Piedi vi è quella di essere “fascioCattolici”. Qui si cade nel ridicolo. Nel primo caso non si comprende più cosa voglia dire essere fascisti, se in passato era un modo per esprimere concetti come: violenti, provocatori, arroganti etc., oggi questo tipo di “epiteto” andrebbe rivolto a coloro che si sono lanciati contro persone che silenziosamente e compostamente leggevano un libro in piazza. La seconda parola che compone l’accusa è riferibile all’essere cattolico, e quindi la prima domanda è: essere cattolici è offensivo? Cioè, se a uno viene dato del cattolico si offende? Forse un protestante, ma non credo.

La stupidità di molti commentatori è decisamente palesata dal tipo di argomentazioni usate per screditare questo gruppo di persone molto educate e culturalmente preparate (se si considera quanti libri vengono letti in Italia si comprende bene che queste persone che scelgono di manifestare leggendo un libro sono decisamente l’elite culturale d’Italia). Gli stupidi sono certamente i “compagni” o “autonomi” o come diavolo si chiamano oggi che scendono in piazza a difendere diritti inesistenti ed inventati trovandosi al contrario a difendere proposte di legge che hanno lo scopo di disgregare la comunità e rendere le persone soggetti individuali e facilmente manipolabili. Rendendo tutti persone sganciate da doveri sociali facendo credere loro di essere persone libere resta molto più semplice per coloro che gestiscono il potere al servizio del modello liberal capitalista la manipolazione di massa in favore del capitale e dello sfruttamento. La sinistra e i suoi “estremisti”, così, sono divenuti gli utili idioti al servizio del capitale e non più (sempre lo siano stati) soggetti aggregati per la difesa del lavoro e dei proletari. Se in passato manifestavano a sostegno dei deboli oggi sono le “sentinelle” del potere liberl-democratico.

Ringraziamo allora questi utili idioti perché grazie al fatto che sono incoscienti stupidotti al servizio del potere capitalista hanno fatto si che la manifestazione di persone comuni e libere divenisse azione di “comunità” ed ecco allora che invitiamo tutti domenica 10 ottobre a manifestare in piazza per la “libertà di espressione, per essere liberi di affermare che il matrimonio è tra uomo e donna, che i bambini hanno il diritto di avere la sua mamma e il suo papa’. Visitate il sito delle Sentinelle in Piedi per conoscere in quale piazza sarà organizzata la manifestazione più vicina.

http://iltalebano.com/2014/02/25/il-nuovo-ordine-sessuale-vi-seppellira/

Fabrizio Fratus

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