ECCO PERCHE’ A QUESTE ELEZIONI HANNO VINTO TUTTI (TRANNE UNO)
Come d'altronde accade a tutte le elezioni
VINCITORI N°1: LA COPPIA GRILLO-CASALEGGIO. Grillo urlava a tutti: “siete morti”, ma poi pare sia morto lui. Che sarebbe stato molto complicato continuare a crescere dopo un anno in Parlamento in cui si è iniziata a dimostrare la propria utilità al sistema, è nostro vecchio discorso (vedi Ecco perchè il Movimento 5 Stelle è uno strumento del Potere). E come avevamo pronosticato, il sistema li ha sfruttati pompandoli mediaticamente per abbindolarli e poi amplificarne il crollo. Si erano convinti di vincere, tanto da parlare già di ministeri. Ottenendo un calo di consensi percentuali che è risultato più evidente di quanto sia in realtà (ci avevano convinti essere prossimi al 30%) e un calo di consensi assoluti se si considera che l’astensionismo ha gonfiato a tutti le percentuali. Ma pur perdendo hanno vinto: se è vero che moltissimi hanno preferito la non partecipazione a loro, è altrettanto vero che sono riusciti nell’intento più o meno voluto di tamponare l’emorragia astensionista a vantaggio della tenuta del sistema e di Renzi.
VINCITORE N°2: RENZI. E’ il vincitore in assoluto. Non è vero, è il vincitore percentuale. Non è vero che si è preso i voti del centrodestra, per il semplice motivo che il PD non ha preso neppure un voto in più rispetto al passato (anzi) ed è riuscito a trionfare senza trionfare per nulla. Il 41% è dato, lo hanno capito tutti, dall’assist fornito dal partito dei non-elettori, che per fare uno sgarbo ai renzi (plurale) hanno favorito Renzi. il quale ha vinto non all’esterno, ma all’interno del partito. Lo ha fagocitato, annullato e portato alla vittoria senza fare nulla. Solo godendo delle operazioni altrui, dalla grottesca sfida al chi è più Hitler lancia da Grillo agli sbandamenti del partito di Silvio.
VINCITORE N°4: BERLUSCONI. In fondo il 41% non lo ha preso Renzi, ma Berlusconi. Perchè Renzi non è altro che l’involuzione di Berlusconi, della (non)ideologia che rappresenta e del suo intento di trasformare la politica in show, i contenuti in battute da bar. Forza Italia, tuttavia, ne esce nettamente ridimensionata – esito prevedibile anche se bisogna ammettere essere riuscita a prolungare abbastanza il suo declino. Ma ora il gioco è finito, Berlusconi è al termine del suo viaggio politico e certamente cambiare dal padre alla figlia non sistemerà le cose… Se poi è Toti il futuro, allora nessun problema, F.I. = R.I.P..
VINCITORE N°5: LA LEGA DI SALVINI. Oh, questa ha vinto per davvero. Era l’unica ad esser stata dichiarata morta certa fino a qualche mese fa, dopodichè Salvini è riuscito non solo a prendere il 4%, bensì a superare il 6%. Ovvero a raddoppiare rispetto a quando ha preso le redini del movimento. In verità, comunque, la sua vittoria non è data dal risultato elettorale conseguito, bensì da quello politico: ha sfondato la breccia del centro-sud e ha sfondato la breccia a destra, due ambiti fino ad ora considerati ostili. Fino a diventare, vedasi le dichiarazioni che giungono in queste ore da più parti, il punto di riferimento per tutto il centrodestra. Ecco, giusto ragionare su sintesi che consentano di creare un’alternativa al multinazionale capitalista Renzi, se partono dal presupposto che la strada sia quella già tracciata dallo stesso Salvini (su questo tornaeremo con apposito post).
IL PERDENTE: LA DEMOCRAZIA. Gli elettori sono sempre meno, se si considera quanti comunque non saranno rappresentati nel parlamento europeo allora il dato è ancora più allarmante. In Europa l’Italia sarà rappresentata da solamente il 40% (circa) degli elettori potenziali. Le persone che si sono recate a votare sono circa il 50% degli aventi diritto se poi si sommano i voti dei partiti che non hanno raggiunto il quorum del 4% si comprende bene come la realtà sai ben diversa dai trionfalismi visti in tv di certi rappresentanti del governo… Lega tiene – doveva morire- manca nel resto d’Italia, poco tempo, lega delle patrie è il futuro
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