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Se gli animalisti sono più bestie degli animali

di Riccardo Boccassini

L’associazionismo dovrebbe essere una forma di iniziativa trasversale o perlomeno di ampie vedute. L’associazionismo è importante perchè permette di affrontare tematiche sociali superando le rigide barriere degli schieramenti politici. L’associazionismo dovrebbe dunque agevolare il dialogo su certe tematiche tra cittadini e anche tra persone con posizioni politiche distanti. Così dovrebbe essere ma a quanto pare non è. Perlomeno a Milano. Perlomeno tra gli animalisti.

Vi racconto una storia: delle associazioni animaliste decidono di organizzare a Milano una manifestazione di sensibilizzazione sulla lotta alla vivisezione. Battaglia giustissima, contro le crudeltà degli esperimenti sugli animali ancora vivi. Qualunque organizzatore di una manifestazione spera che a questa aderisca più gente possibile, ogni persona che si aggrega aumenta il successo dell’iniziativa. Solitamente gli organizzatori iniziano a fare proclami, aprendo a tutti i liberi cittadini di ogni sesso e colore che vogliano dare un contributo attivo a questa lotta. Accade così che aderiscano molti individui e anche molte associazioni. Ma accade che tra queste ci sia un associazione che agli organizzatori non piace, non sta simpatica… perchè i suoi componenti simpatizzano per uno schieramento politico (in questo caso il Pdl) diverso da quello prediletto dagli organizzatori. E così questi ultimi decidono di vietare all’associazione di partecipare alla manifestazione… chissenenfrega se hanno la nostra stessa idea e ci danno una mano per la nostra battaglia. Votano un altro partito, non ci interessano e non li vogliamo.

Vi ho appena raccontato la storia (o meglio la cronaca, visto chè è sui quotidiani di questi giorni) di una manifestazione non libera, organizzata strumentalizzando una battaglia sacrosanta per portare vantaggio elettorale ad un’area politica. Purtroppo questa storia è in realtà ordinaria amministrazione quando pensiamo ad eventi promossi da realtà che si definiscono pro-democrazia, pro-libertà e pro-palle-varie.

2 Comments on Se gli animalisti sono più bestie degli animali

  1. la stessa cosa è avventuta per il referendum sull’acqua pubblica, ed altre iniziative che potevano essere trasversali. Io non mi meraviglio: il comunista è uno degli esseri più intilleranti mai paaprsi sulla terra

  2. Ciao
    vorrei precisare solo una cosa, che il gruppo in questione che il Coordinamento Fermare Green Hill non ha voluto a sfilare con sè per le strade di MIlano è un gruppo non tanto collegato al Pdl ma all’estrema destra neofascista. Gli organizzatori del corteo non sono comunisti e non sono vicini a nessun partito e non fanno propaganda partitica o politica, sono antispecisti che fanno solo “propaganda di idee”… il corteo era propaganda di idee contro la vivisezione ma anche contro la discriminazione dei più deboli, in questo caso gli animali, e come poteva avere al suo interno chi invece fa attività politica discriminante altri più deboli nel genere umano o discrimina in base al colore della pelle, alla nazionalità o al sesso? Mi sembra molto comprensibile. Informatevi su http://www.fermaregreenhill.net

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