Vendola nei guai per lo scandalo sulla sanità pugliese
di Riccardo Boccassini
“Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra” recitava Giorgio Gaber in una sua canzone. E c’è da dargli ragione, perchè a quanto pare hanno tutti gli stessi vizi. I leader della sinistra sono ancora tutti intenti a processare Berlusconi e a sollevare questioni morali nel centrodestra che – guarda caso – proprio un leader della sinistra finisce nella bufera.
Lo scandalo sulla sanità pugliese rivela la struttura e i metodi adottati dall’organizzazione clientelare (e criminale) che imperava su tutto il sistema sanitario in Puglia. Al vertice di questo sistema c’è proprio il governatore Nichi Vendola, che influenzava nomine, appalti e finanziamenti, oltre che utilizzare la sanità (che nel Sud Italia è il settore più importante dal punto di vista economico, di business) per piazzare i suoi uomini di fiducia e tenere a bada le varie correnti politiche. Insomma, le politiche sanitarie erano gestite in modo da essere funzionali agli interessi particolari dell’organizzazione. In un’intercettazione addirittura Vendola fa pressioni affinchè venisse modificata una legge che ostacolava la nomina di un suo uomo di fiducia.
Che il leader di Sinistra e Libertà fosse coinvolto in affari poco limpidi riguardanti la sanità non è cosa nuova. Un’inchiesta esisteva già nel 2008, quando si erano scoperti strani giri con l’imprenditore Tarantini (quello delle escort). Nel 2009 Vendola aveva addirittura inviato una lettera di accuse al Pubblico Ministero… insomma, a quanto pare l’accusa alla magistratura è uno strumento bipartisan.
Vendola come Berlusconi. Gli opposti si attraggono. A goderne e Bersani, visto che il Pd era ormai ostaggio del fenomeno SeL. Vendola e Berlusconi, i due leader più popolari del momento… una domanda – a questo punto – ci sorge spontanea: e la popolarità che spinge ad infilarsi in brutte faccende o è proprio il fatto di essere immischiati in certi affari che rende popolari?
Talebano sei informato male…Vendola era indagato per concussione, per presunte pressioni politiche risalenti al 2008 nei confronti dei direttori generali di alcune Asl pugliesi in relazione alle nomine di direttori amministrativi e sanitari.
Il gip ha accolto la richiesta presentata nel marzo 2010 dai pm titolari dell’indagine nei confronti di Vendola e di altre dieci persone.
Ieri, intanto, è arrivata alla Giunta per le autorizzazioni del Senato la richiesta della procura di Bari di arrestare il senatore Pd Alberto Tedesco, ex assessore alla Sanità della Regione Puglia, indagato nell’inchiesta che l’anno scorso aveva portato all’arresto del vicepresidente della Regione Sandro Frisullo (Pd) – con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata a compiere reati contro la pubblica amministrazione e turbativa d’asta – e di altri tre funzionari della sanità pugliese.
Lo scandalo aveva portato il governatore Vendola ad azzerare la giunta regionale.
Forse questa è la differenza!!!Magari ci sono farabutti a sx e dx ma da una parte vengono processati e arrestati dall’altra………..
francesca, i guai ai quali facciamo riferimento non sono politici. per quanto rigarda le vicende giudiziarie, a quanto pare c’è stata l’archiviazione (ma la storia ci insegna che non coincide con innocenza)… ma poco conta: l’importante è il principio, e qui Vendola non è diverso da Berlusconi.
in effetti vendola è un supercazzolaro (basta guardare l’imitazione che fa zalone e per il neologismo supercazzola andate a vedere sotto la voce “Amici Miei”) e, aldilà delle scente di elementi della giunta che poi si sono rivelate sbagliate, fa affari con Don Verzè oltre che non mantenere le promesse tipo la ripubblicizzazione dell’acquedotto pugliese… vedere vendola come il nuovo che avanza mi rattrista alquanto.