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CARI “CATTOLICI” DEL PD: NON SI PUO’ SERVIRE DIO E MAMMONA!

La domanda da porsi per un Cattolico di sinistra è se oggi vi è ancora posto nel Partito democratico di Elly Schlein. Le iniziative politiche della nuova segreteria sono decisamente lontane da posizioni politiche del mondo Cattolico, prendiamo a esempio: le nozze gay o l’idea di modificare la legge sulle adozioni come la liberalizzazione delle droghe (leggere?). L’identità del PD è un costante ri- assemblamento di diverse sensibilità politiche, spesso differenti tra loro. Dai Cattolici riformisti agli ex comunisti possiamo trovare differenti anime che compongono la segreteria nazionale del partito. Il nuovo segretario si definisce Cattolica impegnata e la sua idea è quella di creare un ponte tra i valori cattolici e gli ideali progressisti del partito. Questa posizione è però nelle parole più che nei fatti e molti Cattolici hanno difficoltà a conciliare le posizioni del segretario sopra descritte con la fede cristiana, questo problema era già presente in precedenza con un partito sempre schierato a favore dell’aborto e dell’eutanasia senza tralasciare la posizione in contrasto con il catechismo riguardante la famiglia. Va tenuto conto di come il mondo Cattolico abbia posizioni differenti nel rapporto con la modernità, posizioni e opinioni differenti sono molto vive nel pensiero interno alla Chiesa Cattolica tra cui spiccano tendenze specifiche: molti cattolici accettano e si rapportano positivamente alla modernità, adattandosi ai cambiamenti sociali, tecnologici e culturali in continuo divenire accettando quindi i valori democratici, il riconoscimento dei diritti umani, l’uso delle nuove tecnologie e l’interazione con la società contemporanea. Mentre altri Cattolici possono sperimentare tensioni etiche in relazione a questioni come l’aborto, l’eutanasia, l’omosessualità o la fecondazione assistita visto che la Chiesa cattolica ha posizioni ben definite sui temi sopra citati dove la posizione morale e tradizionale è apertamente in contrasto con la modernità e la visione progressista. E’ anche vero che la Chiesa cattolica si è impegnata in un costante processo di rinnovamento e aggiornamento, adattandosi spesso ai tempi e alle sfide della modernità con iniziative di riforma interna e la promozione di nuovi metodi pastorali. In questi anni vi è stato anche un continuo riconoscimento delle nuove sfide sociali ed etiche cercando di conciliare la fede con i cambiamenti e le sfide della modernità, interagendo nel mondo contemporaneo impegnandosi in molte sfere dell’azione sociale come nella promozione del bene comune. I Cattolici sono attivissimi con organizzazioni di volontariato, attività di assistenza e opere di carità cercando di rispondere ai bisogni della società moderna e di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita di ogni persona. Ma tornando alla questione del rapporto tra Partito Democratico e Cattolici il problema dottrinale è forte, non assimilabile alle posizioni comunque antitetiche su questioni fondamentali, se spesso posizioni individuali possono variare notevolmente a seconda dell’interpretazione personale della dottrina e dei valori Cattolici è anche vero e assoluto come aborto, eutanasia, famiglie omosessuali, liberalizzazione delle droghe e l’adozione da parte di coppie gay di bambini non siano accettabili in ambito religioso da parte di un credente. I Cattolici, se realmente tali, non possono accettare posizioni in contrasto con dottrina, catechismo e tradizione Cattolica, le motivazioni spesso presentante per collaborare con il Partito Democratico sono assolutamente pretestuose, la realtà è solo una: l’interesse individuale di eletti e di quanti hanno posizioni specifiche. La fede, allora, viene adattata e manipolata, altri motivi non vi sono quando si sta in un partito che presenta tutte posizioni anticristiane.

Fabrizio Fratus

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