TROPPA NUTELLA E IL BIS DI MATTARELLA. IL TRISTE EPILOGO DI UN FINTO LEADER
Tra le tante voci c’è chi tenta di salvare Matteo Salvini dalla brutta figura fatta per l’elezione del Presidente della Repubblica, l’articolo compare su Libero e la firma è di Giuliano Zurlin (https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/30304803/matteo-salvini-retroscena-quirinale-chi-ha-tradito-finire-tritato.html), incaricato di questo impossibile tentativo. Ci prova e in parte, se si fosse disattenti, Zurlin riesce anche a fare passare Salvini per una vittima, ma la realtà è ben diversa e chi attentamente legge il pezzo lo capisce. Matteo Salvini ha cercato di mostrarsi come capo del centro destra sia agli occhi di Letta e Conte come a quelli di Forza Italia e FdI. Già questo suo tentativo dimostra la sua poca capacità nel comprendere le situazioni: parliamo di uno che è bravo a prendere i voti della sciura Maria nel paese con il più alto tasso di analfabetismo funzionale, ma decisamente inadatto a essere un capo politico. Come potrebbe mai un segretario di partito come Matteo Salvini farsi carico delle contrattazioni con altri quando lui stesso è in difficoltà perché la linea non la decide lui nella Lega? In questi due ultimi anni è stato dimostrato dai fatti quanto scrivevamo a metà del 2019 sul sito del Talebano: la Lega andava al centro. Lo sapevamo perché osservavamo cosa faceva allora Giancarlo Giorgetti che non vive alla giornata come Matteo Salvini, ma è uno stratega.
Negli ultimi due anni il segretario della Lega ha rincorso Giorgetti senza mai incidere sulle questioni, il Green Pass ne è una testimonianza: mentre Salvini era contro e lo osteggiava, i ministri al governo lo votavano e lo sostenevano. E allora chiediamo a Zurlin: ma come avrebbe mai potuto essere un interlocutore autorevole Matteo Salvini? La verità è una: il segretario della Lega non ha credibilità da nessuna parte, è ormai una macchietta che prende voti, un uomo che qualsiasi cosa dica non conta, il giorno dopo potrebbe fare la cosa contraria sorridendo. E’ un fatto accertato. Il giornalista di Libero spiega che il segretario della Lega si è impegnato e questo tipo di difesa fa sorridere e ricorda un po’ quando i genitori davanti alla maestra si sentivano dire “ … potrebbe dare di piu’…” . Per noi del laboratorio del Talebano Matteo Salvini è stata una delusione, uomo che non mantiene la parola data. Cosa dire dei continui annunci che ogni giorno davanti alle telecamere recitava? Ma quale politico capace va in tv ogni giorno a fare annunci smentiti dopo poche ore tutte le volte? Per il segretario della Lega sono stati 5 giorni ridicoli, dove ha dimostrato di non essere un capo. La Lega ora cerca la federazione con FI, un altro errore perché in Forza Italia ci sono persone capaci, squali pronti a tutto e soprattutto arrivati da lontano e non catapultati in una lista di amici.
Insomma, l’impegno di Giuliano Zurlin è stato notevole ma la difesa non è riuscita!
Fabrizio Fratus
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