CERTI FILM NON MUIONO MAI
Taaaaaac!
Ieri sera alle 21.20 su Canale 5 abbiamo guardato per la centesima volta, o giù di lì, Sapore di mare. Pur avendo dvd e videocassetta (da accumulatori seriali siamo convinti che tutto si rivaluti) del film girato dai Vanzina nel 1983, la visione per così dire in diretta ha secondo noi ancora un senso. Nell’era di Netflix, Prime Video, Sky, eccetera, la modalità di visione è più vintage del film stesso e dei ricordi che evoca.
L’estate in una Forte dei Marmi parzialmente finta (molte scene sono girate a Fregene), le battute di Luca (Jerry Calà) e Felicino (Christian De Sica), figli fancazzisti del commendator Carraro (il leggendario Ugo Bologna), la musica anni Sessanta (ma incredibilmente non Sapore di Sale, perché di diritti della canzone di Gino Paoli erano stati acquistati da un altro produttore), i giochi da spiaggia, ma soprattutto il momento atroce della partenza, con gli ombrelloni chiusi e le promesse di tenersi in contatto, destinate a non essere quasi mai mantenute.
Film di straordinario successo e pieno di icone (Guido Nicheli, Karina Huff, Ennio Antonelli, per pochi secondi anche Alba Parietti) ma meno celebrato del successivo Vacanze di Natale che ha dalla sua una quantità di battute folgoranti, Sapore di Mare a suo tempo fu stupidamente etichettato come un revival degli anni Sessanta. Mentre in realtà è il cuore della giovinezza. Quando stavamo male, anche se nessuno lo ricorda più, ma come dice Adriana-Virna Lisi, “Mi sembra di ricordare che ci batteva il cuore”. Si ride, si piange.
Stefano Olivari, da http://www.indiscreto.info
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