Ultime notizie

L’AMORE NON E’ BELLO SE NON E’ LITIGARELLO

Come impedire ai tecnocrati di tornare al governo

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse 13-02-2019 Roma Politica Camera dei Deputati. Question Time Nella foto Luigi Di Maio, Matteo Salvini Photo Fabio Cimaglia / LaPresse 13-02-2019 Roma (Italy) Politic Chamber of Deputies. Question Time In the pic Luigi Di Maio, Matteo Salvini

Tempo di maschere pirandelliane. Mai come adesso vale ripassare la lezione del grande maestro siciliano e l’aplomb del maestro d’arte politica. Mai come adesso la forza e la volontà mediatica, che vorrebbe corrispondere a quella sociale, grida giornalmente alla crisi ed alla incompatibilità tra le due forze di governo.

Invece i numeri parlano chiaro. Tanto lavoro, tanti decreti in controtendenza, realizzati faticando giorno e notte. Finalmente politica, scelte, e non pura gestione dell’esistente con spartizione del poltronificio. Non si tratta di incompetenza dei vecchi parlamentari che ancora siedono, e le cui poltrone, come il loro stile, sono ancora ambiti da tanti, sia a destra che a sinistra. Per assurdo la vecchia classe politica non ha mai espresso appieno la propria competenza. Mai messasi veramente alla prova tutta presa dalla conservazione del consenso, dalle mediazioni umane, dalle forme, dalla facciata, dai clientelismi più o meno evidenti, semplicemente esaurisce la sua giornata in queste attività. Manca poi dello slancio e della voglia di nuovo, della fortissima voglia di riscatto del vecchio movimentismo leghista o pentastellato. Tutta presa dalla sopravvivenza del suo status manca del tempo per le realizzazioni. Occupare e mantenere è il suo mantra. Il limite del doppio mandato pentastellato, riprendendo i principi della vecchia tradizione democratica greca, colpirebbe il vizio umano di diventare parte stabile dell’apparato.

Ma il vecchio sistema reagisce, risponde, quotidianamente. Gli strumenti della sua operazione sono i media, l’obiettivo è creare divisione all’interno dell’alleanza. E ripeti oggi, ripeti domani la maschera che si appioppa assume la forma della realtà. Pirandello insegna. Prima i media, che hanno iniziato ad enfatizzare e distorcere le dichiarazioni , poi i simpatizzanti hanno cominciato a dubitare, oggi i leader a vari livelli hanno iniziato a beccarsi. Ed i loro nervi stanno mostrando segni di cedimento in maniera colpevole – poiché un leader non può avere limiti troppo umani. Significa che l’opera disgregatrice dei media ha prodotto qualcosa anche su chi non doveva. E’ il classico sistema adottato in politica per rompere l’unità popoli. Hutu tuzti, ex-jugoslavi, russi-ucraini, siriani, libici : enfatizzare le differenze, che ci sono ovunque ( non esiste identità assoluta in natura) finché anche i protagonisti aderiscano alla nuova maschera, alimentino amarezza e reagiscano a casus belli, funzionali agli scopi di un interesse esterno.

Consola che nonostante il successo parziale di questo piano, il panorama politico non permette alternative.

E non si tratta solo di numeri, cangianti come la luna. Ma di spirito! Non esistono alternative superiori a questa compagine in quanto ad energie e forza propulsiva e di cambiamento. Anche una regionalizzazione dei consensi ed un equilibrio tra le due forze è forse maggiormente auspicabile rispetto ad un predominio di uno dei due partiti, per ragioni che ci proponiamo di spiegare altrove. Puntare su valori comuni: risveglio comunitario, sussidiarietà, responsabilità territoriale, lotta alle mafie ed al crimine. Difesa delle realtà minori tra cui la famiglia, nonostante le dichiarazioni ideologiche sulla stessa ; anch’esse fuffa utilizzata come cuneo da inserire tra i due partiti, in cui anche i leaders sono caduti. Temi cari alla Lega quanto al M5S ( gli unici che possono seriamente e cocciutamente portare avanti) se deboli estremismi ma soprattutto forti pressioni esterne, con fessi ripetitori interni della vulgata mediatica, non li facciano apparire addirittura antagonisti su questi argomenti. Di li a poco,infatti, Di Maio intervenne ad un Forum delle associazioni familiari ed è recente la proposta di legge demografica, per un bonus mensile, crescente con il numero dei figli.

Ad una ritrovata coscienza di unità servirà rilanciare nuovi progetti e soprattutto istruire nuovi metodi, come si confà a realtà movimentiste e giovani, che hanno bisogno di azione, sia per poter giustificare se stesse sia per dare un senso positivo alle dichiarazioni dei leaders. Affinché i due giovani movimenti , che rappresentano in certa misura il maschile ed il femminile dello stesso vento politico, non deviino le loro esuberanti energie nell’autodistruzione, prestando orecchio alle cattive comari non comprendendo né accettando le naturali e benvenute differenze.  Tra il maschile, nordico, virile e forte, protettore armato, rappresentato dalla Lega di Salvini e il femminile, isterico di fronte alla scappatella, feroce di fronte al peccato altrui, idealista, materno, sussistente, sociale, mediterraneo, rappresentato dai 5Stelle. – E si sa che oggi tutto rema contro il matrimonio naturale!- Affinché capiscano che la realizzazione dell’uno è anche nell’esistenza dell’altro. Affinché i due giovani movimenti politici non innestino su misere logiche di primazia del proprio bottega-partito, quella della falsa doppia identità della maschera pirandelliana che i media costruiscono, paventando da un lato un rigurgito fascista, dall’altro un’ incomprensibile alleanza.

Gianfranco Costanzo

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: