O SON BOSS O CORRO SOLO

Salvini e Fratelli d’Italia sbaragliati, distrutti, fracassati. Sempre lui – rivale da battere per gli ultimi arrivati del cdx – sempre a dettare la linea, la lancia sempre in resta (da gran Cavaliere qual è), gli anni passati senza inciderne l’energia, la vitalità, la vivacità della vista, uveite e statuette a parte.

Paura di tutti i padri di figlie femmine, invidia degli enterpreneurs cadetti, cravatta di Marinella pienamente meritata, anzi guadagnata, per gli anni passati tra cantieri, uffici e, in primis, tra la gente, la sua vera armata, conquistata grazie all’indiscutibile carisma.

Chi infatti riuscirà mai a minare la fiducia che la gente gli riserva? Chi mai arresterà la marea di vecchine abitualmente letargiche, ma leste – lestissime! – a imbracciare la stampella per claudicare vispe ai seggi e marcare l’effigie, l’egida, la bandiera del Cavaliere?

Per battere dalemiani, renziani, CGIL e menscevichi, mai figura fu più atta della sua (a parte il Duce, ma lì finì male). Dunque basta rivalità, si finisca di tergiversare, di rilanciare, di impettirsi davanti alle telecamere: la via è tracciata, è netta, è chiara e fu già vincente (si perse anche, ma al presente è differente).

Uniti si vince! si schiamazza al bar. E chi ne discute? Ma la leadership ha la sua grande influenza e, stanti i punti percentuali che guadagna in tutte le evenienze in cui appare in tv, chi mai darebbe più del Cavaliere?

Dunque ci si tappi le narici, si impugni la matita e si abbia l’audacia di assegnargli la carica che gli spetta (e che ci serve). Cavaliere premier!

Walter Quadrini