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IL VERO PUNTO DI SVOLTA PER EUROPA E ITALIA SARÀ LA FRANCIA NEL 2017

Trump è l'inizio di una svolta: ma la vera opportunità per l'Italia si chiama Le Pen, e se accadrà, Salvini deve prepararsi subito per coglierla

La verità è che non sappiamo se Trump sarà un buon presidente. Ma sappiamo che così si è evitata la follia guerrafondaia della Clinton. E che, se Trump porterà effettivamente avanti la politica estera che ha propagandato, finalmente l’Europa avrà l’opportunità di diventare indipendente. E sappiamo che perchè ciò avvenga, perchè l’Europa diventi indipendente, è necessario che si affermino sempre più e possibilmente che vadano al governo quei movimenti che oggi dell’indipendenza dell’Europa fanno una bandiera, invocandone non la distruzione bensì la sua ricostruzione in chiave meno asservita agli interessi dei grossi gruppi finanziari e più al servizio delle sue popolazioni. Questi, sono i cosiddetti movimenti identitari o – come li hanno sempre definiti quei media che oggi scopriamo essere totalmente inaffidabili in quanto a oggettività dell’informazione (vedi sondaggi falsi su Brexit e elezioni Usa) – “populisti”.

Ciò significa che, se Trump è un buon segnale e un potenziale cambiamento radicale dal punto di vista degli equilibri internazionali, la vera chiave di volta per l’Europa e per l’Italia sono le elezioni francesi del 2017. La Francia, infatti, a differenza degli Usa è l’Europa. Ne è uno dei pezzi principali. La Francia, inoltre, è storicamente il paese che dell’Europa ha anticipato tendenze e cambiamenti. La vittoria, infatti, di Marine Le Pen in Francia – anche questa (come per Trump) molto difficile sulla carta a causa del già annunciato inciucio centrodestrasinistra contro uno – significherebbe aprire una breccia enorme e importantissima nel cuore dell’establishment europeo, scatenando un effetto domino che dovrebbe solo oltrepassare le Alpi per arrivare in Italia.

Seppur ci ha fatto godere non poco con la sua vittoria, Trump resta comunque un fenomeno tipicamente americano sia in termini di contesto politico in cui è applicato sia in termini di visione sociale. E dunque molto interessante in termini di riflessi sulle ingerenze estere degli Usa sui nostri affari ma poco attuabile e poco auspicabile in termini di politiche interne all’Europa. L’affermazione del Front National francese è invece tutta un’altra storia, sia come contesto all’interno del quale compete sia come politiche che propone.

Trump è per gli europei un’iniezione di fiducia perchè grazie a lui ora sappiamo che, nel momento in cui rivendicheremo come Europa la nostra sovranità, gli Usa probabilmente smetteranno di negarcela. La Le Pen riaccenderebbe definitivamente negli europei il coraggio di affidarsi ai movimenti sovranisti perchè dimostrerebbe che la dittatura dell’Unione Europea è davvero abbattibile e che cambiare l’Europa è concretamente possibile.

Il punto è che l’Italia all’eventuale punto di svolta Francia 2017 deve arrivare preparata. E qui la palla ce l’ha in mano Salvini, che deve immediatamente cogliere il segnale Trump per rompere ogni indugio e fare il passo definitivo: la costruzione di un fronte identitario che includa e federi – esattamente sul modello Lega Nord – tutte le forze sane oggi sparpagliate tra Fratelli d’Italia, Forza Italia e movimenti vari. Perchè, se la Le Pen dovesse vincere in un contesto ancor più difficile di quello italiano, sarebbe la prova che anche il duopolio Renzi-Berlusconi può essere infranto.

Vincenzo Sofo

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