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Il 15 Marzo a Roma: un anno di 1000 Patrie, con Marion Le Pen

Fratus: "I cambiamenti hanno bisogno di tempo ma Salvini ha un progetto di società"

Cresce il dibattito in vista delle elezioni amministrative che coinvolgono tante città importanti in Italia. Sarà un banco di prova interessante anche per la Lega Nord di Salvini, per saperne di più abbiamo intervistato il referente della rete “1000 Patrie” Fabrizio Fratus.

La Lega Nord avanza in modo confuso, Matteo Salvini ha iniziato un percorso che lo vedeva vicino alle posizioni del Front National e alla conferenza stampa di lunedì per i risultati del “sondaggio” ai cittadini romani è sembrato un democristiano fatto e finito, cosa è successo?

“Non so dire cosa sia successo e l’interpretazione data dai quotidiani sulla conferenza di Matteo Salvini a Roma mi sembra eccessiva. La sua posizione mi pare semplice: Bertolaso non lo ritiene più un candidato valido viste le dichiarazioni decisamente lontane dal pensiero della Lega. Lo sbaglio è stato fatto prima, cioè quello di avere dato il via alla candidatura dell’ex responsabile della protezione civile”

Ma la Lega Nord di Salvini non doveva essere un partito nuovo, di rottura con il passato? Invece come con Renzi, presentatosi come rottamatore, ecco che entrambi hanno fatto marcia indietro, si urla perché tutto cambi in modo che tutto resti uguale? Poi la Pivetti crea maggiore confusione con la sua candidatura.

“Tutti i cambiamenti hanno necessità di tempo. Renzi procede e sta cercando di costruire il “partito della nazione”, se riuscirà nel suo intento, allora, vi saranno grandi problemi per tutti. L’auspicio del Presidente del consiglio è quello di creare un partito “pigliatutto” fluido. Salvini ha più difficoltà, deve fare digerire all’interno del suo partito i cambiamenti, dalla Padania all’Italia. Non è facile. Soprattutto in un movimento poco preparato alla teoria. Rimane un fatto. Matteo Renzi non ha un progetto di società, Matteo Salvini si. Riscoprire l’identità e la sovranità dei popoli, il rilancio di un’economia di autoconsumo, l’idea delle città-stato per sviluppare un’Europa dei popoli basata su piccole patrie. Su Irene Pivetti cosa dire? E’ il nuovo che avanza (ride).”

Per ora tutti vedono che da “mai con Alfano” e “basta a Berlusconi” si è passati a due candidati come Parisi e Bertolaso (in bilico), cioè due rappresentanti del centro e candidati non certamente in linea con le idee del Front Nazional e sempre con Forza Italia e NCD…

“Attenzione, la prima regola in politica è esistere. Vi sono passaggi da fare. Ci sarà un motivo se oggi in Italia non vi sono partiti rappresentativi che vogliono realmente andare oltre i concetti di destra e sinistra. Salvini ci sta lavorando, credo sia interessato alle politiche e deve costruire una “macchina” vincente. Inoltre tutti confondono la propaganda con l’azione politica”

Difendi su tutta la linea l’operato di Matteo Salvini, un fedelissimo…

“Più che altro è una speranza. Organizzo la rete 1000 Patrie e supportiamo Matteo Salvini in relazione a un progetto. Il 15 marzo a Roma celebriamo un anno e ci sarà anche Marion le Pen, la giovane vice presidente del Front National. L’incontro sarà con Rappresentanti di NCS, Fabio Sabbatani Schiuma dirigente di 1000 Patrie e sarò presente anche io. Poi il giorno seguente a Milano Marion le Pen sarà alle Stelline con Matteo Salvini, Davide Boni e Vincenzo Sofo, giovane rappresentante della Lega Nord a Milano e portavoce nazionale di 1000 Patrie. Come si può comprendere diventa normale per noi stare con colui che porta avanti le istanze vicine alle posizioni del FN. Non ci interessano i vecchi schemi di destra e sinistra ma sviluppiamo tesi basate sull’ideologia comunitarista”

Quindi per te Matteo Salvini e la Lega Nord sono il futuro e in questo momento, grazie al segretario, è tutto in divenire?

“Assolutamente si, ma non è una questione della Lega ma di tutto il panorama politico. Se nasce il PdN di Renzi cosa succede a quanto rimane di FI? Poi Berlsuconi non è proprio un ragazzo. A sinistra abbiamo uno dei maggiori rappresentanti che per un suo desiderio da piccolo borghese si comporta come il peggiore arricchito. A destra resta la Meloni che senza la scritta Alleanza Nazionale non esisterebbe se non nel Lazio. Insomma, la Lega nord, con Matteo Salvini, potrebbe diventare qualcosa di nuovo e di diverso e promuoversi al di fuori dagli schemi dello scorso secolo”

E Grillo e il movimento 5 stelle?

“Sino ad ora sono stati uno strumento del potere, non so se consapevoli o no. Certamente, se Salvini riuscirà a dare una vera forma al movimento e a essere più coerente allora M5S sarà in difficoltà, grillo e i suoi non hanno nessun tipo di progetto e hanno idee e politiche un po’ bislacche”

Tratto da La Voce d’Italia (a cura di Ciro Troise)

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