Ultime notizie

Berlusconi era il male. Ora viene il peggio

???????????????????????????????

Non amiamo Silvio Berlusconi, chi ci legge lo sa bene; ma rappresenta(va) forse un male minore davanti ai garzoni della finanza internazionale del Partito Democratico (qualcuno dice che lo fu lui pure, ma venne licenziato). Qui oggi si parla di Silvio e della sua condanna, si parla del fatto che è decaduto dalla carica elettiva di Senatore della Repubblica Italiana, si parla di come quest’uomo stia o non stia diventando una vittima del sistema giudiziario, si parla del perché milioni di italiani lo votino ancora.

Almeno su alcuni interessi internazionali Silvio era attento e, accortosi del meschino imbroglio in cui la nostra Patria è finita nel 2011, ha tentato di ridisegnare gli accordi. Non ci è riuscito e il sistema Europa ha risposto con l’azione che ben tutti ormai conosciamo: le banche tedesche, oltre a interrompere l’acquisto di titoli di stato italiani, hanno agito per fare crollare la fiducia sviluppando un effetto “panico” usando il rialzo del famoso Spread…  Solo allora lasciò:  e vorremmo trovare qualcuno, dati gli sviluppi successivi, che non gli avrebbe chiesto di resistere. Non ci interessa difendere il Silvio nazionale, ma rendere evidente un fatto ormai palese: per abbattere – ad oggi non fisicamente, ma aspettiamo sviluppi – Berlusconi hanno usato tutti i mezzi. persino la democrazia, sdemocratizzata e rinnegata per l’occasione (cosa che a noi va pure bene, ritenendola una fregatura dato che la legittimazione da parte della popolazione a governare il paese depredando le fasce più deboli è ottenuta grazie al voto degli stessi depredati… e i delinquenti che ci governano sono legittimati dagli stessi cittadini che subiscono le loro angherie). Un esito ineludibile di questo sistema.

Fa molta specie, dopo il voto di ieri sera, vedere i leader dei tre maggiori partiti presenti in Parlamento fuori dalle stanze del potere. Senz’altro qualcosa di anomalo. Un po’ giustificabile dal fatto che comunque non è oggi dal Parlamento che si dirige l’Italia, e probabilmente neanche da dentro i nostri confini. Non sappiamo se B. sia stato vittima della magistratura, ma senz’altro lo è stato di giochetti oscuri: tradito dai letta (con la minuscola: intendendo nipote, zio, ed emuli vari) e dal Napolitano che quando non si riusciva a formare il governo promise lui la grazia in cambio dei voti del PDL al Senato.

Per il Re di Hardcore la situazione ora può solo peggiorare, visto che a breve arriveranno altre condanne. Ma riflettiamo su un elemento. Quale rilevanza può avere il comportamento orgiastico di Silvio nella sua camera da letto per l’opinione pubblica? La maggior parte degli uomini sarebbe ben felice di intrattenersi con Belen e la Minetti. Il tentativo è stato quello di suscitare un meccanismo moralistico, per arrivare a condannarlo anche sotto l’aspetto della sua condotta nella vita privata. Chi ha letto la sentenza, nella parte della motivazione, è riuscito a notare che in realtà dei rapporti sessuali con la minorenne Ruby non v’è cenno. Ma ci sono comportamenti, come gli spogliarelli, che i giudici ritengono equivalenti, tanto che Dagospia qualche giorno fa ironizzava: occhio, se andate in uno strip club e dentro c’è una minorenne, beccate 7 anni di carcere. Questo è il vero intento della pubblicazione dei racconti pornografici pubblicati. A noi non interessa sapere se siano veri o invenzioni come sostengono le “eventuali” protagoniste. Qualcuno ha pure evidenziato il paradosso di come questi nuovi moralisti magari siano gli stessi che a fine degli anni sessanta predicavano la libertà sessuale.

Alla delegittimazione ­“politica”, espulsione dal Parlamento, deve seguire il rogo nella pubblica piazza: perché se alle persone racconti di 3 milioni di euro elusi (neanche evasi), tre su quattro pensano “piuttosto che dare i soldi allo stato ladro, con 500 e passa milioni dichiarati, ha fatto pure bene”: ma se gli dici che è un verme mafioso che andrebbe a letto conla loro figlia…

Berlusconi non ci piace. Ma anche oggi che tutti danzano sul suo cadavere (beato chi ci crede, che sia morto), vogliamo esser controcorrente: mentre passa la legge di stabilità che aumenta le tasse, i giovani disoccupati sono al 40%, la produzione industriale è a picco, la nostra vita migliora vedendo il Cavaliere finire (forse domani) in carcere? L’esaltazione non nasce dalla sete di giustizia, la giustizia in Italia è terminata da decenni. È una vittoria morale? Quella del riuscire a battere chi per tanto con mezzucci vari l’ha fatta franca? Non è certo lui il peggiore della risma.

Fabrizio Fratus, Vincenzo Sofo e Andrea Carbone illuminato

2 Comments on Berlusconi era il male. Ora viene il peggio

  1. E invece Berlusconi è proprio il peggio, ed è abbastanza strano che a voialtri, che sostenete un circolo culturale che vuole riscoprire un certo tipo di cultura, che è poi anche l’unico possibile a cui sia lecito dare tale nome, ciò non appaia chiaramente evidente. Berlusconi è stato colui che ha sdoganato nel nostro paese il più sguaiato americanismo, colui che con la diffusione nazionale della tv commerciale sganciata da qualsiasi funzione minimamente pedagogica ha introdotto in questa nazione l’ “american dream” all’italiana, ovvero l’idea che non solo tutti “possono farcela” come ha fatto lui, ma addirittura che per farcela bisogna travolgere senza scrupoli di sorta ogni e qualsiasi ostacolo si frapponga fra noi e il nostro obiettivo, a differenza delle culture protestanti che mantengono, almeno in linea teorica, la superiore “sacralità” delle leggi e delle regole. È diventato l’uomo più ricco e potente d’Italia facendosi beffe di leggi, regolamenti, morale, buonsenso e di qualsiasi altro paradigma culturale, che veniva inteso come un inutile impedimento sulla strada del conseguimento dei suoi scopi. Persone e istituzioni sono state piegate ai suoi fini con tutti i mezzi di cui dispone, e se vi andate a rileggere gli articoli di M. Fini sulla compravendita di Lentini dal Torino potete ben accorgervi di quale scempio avrebbe potuto fare, e poi ha fatto, di tutto ciò che ancora rimaneva di minimamente “spirituale” in questa disgraziata nazione. Si dice liberale ed è stato il monopolista più aggressivo della storia, bloccando un mercato in grande espansione come quello delle telecomunicazioni e controllando gran parte di informazione e cultura, non certo piegandola alla propria visione del mondo, che non esiste, ma semplicemente banalizzandola al punto da renderla superflua se non addirittura controproducente. È entrato in politica con l’azienda commissariata dalle banche perché carica di debiti, e se ne esce con un patrimonio di venti o trenta volte superiore a quello che aveva all’inizio, mentre l’Italia in questi ultimi decenni si è costantemente impoverita. Se si può condividere l’insignificanza in sé della questione Ruby e festicciole varie (ma anche l’esempio della persona più in vista della nazione è, culturalmente, determinante) non si può sottacere il fatto che abbia contribuito in maniera decisiva all’introduzione del più puro edonismo straccione esaltando il tanto disprezzato “panem et circenses” declinato egoisticamente, distruggendo in tal modo quel poco di comunitarismo che ancora era rimasto. Non so se il “dopo” sarà peggio, ma se lo sarà è anche perché l’Italia sarà spinta dall’inerzia della decisa accelerazione che lui ha impresso verso il declino.

    • Tutto condivisibile, motivo per cui abbiamo sempre premesso che per noi il ‘modello Berlusconi’ è un male da estirpare… motivo per cui ci allarma ciò che si sta creando ora: una degenerazione del berlusconismo (sposato in pieno dalla sinistra), già di per sè degenerazione.

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: