EVVIVA OBAMA! (ma evviva anche Romney)
Obama o Romney? Romney o Obama? In questi giorni, come tutti sappiamo, si sono svolte le elezioni negli USA . Tutti lo sappiamo perché –ci mancherebbe- come non potremmo focalizzare l’attenzione su un avvenimento di così rilevante importanza? In molti esprimono la preferenza per Obama, magari senza motivare la propria scelta, ma si sa che Barack fa chic. Ed eccoli a sentenziare: “ Ma hai sentito che ignorante quell’altro? “ oppure “No no, io sono democratico, ci mancherebbe che sostenessi uno come Romney!”
Molti meno, o per distinguersi dal mucchio o perché, per sentito dire, sono venuti a conoscenza del fatto che il partito repubblicano viene votato dagli stati del Sud e, dato che in quel momento si sentono carichi di un po’ di bel razzismo becero come se esistessero ancora sudisti e nordisti, sentono di potersi professare repubblicani. Ovviamente come si fa a non essere coinvolti nuovamente nel sogno americano? Infatti, puntuale come la morte, arriva la tanto gettonata domanda: “ Ma tu chi voteresti?’’
Eh beh, bella domanda. Innanzitutto c’è da rimanere sorpresi che gli italiani siano così attratti dalle elezioni politiche, peraltro di un altro Paese. Certo certo, la politica italiana fa schifo e non ci sono più le mezze stagioni. I nostri politici sono tutti corrotti, e l’italiano tipo, dopo aver abbaiato al vento le solite lamentele per poi adattarsi poco dopo alla situazione, cerca consolazione oltreoceano perché lì sì che sono tutti onesti! Già. Infatti lo scandalo Watergate che causò le dimissioni del Presidente Nixon era solo un’invenzione. Eh, ma noi abbiamo avuto Marrazzo, Berlusconi e scandali sessuali a go go. Già. Negli USA invece hanno avuto tale Neil Goldschimdt, Governatore dell’Oregon, che ha “soltanto” abusato di una quattordicenne ed Eliot Spitzer, Governatore di New York, assiduo frequentatore di escort. Non basta? Allora aggiungiamo anche tale James E. McGreevey, Governatore del New Jersey, sposato con due figli e con tanto di relazione extraconiugale con un uomo. E si potrebbe tranquillamente continuare l’elenco.
Ma il piatto più succulento deve ancora venire, e deriva da un’osservazione da un punto di vista diverso, diciamo pure “talebano”. Tutto parte dal chiedere a noi stessi se effettivamente conti qualcosa schierarsi a favore di uno o dell’altro, se ci sia un’ effettiva differenza che possa portare giovamento al mondo. Non vi spremete troppo le meningi, perché non è così.
Negli ultimi quattro anni, nonostante Obama rappresentasse la novità sulla scena politica globale e degli USA, non è cambiato niente a livello di tutela dell’identità dei popoli coinvolti loro malgrado nelle varie ‘’guerre democratiche’’ condotte dagli Stati Uniti per imporre ingiustamente il proprio modello a chi invece vuole mantenere legittimamente le proprie tradizioni. Se fosse stato eletto Romney sarebbe stata la stessa cosa. Dello sfruttamento dei popoli sottomessi poi, non ne parliamo, state tranquilli che la loro situazione non può che peggiorare, in modo da permettere al resto del globo di consumare meglio si intende. Ma è risaputo che gli americani sono specializzati nella pratica del colonialismo: si guardano intorno, vedono un nuovo mercato da sottomettere e dal quale guadagnare profitto, incriminano il paese di essere abitato da incivili solo perché hanno usanze diverse da quelle occidentali e gli dichiarano guerra portandosi dietro tutti i fedelissimi alleati, succubi perché già conquistati a loro tempo.
Bellissima poi la foto di Obama che abbraccia la moglie dopo essere stato eletto per la seconda volta. Quanta tenerezza! In quella che dai nostri mass media è stata già nominata “foto del secolo” (non si sa bene in base a che giudizio) non sembrerebbe nemmeno il rappresentate dello Stato che è artefice di più guerre al mondo e che è l’assassino di migliaia di vittime colpevoli solo di voler difendere la propria identità .“ Basta con la guerra in Iraq” aveva detto. Onorevole predicare la pace, scomodo trovarsi a discutere con le lobby del petrolio. Ma, ripeto, Barack fa chic.
Dunque c’è da essere tanto felici o comunque interessati per il risultato delle elezioni degli Stati Uniti? Non proprio. Ma all’italiano medio non interessano queste insinuazioni da complottisti, a lui basta avere l’iPhone 5 e bere la Coca Cola al McDonald. E allora viva Obama! E perché no, viva anche il povero Romney, i morti civili e l’omologazione occidentale!
Luca Carbone
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