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Chi vota Vendola è omosessuale?

di Andrea Carbone

Facciamo un volo pindarico, all’insegna di goliardia e (s)correttezza politica. Il clima politico italiano talvolta annoia, e quindi è meglio allontanarsi dai soliti argomentacci alla ricerca di qualcosa di un po’ originale: di qui il titolo provocatorio. Eh sì perché ragionando tra me e me mi chiedevo perché l’elettore medio dovesse votare il Nichi nazionale. Così mi sono messo a valutare le varie possibilità, e voglio condivere con voi le mie riflessioni.

Per la sua religiosità lo scarterei: non me ne voglia, ma nonostante dica e riconfermi di essere un fervente cattolico, alcune sue uscite, come quando ha sostenuto che i gay sarebbero ottimi genitori, hanno fatto un po’ troppo rumore in San Pietro perché sia ancora gradito, e qualcuno gli ha anche risposto male.

Un buon motivo potrebbero essere le sue radici, territoriali e ideologiche. Dunque…ha vinto le primarie per le elezioni politiche pugliesi del 2%, e le elezioni stesse per un incredibile 0.14%: diciamo che non sono stati proprio due plebisciti. Eliminiamo quindi la prima possibilità, visto che ancora il cuore dei suoi conterranei non l’ha conquistato, e nessuno può conoscerlo meglio di loro. Almeno pero’ ancora afferma di essere comunista convinto, e non uno dei tanti ex: ma. Sì, perché c’è sempre o quasi un “ma”. Nel creare Sinistra e Libertà egli ha dichiarato di voler cercare una via più moderata, non antitetica rispetto a quella del PD, ma anzi di collaborazione. Tiriamo le somme: non lo si può votare né per campanilismo, né perché vero tovarish.

Egli ha fatto dell’onestà la propria bandiera: finalmente qualcosa di importante, qualcosa che potrebbe fargli guadagnare qualche crocetta in più. Di seguito una raccolta di fatti che non vuole essere concludente.
Nel 2005 viene criticata la nomina da parte sua dell’Assessore alla Sanità, perchè moglie e figli avevano diverse aziende di forniture farmaceutiche: questi crea una impresa ex novo che si occupava delle identiche mansioni (e che incrementa il fatturato del 30% in un anno) e finisce lì. Nel 2008 un poliziotto, suo compaesano e membro della scorta, riesce, insieme ad un consigliere comunale e qualche appoggio politico, a far spostare d’ospedale la cognata infermiera. Nel 2009 il già citato assessore si dimette perché indagato per associazione per delinquere e corruzione. Gli ultimi fatti sono a tutti noti.

Ciò che potrebbe allora spingere a votarlo è che sarà lui a guidare il PD, se vincerà le primarie a cui ha già annunciato parteciperà, e finalmente riunirà tutte le forze della sinistra. Bè, diciamo che non lo vedono molto bene nel partito…ha contro la corrente dei dalemiani, cui ancora la vittoria con cui strappò la candidatura al loro nome alle primarie pugliesi non è andata giù, e col PD in Regione non è che fraternizzi molto, dato che sono degli ultimi giorni gli scambi poco felici di frasi al vetriolo col sindaco di Bari Emiliano e con tutto il gruppo democratico in Giunta regionale. Pero’ in questo periodo di contestazioni alla Magistratura lui se ne erge a difensore. Bene, finalmente un buon motivo per cui prenderà un po’ di preferenze…pero’ nel 2009 quand’era indagato scrisse una lettera al pm accusandola di persecuzione politica , parole destinate a far scuola. Accantoniamo quest’ipotesi

Insomma non sarebbe molto giusto votarlo perché religioso, perché pugliese, perché comunista, perché diverso dai soliti politici “maneggioni”, perché riunificatore della sinistra, perché nuovo paladino della magistratura: pero’ omosessuale lo è veramente, niente da dire.

Dietro al paravento elettorale ognuno sceglie la persona che si sente più vicina, ovvero chi per la sua caratteristica preminente lo rispecchia di più: chi vota Bossi lo immaginiamo come un settentrionale con voglia di federalismo, chi vota Berlusconi come un appartenente alla classe media che crede nel Presidente-operaio, chi vota Casini come un cattolico e, visto quanto detto, chi vota Vendola come un omosessuale. Right?

1 Comment on Chi vota Vendola è omosessuale?

  1. Salve, per mancanza di tempo mi limito a criticare le ultime righe.

    @”Dietro al paravento elettorale ognuno sceglie la persona che si sente più vicina”
    Non sempre e non necessariamente. Le motivazioni delgi elettori possono essere molteplici. Sicuramente c’e’ chi sceglie “la persona che sente piu vicina”, ma anche chi sceglie il meno peggio, chi vota per convinzioni ‘ideologiche’, chi per logiche economiche, chi per simpatie, chi in base al programma di un partito o di una coalizione, chi contro il programma di un partito o di una coalizione, chi contro un determinato partito o una determinata coalizione, chi scegliendo il partito che candida meno condannati o meno persone in odore di mafia e via dicendo.

    @ “voglia di federalismo”, “Presidente-operaio”, “cattolico”, “omosessuale”
    Non e’ sommare o paragonare capre e cavoli?

    Infine, forse chi vota Vendola puo’ farlo anche indipendentemente dagli orientamenti sessuali di Vendola stesso e lo voterebbe anche se Vendola non si dichiaresse omosessuale.

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