Silvio e Gianfranco: conto alla rovescia
di Fabrizio Fratus e Vincenzo Sofo
E il Silvio va avanti, senza problemi, convinto che il 15 dicembre sarà ancora a guidare il governo sorridendo maliziosamente a Fini e alla sua sconfitta. È determinato e sicuro di se come non mai… Tra astensionismo e cambio di casacca sembrerebbe che i numeri siano dalla sua parte. Ecco gli ultimi arrivi nelle fila del PDL: Domenico Scilipoti, Massimo Calearo, Bruno Cesario e Antonio Razzi.
Ma Silvio sa bene che la sua eventuale vittoria non gli concederà nessuna tregua; non vuole assolutamente restare appeso ad una manciata di voti e per questo cerca continuamente una accordo con Fini, un nuovo patto di GOVERNO sino al termine della legislatura, 2013.
Fini, al contrario, non vuole saperne di Berlusconi e ha deciso che sarà crisi al BUIO, d’altra parte il FLI ha tentato in tutti modi di trovare una soluzione invitando il Premier a dimettersi e ad allargare la maggioranza.
La situazione è ben delineata, uno scontro muro contro muro sino all’ultimo voto, da una parte si lotta per cambiare dopo oltre 15 anni, di dare il via alla terza repubblica; nel PDL si cerca di mantenere il potere nelle mani di Berlusconi.
Sappiamo per certo che se Berlusconi dovesse perdere non ottenendo la fiducia sarebbe la sua fine politica, è probabile che prima di nuove elezioni verrà tolto il premio di maggioranza e che quindi, andando al voto, sia il PDL in alleanza con la Lega che il terzo Polo o il PD con tutto il resto non avranno la maggioranza per governare.
Lo sa bene il premier, lo sanno i suoi colonnelli e tutto il PDL. Il 15 dicembre potrebbe essere la fine del centrodestra come lo conosciamo oggi e l’inizio di nuovi equilibri politici molto differenti da quelli passati.
Il conto alla rovescia è ormai al termine.
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