Ultime notizie

La Lega difende viale Padova: le scritte multietniche non andavano rimosse

di Claudio Boccassini

Una notizia apparentemente di poco conto ha agitato le acque della politica milanese. Ha scombussolato le carte. ha disorientato la sinistra e messo sull’altolà il centrodestra. A creare tutto sto casino sono, manco a dirlo, i leghisti. Per bocca, manco a dirlo, del più casinaro di tutti: Matteo Salvini, capogruppo al Comune di Milano.

La notizia, di secondo piano, riguarda le luminarie natalizie e più precisamente le scritte luminose di Buon Natale che appaiono per le strade della città ogni anno in prossimità della festività più importante. Fin qui niente di strano, se non che queste scritte in viale Padova sono durate ben poco. O meglio, ben poco sono durate le scritte di auguri in lingua straniera. Se inizialmente, infatti, nel quartiere multietnico gli auguri venivano fatti in diverse lingue, subito dopo si è pensato di rimuoverli per lasciare soltanto le scritte in italiano.

“Beceri leghisti, ignoranti e razzisti!”. Immaginiamo che sia questo il commento istintivo dei più. Ma è proprio qui che la notizia diventa rilevante: perchè la decisione non è stata presa da un esponente del partito di Bossi, bensì dall’assessore pidiellino Cadeo. Ma la cosa ancora più importante è che la Lega Nord, per conto di Salvini, si sia addirittura opposta, bollando la decisione come insensata. Secondo Salvini, sostenuto in seconda battuta dal compagno di partito Boni, ogni luce in più presente in viale Padova è benvenuta. Il concetto è: la sicurezza non si raggiunge con sterili tentativi di repressione, ma con serie politiche di controllo del territorio e di incentivo al rispetto del territorio.

Dimostrazione che la classe dirigente leghista è sempre più matura e pronta per guidare una città come Milano. Dimostrazione che il gap con gli esponenti del Pdl è in costante crescita, ovviamente a favore dei primi. Naturale quindi che la Lega anche a Milano sia diventata il punto di riferimento per gli elettori di centro-destra. Con buona pace di Podestà, La Russa e compagnia bella.

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: