Futuro e Libertà mette in crisi il Comune di Milano
di Claudio Boccassini
La campagna elettorale in vista delle prossime elezioni comunali milanesi non poteva iniziare in un contesto più confuso: la Moratti non ancora incoronata ufficialmente, il ruolo di De Corato in bilico a causa della perdita di credibilità e del pressing leghista, le mosse ambigue dell’ex sindaco Albertini, le primarie del Pd con polemiche annesse, ecc.
A ciò si aggiungono le transazioni di mercato che stanno tenendo banco all’interno del centro-destra, in particolare le defezioni che affliggono il Pdl. Dopo la consigliera comunale Barbara Ciabò e l’assessore Landi di Chiavenna, si registra il passaggio a Futuro e Libertà del Presidente del Consiglio Comunale ed ormai ex forzista Manfredi Palmeri. Ad esso sembrano volersi aggregare a breve gli ex assessori Paolo Massari e Tiziana Maiolo. Altra adesione al partito finiano viene dalla candidata alle elezioni regionali Silvia Ferretto (ex moglie del vicesindaco De Corato), già passata da An all’Udc e ora tornata alle origini.
Insomma, è scattata la lotta per afferrare (o tenersi strette) le cadreghe. E mentre nei salotti avviene il “calciomercato”, l’unica a lavorare in Comune sembra essere la Lega, per mezzo del consigliere comunale Matteo Salvini e dell’assessore Alessandro Morelli. Obiettivo il potenziamento della presenza nel territorio e le iniziative di riqualificazione dei quartieri di Milano: feste nelle cascine storiche, notti bianche e spettacoli teatrali all’Ortomercato, solo per citare alcuni eventi di questi giorni.
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