L’assessore Morelli fa ballare il jazz ai milanesi
di Vincenzo Sofo
Se Louis Armstrong ieri sera avesse fatto una passeggiata per Milano, c’è da scommetterci che si sarebbe eccitato. Il quartiere Isola è stato invaso dalla musica che ha reso celebre l’artista americano… e non stiamo parlando di salotti, locali riservati o sette segrete, stiamo parlando di strade, di gente che per una sera ha vissuto la propria città a ritmo di musica, senza andarsela a cercare, perchè era lei a venire da te.
Sessanta artisti e band hanno regalato a Milano una notte di quelle che non si vedevano da tempo, il tutto corredato da negozi e locali aperti. Tanto che, sicuramente, qualche maligno avrà pensato che il deus ex machina dell’evento, l’assessore padano Alessandro Morelli, abbia fatto tutto ciò per un solo motivo: accaparrarsi per le prossime elezioni comunali il voto di Louis Armstrong in persona.
Insomma, i leghisti saranno pure brutti, cattivi, selvaggi come molti dicono, ma i fatti parlano chiaro: da quando l’assessorato al Turismo, Marketing Territoriale e Identità è passato in mano alla Lega Nord, c’è stato un cambio di rotta radicale. L’assessore Morelli si è letteralmente scatenato con una serie di eventi quali sagre nei quartieri periferici, mostre in 3D della città, riscoperta delle cascine storiche ed infine l’avvento del jazz.
Il tutto, stando alle sue parole ma anche ai risultati ottenuti, con un preciso intento: restituire Milano ai cittadini, dare la possibilità di vivere tutta la città, le strade e far riscoprire gli angoli nascosti ai più. Per buona pace di chi dice che i leghisti sono solo bruttti, cattivi e si vestono male… anche perchè, nelle foto presenti sul web, l’assessore Morelli porta la camicia.
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