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DESTRA E ISLAM: UN’ ALLEANZA NECESSARIA

Sui quotidiani nazionali, come sui periodici non si è scritto nulla su di un fatto strano e alquanto singolare: da qualche anno il terrorismo di matrice islamica è passato di moda, non vi sono più ragazzi che per la causa di Dio si fanno esplodere tra la gente in Europa o sparano e assaltano qualcuno, ovviamente dimenticando carta d’Identità o passaporto per dare un’indicazione corretta agli investigatori? E’ finito il terrore. Nel mentre abbiamo avuto qualcosa di più preoccupante che ha fermato tutta l’Europa: il covid. Qualcuno simpaticamente ha sostenuto che forse il covid ha decimato gli attentatori.

Ma in Italia quanti sono i musulmani?

 

musulmani

La stima della popolazione musulmana residente in Italia al 1 gennaio 2021 è di 2.753.000 unità, 66 mila unità in più rispetto al 2020 (+ 2,5%) e 129 mila in più rispetto al 2018 (+ 5%). Tale aumento è determinato soprattutto dal numero di bambini nati da genitori musulmani nel triennio 2018-2020 (circa 75 mila, nelle stime sull’appartenenza religiosa la religione dei nuovi nati viene ascritta a quella dei propri genitori), oltre che dall’arrivo di nuovi migranti che hanno ottenuto il permesso di soggiorno.

I musulmani in Italia sarebbero quindi il 4,7% della popolazione totale. La ripartizione di genere dei musulmani in Italia è: 60% uomini e 40% donne.

Come si può ben comprendere non solo sono in aumento come numero totale ma lo sono anche per numero di cittadini. Già questo significativo dato dovrebbe fare ragionare su alcuni punti: essendo cittadini italiani hanno gli stessi diritti di tutti gli italiani, diritti che spesso non vengono garantiti e su cui la sinistra gioca senza mai nella sostanza intervenire nei loro confronti. Qui inizia il paradosso in cui viviamo: la sinistra promotrice di disvalori che portano all’iper-individualismo, alla confusione tra sessi, alle difficoltà di creazione di una identità e quindi in sostanza al caos sociale ed emotivo, ha il sostegno delle diverse comunità musulmane che in realtà si oppongono a una società come quella presentata dai progressisti.

Perché succede questo?

Per prima cosa la propaganda di stampo leghista per anni, in modo stupido e banale, ha identificato i musulmani coi migranti clandestini creando l’idea di una invasione religiosa. Un’idea fasulla e senza reale riscontro, utile solo a provocare paura sia verso i migranti che verso una religione che pochi conoscono. Diciamo subito che le regole dei musulmani sono spesso intercambiabili con quelle dei cristiani. La questione è che i cristiani, sia Cattolici così come quelli di altre Chiese, sono divisi in lotte teologiche e dottrinali che con la vita reale delle persone nulla o poco hanno a che fare. Questo ha condotto molti (ipotetici) credenti ad allontanarsi dalla pratica della religione. Abbiamo un Vittorio Sgarbi che si definisce Cattolico dichiarando che tutti gli italiani lo sono. Ecco come questa affermazione diviene poi un problema: un Cattolico deve conoscere la sua religione e la sua pratica come il digiuno in quaresima, come il valore del fioretto, come il dovere andare a Messa e seguire i vari sacramenti. Una delle questioni è quindi che oggi, in Italia come in Europa, abbiamo molti ipotetici credenti che poco o nulla sanno della loro religione. Troviamo Cattolici pro aborto e solo questo dovrebbe fare comprendere come il senso della parola Cattolico sia divenuto vuoto.

Destra, invece, troviamo gli islamofobi in crescita per la propaganda nata dopo l’11 settembre 2001 (andate a scoprire come precedentemente il problema non esistesse e come, per esempio, esponenti di Alleanza Nazionale creavano cimiteri islamici e non avevano nessun problema con la creazione di Moschee). In Fratelli d’Italia tre parole sintetizzano il pensiero politico ideologico del partito e di Giorgia Meloni: Dio, Patria, Famiglia. Provate a parlare con un musulmano e scoprirete che le stesse parole fanno parte del suo bagaglio culturale fondamentale. A sinistra, al contrario, abbiamo: ateismo, internazionalismo e distruzione della famiglia naturale. Già da queste ultime due righe si comprende come sia incredibile lasciare a livello culturale ed elettorale spazio alla sinistra nei riguardi dei musulmani.

Destra come tra i Cristiani si deve uscire dalla logica degli slogan per creare un percorso di difesa reale dei valori tradizionali (Dio-Patria-Famiglia) e per farlo abbiamo necessità assoluta del mondo musulmano che oltre a essere in forte crescita è anche coerente e nelle scuole come nella società combatte contro le panzane dell’ideologia gender come contro aborto e transumanesimo. Presto i musulmani, saranno costretti anche loro a iscrivere i figli presso le scuole Cattoliche. Ciò che insegnano nella scuola pubblica sta diventando assurdo per loro come per una famiglia cristiana e per quella di Destra.

La stragrande maggioranza del paese non è progressista ed ecco spiegato il perché delle simpatie verso Putin (70%) della popolazione e del fatto che sempre meno persone vadano a votare.

Fabrizio Fratus per affaritaliani.it


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