A PROPOSITO DI REDDITO UNIVERSALE
Reddito universale o di cittadinanza
(Ci sono uomini, famiglie, gruppi finanziari che hanno profitti da capogiro, serve una ridistribuzione della ricchezza)
Iran
L’Iran è il primo paese ad aver introdotto un reddito di base nazionale nell’autunno 2010. Viene pagato a tutti i cittadini e sostituisce i sussidi su benzina, elettricità e alcuni prodotti alimentari a cui il paese ha chiesto per anni ridurre le disuguaglianze e la povertà. La somma corrisponde nel 2012 a circa 40 di dollari per persona al mese, 480 di dollari all’anno per una singola persona e 2.300 di dollari per una famiglia di cinque persone.
Israele
In Israele, nel 2018, è iniziata un’iniziativa senza scopo di lucro GoodDollar con l’obiettivo di creare un quadro economico globale per fornire un reddito di base universale, sostenibile e scalabile attraverso la nuova tecnologia di asset digitali blockchain. L’organizzazione non profit mira a lanciare una rete di trasferimento di denaro peer-to-peer in cui il denaro può essere distribuito a coloro che ne hanno più bisogno, indipendentemente dalla loro ubicazione, in base ai principi del reddito di base universale (UBI). Il progetto ha raccolto 1 milione di dollari da eToro.
Stati Uniti
Nel 1976, l’Alaska ha istituito l’Alaska Permanent Fund, un fondo sovrano il cui capitale è basato sulle entrate minerarie e petrolifere dello stato e le cui entrate dal 1982 hanno alimentato un dividendo universale pagato il 30 giugno di ogni anno. Nel 1999 un referendum proibì allo Stato di utilizzare “parte” delle entrate del fondo (84% degli oppositori). L’importo massimo pagato era di 2.072 dollari nel 2015. Oggi, nel territorio Cherokee, parte del reddito generato dai casinò viene ridistribuito ai membri della tribù amerindia
Unione Europea
Nel maggio 2020, ad opera dell’associazione no-profit belga “Unconditional Basic Income Europe (UBIE)”, collegata all’italiana “Basic Income Network Italia (BIN Italia)”, viene presentata alla Commissione europea un’iniziativa di cittadini Europei (ECI) volta a istituire un reddito di base in tutti gli stati dell’Unione europea; l’inizio della raccolta di almeno 1 milione di firme di cittadini europei entro un anno – necessarie per ottenere l’esaminazione della proposta da parte della Commissione – viene fissata per novembre 2020.
Fabrizio Fratus
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