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IL DIALOGO POSSIBILE: DESTRA E ONG

Ben prima della sempre meno rilevante bipartizione tra destra e sinistra, esiste una più decisiva divisione tra ideologia astratta e concreta. Il pensiero astratto fissa in modo aprioristico, definitivo e non mediabile il proprio nemico e lo osteggia furentemente ad ogni sua comparsa; quello concreto, per contro, individua i singoli casi nei quali le idee a cui fa riferimento si articolano e agisce secondo la fattispecie, mediando tra visione teorica e pragmatismo particolaristico. Se i movimenti dispregiativamente detti ‘populisti’ vengono catalogati con sufficienza e sbrigativamente nel primo caso, quello dell’ideologia facilona, vi sono per fortuna svariate circostanze che provano fermamente ai maestri del dito puntato tutto il contrario. Una di queste è il convegno “Come aiutarli a casa loro”, ideato dal giovane intellettuale Vincenzo Sofo.

Ospitato dal grattacielo Pirelli in via Fabio Filzi 22 (sede di Regione Lombardia), nella sala del Gonfalone, alle ore 17:30 di lunedì 18 marzo, l’evento affronterà precisamente uno dei temi maggiormente insidiati dalla partigianeria, ovvero il ruolo delle ONG quali attori influenti della politica e della cooperazione internazionali. Un confronto tra esponenti del mondo politico della Lega e della destra e i rappresentanti del terzo settore che lavorano per interventi economici e sociali concreti nei luoghi che i migranti perlopiù abbandonano, alla ricerca di una vita migliore in una terra che non è la loro. I relatori dell’incontro saranno Alan Rizzi, sottosegretario ai Rapporti internazionali della Regione, Silvia Scurati, consigliere regionale della Lega, oltre a Marco del Ponte, segretario generale di Action Aid, Corrado Oppedisano, vicepresidente del Forum SAD e Giancarlo Stragapede, presidente di Reach Italia.

Proprio Reach Italia è un tipico esempio virtuoso del tema che verrà dibattuto, in virtù del suo ruolo di attore non governativo distintosi per le eterogenee forme di soccorso concreto a svariate comunità del continente africano. Tra queste, risultano per esempio micro finanziamenti, sostegno all’artigianato locale, contrasto dei processi di desertificazione e tutela delle attività agricole; ma anche rifornimento di mezzi tecnologici per potenziare il settore primario e percorsi di formazione correlati. Inoltre, la ONG concorre con i propri finanziamenti a garantire risorse di prima necessità, come le cure ai bambini, rifornimenti d’acqua potabile, pasti quotidiani e cure mediche. Essa collabora anche a sostegno di strutture ospedaliere, scuole ed istituti infermieristici per fornire alla popolazione locale un’istruzione in seguito socialmente spendibile.

Il convegno sarà introdotto e moderato da Vincenzo Sofo, fondatore del think tank Il Talebano e ideatore dell’evento, quale occasione per rompere gli schemi di un dibattito mediatico troppo prevedibile e stantio e mettendo in dialogo produttivo due realtà apparentemente inconciliabili come ONG e Lega, della quale lo stesso Sofo parteciperà anche come rappresentante. Una feconda opportunità di riflessione ed elaborazione culturale per ponderare il ruolo ed il peso delle politiche all’alba della Terza Repubblica sullo scacchiere internazionale, e affinché ‘aiutiamoli a casa loro’ sia sempre meno uno slogan e sempre più un programma concreto.

 

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