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L’INTRAPRENDENTE: QUANDO NESSUNO È UN VERO FEDERALISTA

Salvini attaccato per il suo appoggio all'indipendenza catalana. Ma quindi cosa vogliono?

A noi piacciono un sacco i giornalisti de l’Intraprendente, ma veramente un sacco! Ci divertono e lo fanno con spirito. Lo fanno con una certa capacità. Sono bravi.
Ma di chi sono strumento quando sparano castronerie?

Sembra che il loro giornale (e abbiamo spiegato bene come mai esiste) viva solo per parlare male di colui il quale ha rianimato la Lega Nord – e questo ci starebbe – ma il fatto è che loro stessi fanno riferimento al mondo del leghismo; ecco allora che ci si deve chiedere: ma di chi sono strumento?

Eccoli ad attaccare Matteo perché celebra la vittoria dei Catalani nel referendum sull’indipendenza, la motivazione a loro dire sarebbe che Salvini oggi non è più un federalista ma un “nazionalista” e quindi perché dovrebbe cantare vittoria per quanto successo in Spagna?

Il pezzo è firmato direttamente dalla redazione e quindi è la linea del giornale. Nessuno contesta la libertà di attaccare Matteo Salvini, ovviamente, ma il fatto di farlo spiegando la reale posizione dello stesso e non facendo allusioni che porterebbero il lettore a pensare ciò che non è.

Il Matteo giusto fa politica, è un realista e agisce in relazione alla situazione e al contesto in cui opera. È e resta un federalista e “lavora” per ottenere una maggioranza e “liberare” i popoli italiani ed europei dalla morsa dell’Euro e del capitalismo esasperato che ricerca profitto a tutti i costi (quanto succede in Germania, forse, dovrebbe fare comprendere all’Intraprendente che il liberismo e il capitalismo creano mostri).
Lega Italia è uno strumento, non è il fine, è un mezzo per riuscire ad arrivare al potere e quindi, poi, cercare di cambiare realmente l’Italia in uno stato federale. Matteo Salvini lo ha dichiarato più volte: siamo per un’Europa dei Popoli e non per gli stati di tipo nazionali!

La strategia è differente da quella del passato, certamente. Potrebbe essere errata, ma dopo oltre 20 anni di insuccessi è anche plausibile cercare una via differente? Noi del Talebano crediamo di si e siamo convinti che solo un’alleanza tra nord e Sud potrà “liberare” noi tutti dal centralismo e dall’arroganza di coloro che gestiscono il potere a Roma.

Allora ci chiediamo, cari giornalisti de l’Intraprendente, a chi portate l’acqua del vostro fiume? Per quale progetto “strampalato” lavorate? Perché manipolate il progetto di Matteo Salvini facendolo passare come uno che ha abbandonato il federalismo e il progetto di un nord libero dalla burocrazia e dai costi dello stato centralista?

Difendere le proprie idee è sempre atto rispettabile, ma inventare e manipolare la realtà per fini oscuri è delegittimante anche per persone serie ed è per questo che abbiamo invitato il direttore de l’Intraprendente a un libero confronto ma in pubblico diviene difficile manipolare la realtà se vi sono persone che conoscono il progetto.
Si chiamano liberali, sono libertari ma solo se possono imporre le loro regole!

Fabrizio Fratus

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