Sterminiamo il 90% della popolazione
Da anni parlo della necessità di una sociologia dell’evoluzione, l’impatto del neodarwinismo sulla società è “potente” e crea vere e proprie problematiche di tipo sociale. Convinto più che mai del danno riportato da un’ipotesi la quale vorrebbe ricondurre l’uomo a semplice colpo di c..o, è evidente che qualcosa va fatto. Credo non sia contestabile che se le persone credono di essere la derivazione di un essere inferiore come un qualsiasi animale, allora come intervengo sugli animali posso decisamente intervenire sull’uomo… da questi presupposti nascono la legittimazione nell’interruzione di una gravidanza come l’eugenetica. Ricordo solo, perché spesso ci si dimentica, un fatto molto rilevante come quello per cui molte “verità” degli scienziati evoluzionisti si siano rivelati errori scientifici, da ultimo la questione del DNA spazzatura.
Ma a volte, ed è per questo che rinnovo la necessità di studi sociali sull’impatto del neodarwinismo, si arriva all’assurdo: così è accaduto precisamente tre mesi addietro, quando un professore dell’università di Austin in Texas, Eric R. Pianka, zoologo evoluzionista, alla Texas Academy of Science ha spiegato il suo pensiero sul futuro dell’umanità. L’incontro si è tenuto a porte chiuse perchè la massa non è ancora in grado di comprendere – a dire del professore – quanto lui stava per rivelare. In sala solo studenti, scienziati e professori.
La prima considerazione del professore è un attacco all’antropocentrismo e alla stupida idea che dà all’uomo un posto privilegiato nel mondo, specificando che «non siamo meglio dei batteri!». Continuando, per Pianka la crescita dell’uomo sta uccidendo il pianeta: per salvarlo si deve ridurre, bisogna ridurre la popolazione vivente del 90%. Bene, visto che la popolazione, su per giù, si aggira a 7 miliardi di persone, per Pianka ve ne sono 6,300 miliardi di troppo. L’importante scienziato, nella sua relazione, ha anche spiegato che in fondo anche i “i carburanti fossili sono alla fine”.
Lo Zoologo ha esaltato la politica cinese del figlio unico, la sterilizzazione forzata delle donne che infrangono la norma in Cina, spiegando semplicemente che “dovremmo sterilizzare ognuno sul pianeta”. Nel suo intervento ha elencato malattie come Influenza aviaria, Aids e altre spiegando che le stesse sono troppo lente e la migliore, a suo dire, è l’ebola, ottima perchè “si diffonde per via aerea e ammazza il 90 % degli infettati”. Cosa più stupefacente riguarda, l’entusiasmo e gli applausi di coloro che in sala ascoltavano.
Mentre in Europa si fanno le leggi contro il pericolo creazionista, nel mondo si progetta lo sterminio di massa ad opera di coscienziosi scienziati evoluzionisti. Che qualcuno ci salvi da questi “pazzi”.
Fabrizio Fratus
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