La fine della democrazia. Il futuro è la Lega
ADDIO elezioni anticipate, questo è il primo commento che scaturisce dalle elezioni amministrative. Si dirà: “ ma come, i partiti di governo crollano e non si va ad elezioni?”. Certo che no. I partiti di governo sparirebbero e quindi, seguendo la logica della responsabilità e del ci sacrifichiamo per il bene del paese, tireranno a campare. Il peggio è che potrebbero mettersi d’accordo per creare una coalizione di responsabilità nazionale e andare ad elezioni per continuare a governare insieme. Una possibilità lontana… ma possibile. Oggi è sempre più attuale lo slogan che all’inizio degli anni ’90 veniva propagandato dai partiti anti sistema: “parlamento: siedono divisi per rubare insieme”.
Che male, ecco cosa dovrebbero dire i partiti che sostengono il governo Monti… Siamo ad una svolta e, se si saprà costruire bene, l’alba del nuovo giorno è in arrivo. L’antipolitica ha vinto?
No, è la politica che non esiste più da anni, questo è il problema. Il PDL, finalmente, è finito, si andasse alle elezioni oggi avrebbero meno di un terzo dei voti del 2008… questo dovrebbe rallegrare tutte le persone oneste. Il PD, primo partito in Italia, crolla anche lui ed è molto improbabile che possa governare con i suoi alleati (IDV e SEL). Tiene, se così si può dire, l’UDC e IDV e SEL sono molto sotto alle aspettative. La Lega va male ma il discorso Lega è diverso… Vincono Grillo e liste civiche.
Grillo non è un pericolo, senza di lui il movimento 5 stelle fa ridere, i candidati sono impreparati soprattutto non hanno un progetto di sviluppo per una società diversa, restano ancorati ad una logica di attacco al sistema senza contrapporre un modello differente, sono progressisti e credono che il futuro sia migliorabile tramite le nuove tecnologie. Sbagliano, il progresso e il mito che lo accompagna ha contribuito fortemente alle difficoltà in cui viviamo e la semplicità con cui Grillo e co. affrontano i problemi della società non promette nulla di buono. Grillo attacca l’incapacità dei nostri politici e del sistema occidentale e con questa sua attività finisce il suo, rappresenta solamente la rabbia delle persone, non ha futuro.
La Lega va male, e come sarebbe potuto essere diverso? È l’unico partito che si è opposto al governo in modo concreto e per questo, il sistema, l’ha attaccata facendo emergere tutto il “marcio” nel partito. Tosi, che rappresenta la parte pulita ed è dirigente della Lega, ha stravinto, questo significa che gli elettori hanno punito il marcio e non la Lega. E’ ora che Maroni faccia quello che Bossi non è stato in grado di compiere: uscire dal provincialismo, dare dignità e cultura al movimento. La Lega nord può essere veramente il futuro del paese, è l’unico movimento con un progetto di una società differente. Si oppone al progresso spersonalizzante basato sull’individualismo liberale opponendo un ritorno alla comunità e alle tradizioni. Ha il progetto di una società alternativa.
Ma manca qualcosa; manca la cultura e e deve assolutamente tornare movimento di rottura, di riprendere fortemente i rapporti con tutti i partiti anti-euro e con la visione di un’Europa delle patrie. Deve crearsi alleati anti sistema in Italia come in Europa.
Fabrizio Fratus
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