Berlusconi, Giuda e Napolitano il doppiogiochista
di Vincenzo Sofo
Che di Giuda non ci si possa fidare, è storia risaputa da circa duemila anni. Ci ha rimesso la pelle uno del calibro di Gesù, figuriamoci se poteva scamparla un (seppur non tanto comune) mortale come Berlusconi… che però ha voluto ugualmente sfidare la sorte. Un’altra storiella che tutti ripetono da molto tempo è che a scherzar col fuoco si finisce bruciati.
D’altronde, qualche mese fa, la situazione per il Silvio nazionale era disperata e per mantenere il suo posto ha deciso di ricorrere alla scorciatoia dei parlamentari-mercenari, paradossalmente chiamati “responsabili”. Che gli hanno dato una pacca sulla spalla dicendogli “vai tranquillo, ci siamo qui noi a sostenerti, caro amico!”. E ora, come ogni mafioso che si rispetti, chiedono di ripagare il favore.
Il primo a farlo, manco a farlo apposta, è proprio uno che con la mafia si dice che abbia pure a che fare a giudicare dall’ipotesi di reato pendente sulla sua testa. Ma va salvaguardata, almeno fino a prova contraria, la presunzione di innocenza… e intanto il capofila dei “responsabili” Saverio Romano è diventato Ministro dell’Agricoltura. Scatenando apparentemente le ire del Presidente della Repubblica, che però non si capisce come mai, se ritiene questa investitura così tanto scandalosa, l’abbia approvata.
Ma il fatto rilevante è un’altro: la giunta per le autorizzazioni ha dato l’ok sul conflitto di attribuzione. 11 voti favorevoli contro 10… insomma per la vittoria sono stati determinanti i “responsabili”. Che però hanno preso parte alla seduta solo dopo aver avuto la notizia dell’investitura di Romano. Insomma, un ricatto non troppo velato al Premier: o lui diventa ministro, o tu vai a processo.
Dopo Romano, sono arrivate a catena tutte le altre richieste di saldo del debito per il cambio di schieramento. Berlusconi deve adempiere a tutte le promesse e a rimetterci rischia di essere la parte più stabile e competente della maggioranza. Basti pensare al Ministero dell’Agrigoltura, fino a pochi mesi fa in mano a Zaia e ora finito ad Giuda qualsiasi.
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