L’essere umano è un essere umano
di Barbara Leva
I gatti vivono in comunità, in uno spazio da loro delimitato per mezzo di odori organici. All’interno della tribù, composta da un numero superiore di due gatti, è sempre presente la figura del gatto pascià, ossia il gatto debole, maltrattato e sbeffeggiato. Talvolta, il gatto pascià viene escluso dai limiti territoriali del branco, ed è costretto a vivere in solitudine.
Il capo gatto è solitamente il più anziano, alla cui protezione si affidano le gatte femmine. Tutti gli altri maschi sono sottomessi a lui. Finché il gatto anziano non diventa troppo anziano e lascia il titolo al gatto più forte. Quando un gatto estraneo al branco si avvicina, può venire accolto oppure no. Nel caso di gatti domestici, quando un gatto sconosciuto oltrapassa la soglia, soffi e graffi possono portare a liti fatali. Le gatte in calore miagolano che un po’ piangono e un po’ urlano, finché il maschio non le monta. Quando un gatto monta una gatta, le morde la testa, spelacchiandola. Se durante il calore la gatta non trova gatti diposti a montarla, il periodo che intercorre tra un calore e il successivo diminuisce.
I cani vivono in branco, al cui interno c’è sempre un capo branco. Solitamente non abbandonano il territorio cui appartengono, pur spostandosi, talvolta. Hanno simpatie e antipatie, queste ultime normalmente sono prevedibili nel caso di maschio con maschio e femmina con femmina. I cani si riconoscono dall’odore lasciato dai fluidi organici, ragione che li spinge ad annusare il terreno continuamente. Quando incontrano l’odore di un nemico lo coprono con il loro, pisciando sopra la piscia già presente. Aggiungono o scavano la terra per aumentare o coprire l’odore la loro rilasciato. Al momento di mangiare, il cibo spetta prima al capo branco, e poi agli altri cani in base al livello d’importanza, normalmente determinato in base alla potenza fisica. Quando i cani giocano si annusano e leccano, e se il più debole non si è sdraiato schiena a terra, il più forte gli mette il muso sul muso, per affermare la sua superiorità. Talvolta le gare di muso su muso proseguono all’infinito, e non hanno seguito spiacevole. Talvolta invece succede che l’antipatia innata porti ad azzannamenti fatali. Di solito, questa antipatia accompagna la crescita di quello che era il cane debole e l’invecchiamento di quello che era il cane forte, rovesciando i ruoli. I cani monterebbero le cagne tutto il giorno, tutti i giorni, purché siano di loro gradimento. Come esistono le amicizie esistono anche gli amori e le attrazioni. Le cagne sono disponibili alla monta solo durante il calore. Talvolta alcuni cani non montano le cagne femmine ma i cani maschi. Ad alcuni cani maschi piace essere montati.
L’essere umano tende a vivere in comunità strutturate. Esistono diverse forme di comunità, ma ognuna è comandata da un capo tribù. Il maschio più anziano di norma è il più rispettato, poiché l’essere umano ha capacità di ragionamento elevatissime ed è riuscito a coniare il termine rispetto, dando ad esso un significato. L’essere umano prova simpatie e antipatie, normalmente indirizzate a esseri umani dello stesso sesso, che cerca di arginare per dare alla sua comunità prova di raziocinio. Senza raziocinio, ragione, ragionamento, l’essere umano sarebbe ridotto ad animale. L’essere umano si accoppierebbe tutto il giorno tutti i giorni con le esseri umane, le quali però sono più disposte alla pratica nel periodo di ovulazione. Questo non toglie che le esseri umane si rendano disponibili sempre per non essere ridotte a mero strumento riproduttivo. L’essere umano talvolta si accoppia con altri esseri umani, suscitando lo scaplore di molti esseri umani favorevoli alla moralità. Moralità è un altro termine coniato dall’essere umano grazie alla sua capacità di ragionamento, per definire una cosa che è bella e piace e quindi va punita. Termine giustificato dal fatto che senza moralità e raziocinio l’essere umano sarebbe ridotto ad animale.
L’essere umano vive in uno spazio definito da se stesso. Quando un altro essere umano invade quello spazio, i due esseri umani litigano finché tutto non termina in nome della legge. La legge è una cosa definita dagli esseri umani, sulla base di moralità e raziocinio, per dare un freno alle pulsioni che ricordano all’essere umano di essere un animale.
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