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La Moratti dona case popolari a padri divorziati

Il nostro sindaco ogni tanto ci stupisce, lo ammettiamo. Ci stupisce soprattutto il cambio di personalità rispetto a qualche mese fa, come se sia stata posseduta da uno spirito benigno… o che lo spirito maligno che era in lei se ne sia andato. Decidete voi.

Fatto sta che ha deciso di fare qualcosa per i suoi cittadini, e più precisamente di affrontare una problematica sempre più pressante ma fin qui poco considerata nel nostro paese: la condizione dei padri separati/divorziati. Come infatti hanno rivelato molte indagini, è in forte aumento il numero di padri che si trovano in situazioni economiche critiche perchè – conseguentemente alla fine di un matrimonio – costretti a pagare gli alimenti alle proprie ex consorti. Anche quando lei gode di un reddito più che sufficiente per mantenersi o comunque un reddito più alto rispetto a lui. Anche quando lui naviga in cattive acque e ha difficoltà ad arrivare a fine mese.

Così aumentano i casi di padri costretti a dormire in macchina o sotto i ponti perchè quel poco che guadagnano deve traslocare nel portafogli della moglie. Senza possibilità di deroghe, di dilazioni, di sospensioni. Il problema ovviamente assume ancora più risalto in una metropoli come Milano. Dunque non può che essere elogiata l’iniziativa del sindaco Moratti, la quale ha deciso di assegnare case popolari ad alcuni padri che si trovavano in gravi situazioni di indegenza. Per una volta, le istituzioni si ricordano del loro compito primario, ossia di occuparsi dei propri cittadini (di coloro che li hanno deputati a governare).

Se la Moratti continua così, va a finire che i milanesi si vedranno costretti a rinnovarle la fiducia… o meglio a dar fiducia al nuovo spirito che si è impossessato di lei. Anche perchè, a guardarsi intorno, non sembrano esserci alternative. Compreso il buon Pisapia che sembrava tanto voglioso e iperattivo, salvo poi (ri)scomparire una volta concluse le primarie.

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