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E se il mafioso fosse Saviano?

di Vincenzo Sofo

Partiamo dal presupposto che il mondo non è diviso in due fazioni ben distinte e definite: buoni da una parte e cattivi dall’altra… e i cattivi si trovano a destra, a sinistra, al centro, dappertutto. Partiamo dal presupposto che anche nelle migliori famiglie può capitare la mela marcia… e anche in un partito complessivamente ancora sano può succedere che qualcuno si faccia tentare dal dio denaro e ceda alle lusinghe della delinquenza. Ma dire che la Lega Nord sia il referente della ndrangheta nel Settentrione, è proprio una grande cazzata. Anche perchè l’unico fatto citato è per ora smentito dalle procure… e in ogni caso si tratterebbe di UN SOLO caso… situazione ben diversa da altri partiti di destra e sinistra…

Se Saviano avesse pensato prima di parlare, avrebbe certamente ricordato che proprio un ministro della Lega Nord è autore di una lotta alla mafia come non si era mai vista da quando esiste la Repubblica Italiana. A dirlo sono, in primis, gli stessi calabresi. Ma il sospetto è che Saviano abbia in mente altri obiettivi, diversi dal racconto della pura e semplice verità.

In Italia sono tantissime le persone che si sono opposte alla mafia, ognuno secondo le proprie capacità e i propri mezzi. Molti di questi, proprio per il loro lavoro, sono diventate scomode al punto da subire minacce o essere addirittura ammazzati. Tutti ricordiamo Falcone e Borsellino, ma la lista è lunghissima. La maggior parte di questi hanno condotto la loro battaglia lontano dai riflettori… ma risultando comunque efficaci. Basti pensare a quei giornalisti locali che quotidianamente ricevono intimidazioni e violenze. Che quotidianamente finiscono uccisi.

Perchè sono scomodi. E in questi casi il fastidio dato alla mafia è tale che neppure una numerosa scorta è sufficiente a proteggere una persona. Vedi Falcone e Borsellino. Se crei problemi grossi alla mafia, stai pur certo che duri poco.

Chi invece sembra durare parecchio è proprio Roberto Saviano, l’eroe nazionale che ha sfidato la mafia. Ma se la sua azione è stata così dannosa per la delinquenza, stupisce che (fortunatamente) sia ancora in vita, che riesca addirittura a far parte dello star system… persino Falcone e Borsellino furono brutalmente eliminati… come mai la mafia non riesce a sbarazzarsi di Saviano?

Forse perchè Saviano non è poi così scomodo. Forse perchè il suo “Gomorra” in fin dei conti è solo una trovata editoriale che nulla aggiunge a quanto già si sapeva. Forse perchè, magari involontariamente, è stato di aiuto alla camorra, che essendo fatta da napoletani vuole la sua spettacolarità… tanto che per il film di Gomorra sono stati scritturati gli stessi mafiosi… insomma, un film contro la mafia che fa recitare dei mafiosi in persona, dando ai casalesi popolarità e fama internazionale. Dopo aver visto Gomorra, tantissimi ragazzi uscirono dalle sale cinematografiche inneggiando ai casalesi, dicendo frasi tipo “che figo era quello con kalashnikov!“. Gli incassi furono da record…

Can che abbaia non morde, si dice. Intendendo che c’è poco da fidarsi di chi va in giro a sbandierare al mondo la propria bravura. Quest’estate le forze dell’ordine, in un’operazione contro la ndrangheta in Lombardia, scoprirono che la sede in cui i boss si riunivano era un’associazione culturale dedicata a Falcone e Borsellino. Più volte è accaduto che politici che a parole ripudiavano la mafia, venissero successivamene condannati perchè in rapporti con la stessa. Lo stesso ogni tanto accade anche con il mondo della cultura e dell’informazione…

L’apparenza spesso inganna. E non vorremmo che ciò valesse anche per l’idolo Saviano. Pensare che in realtà sia un soggetto funzionale al progetto della camorra, ci farebbe rabbrividire. Ma il Saviano che mette da parte l’onestà intellettuale e manipola l’informazione (esagerando contro taluni e omettendo crimini commessi da altri) onde colpire politicamente una certa parte, non ci fa ben sperare.

 

2 Comments on E se il mafioso fosse Saviano?

  1. complimenti all’autore d’ell’articolo, sono perfettamente d’accordo…

  2. un credulone // 18 Novembre 2010 a 21:26 // Rispondi

    ho il vago sospetto che l’autore non abbia mai visto “vieni via con me” ne tantomeno letto “gomorra”.
    Se l’ha fatto non li ha capiti.

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