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LA MILANO DI SALA: DIVIETI RIDICOLI E VANTAGGI SOLO PER CHI HA SOLDI DA SPENDERE

 

L’ amministrazione milanese guidata dal sindaco Giuseppe Sala, volto della coalizione di centrosinistra che nel 2021 è stato riconfermato come primo cittadino, sta assumendo una piega piuttosto sconcertante.

Ebbene, la giunta comunale con un’ ordinanza che entrerà in vigore il 17 Maggio e permarrà fino al 4 Novembre, ha sancito il divieto di vendita e somministrazione per asporto di alimenti e bevande, alcoliche ed analcoliche, dopo la mezzanotte.

La replica di Confcommercio non si è fatta attendere, denotando con semplicità e sarcasmo, come queste norme impediranno anche la vendita di gelati e bottiglietta d’ acqua.

Questo divieto mirato a contenere la “malamovida” principalmente nel periodo estivo, rende le misure soggette ad ulteriori dubbi: la “malamovida” quindi si manifesta solo in estate, non inverno e dopo la mezzanotte?

A quanto pare sì. Lo scorso Ottobre del 2023, queste misure vennero applicate per 30 giorni a macchie di leopardo per la città metropolitana, e superato questo banco di prova, dal 17 Maggio verranno allargate le aree di influenza.

Pare che la giunta e il sindaco Sala, ricoprendo tali cariche istituzionali, si sentano in dovere di porre limiti e divieti praticamente su tutto, e a breve come detto anche sugli innocui gelati, su una pizza o addirittura un bene di prima necessità come l acqua se d’ asporto…

I riflessi di tale atteggiamento incurante si rifletteranno, come ci teneva a dimostrare Confcommercio, sugli esercizi pubblici e le attività artigianali, infine sui turisti e gli stessi cittadini che vorranno gustarsi un bel gelato o anche solo bere acqua in bottiglia…

Già, gli stessi cittadini e turisti su cui da anni ricade il proibizionismo milanese. Come le limitazioni al traffico preesistenti, quali Area A, B e C, che hanno accumulato e inglobato annualmente dal 2012 molteplici tipologie di veicoli ai quali non è concesso il transito a causa delle emissioni non conformi con le normative europee e la transizione ecogreen.

Ma è concesso un nullaosta “per non inquinare” versando nelle casse del Comune una somma diversificata per le 3 Aree di interesse, permettendo il transito ai veicoli inquinanti e chiudendo gli occhi sulle emissioni.

Sta di fatto che la giunta in carica sta inasprendo sempre di più questi contenimenti espandendo molto rapidamente l’ elenco dei veicoli nella lista nera degli accessi vietati e salando ulteriormente le multe nel caso in cui non vengano rispettate tali direttive confusionarie.

Quindi gli unici mezzi di spostamento anti-multa pare siano il tram e la metropolitana, peccato che, il biglietto ordinario ATM ad oggi sia aumentato fino a raggiungere la modica cifra di ben 2.20€, follia…

Senza dimenticare le limitazioni ai sistemi di riscaldamento che questo inverno hanno imposto un periodo di accensione dal 22 Ottobre 2023 all’ 8 Aprile 2024 e il divieto in altri periodi dell’ anno. Ovviamente, anche in questo caso l’ amministrazione prevede tolleranze di temperatura, deroghe ed esenzioni con le quali non si inquina, si azzerano le emissioni e non si influisce sull’ aumento della temperatura globale…

È stato già annunciato per il 2025 una nuova misura che vieterà il fumo su suoli e spazi pubblici. Però magari in futuro, pagando una tassa al Comune di Milano, sarà concesso senza alcuna riserva di legge.

Godiamoci anche le attività più semplici quali la respirazione, che al momento non è vietato e ripercussioni non ve ne sono.

Andrea Filippo Zangirolami

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