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STUPIDO E’ CHI LO STUPIDO FA

Il quotidiano Libero va sempre letto, ha notizie e considerazioni interessanti e oggi troviamo una breve recensione relativa al nuovo saggio di Marcello Veneziani, pensatore della destra politica e tradizionalista in passato originale e istruttivo. L’articolo relativo al libro di Veneziani è a firma di Vittorio Feltri, uno che certo non le manda a dire e già il titolo del pezzo la dice lunga: l’uomo non è peggiorato, è stupido da sempre. Quando si parla di stupidità viene in mente sempre il grande Carlo M. Cipolla con il suo saggio sulla stupidità dal titolo “Le leggi fondamentali della stupidità umana” che dà sostanzialmente ragione alla tesi di Feltri: gli stupidi sono tanti e sono la maggioranza e creano molteplici problemi a tutta la società. Un saggio, quello di Cipolla, che andrebbe fatto studiare a scuola e su cui si potrebbe ragionare per ore.

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Ma davvero siamo così stupidi? Sino a qualche anno fa era in atto un dibattito se l’uomo fosse più o meno stupido del passato e credo oggi lo sia di più per un semplice motivo: la tecnica limita l’utilizzo del pensiero. Dirlo senza esempi non serve a nulla, prendiamo il libro e la Tv, un romanzo e un film con la stessa storia raccontata ha due effetti ben diversi, il primo fa elaborare pensieri e immaginare i protagonisti come gli ambienti, la storia lascia molto spazia al lettore. La televisione, al contrario, definisce tutto tramite le immagini rendendo l’elaborazione del cervello passiva e infatti quasi sempre si dice: il libro è più bello. Un altro esempio può essere l’utilizzo di una mappa stradale a confronto con un navigatore di google, la mappa ti costringe a pensare elaborare e capire luoghi, strade, percorsi e fare scelte. Il navigatore ti rende anche in questo caso passivo, lo si segue senza nemmeno sapere dove si sta andando. La tecnologia è quindi uno strumento che aiuta l’uomo? Si, certamente, ma allo stesso tempo ne limita fortemente l’utilizzo del cervello diminuendo la capacità di elaborazione e di comprensione del mondo che ci circonda rendendo l’uomo più stupido. È un fatto! Nel pezzo di Feltri si fa riferimento a passato e a modernità e il direttore spiega a Veneziani che la storia dimostra che si è sempre vissuti di M…a, semplificando il concetto meta comunicazionale sottinteso, forse è vero ma la differenza è che in passato si aveva uno scopo, si credeva in qualcosa di superiore e allora tutto aveva un senso mentre oggi si vive per consumare e la parte spirituale dell’uomo non trova nessun tipo di sfogo, anche questo è un fatto corroborato dal continuo aumentare dell’uso di psicofarmaci per lambire la depressione, l’ansia, la marea di fobie che infestano la mente delle persone.

Ma una piccola considerazione la faccio anche sul testo di Marcello Veneziani che in passato ha dato interpretazioni originali ed elaborate, questo suo testo è invece un assemblaggio di quanto nel mondo della destra da anni si dice e si scrive in diversi articoli e la testimonianza è proprio un altro punto toccato da Feltri: natura e ambiente, Veneziani ne spiega la differenza e attacca l’utilizzo della parola ambiente. Questo tipo di approccio è da circa 10 anni utilizzato contro Greta dalla destra politica e non vi è nulla di nuovo nel concetto espresso nel libro. Certamente il lavoro dell’autore è importante in quanto ha messo assieme molti punti che il pensiero comune e conformista non comprende ma da uno degli intellettuali di destra più famosi ci si aspetterebbe qualcosa di più.

Fabrizio Fratus

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