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RISCOPRIAMO LA BELLEZZA. ANCHE LEGGENDO

140 caratteri tutti su per il tubo digerente

L'autrice, mentre ricerca la bellezza nell'Oltre

Negli ultimi anni siamo diventati talmente anglofili e vittime degli sms, che abbiamo completamente scordato la bellezza della nostra lingua italiana, ricca di parole ed immagini come nessun’altra al mondo. Per fortuna però c’è ancora chi ci stupisce, utilizzando avverbi foneticamente dolci e persuasivi, pur essendo finiti nel buio dimenticatoio dei tempi andati.

Ecco perché abbiamo apprezzato (e divorato nella lettura) l’ultimo libro di Anna K. Valerio, ovviamente pubblicato dalle edizioni di Ar, fin dal titolo che fa bella mostra in copertina: “Maravigliosamente”. Ci complimentiamo con la scrittrice friulana per il coraggio, unito ad una profonda conoscenza della nostra lingua, nell’utilizzare questo avverbio. Non solo una parola non più utilizzata da decenni; ma anche un termine che rimanda a qualcosa che era Sacro nel mondo classico europeo ma che oggi sembra essere stato scalfito dalla decadenza della civiltà moderna, cioè la Bellezza. Certamente le copertine delle riviste patinate di gossip tanto care alla nostrana borghesia sono piene di immagini di donne nude (ovviamente anoressiche secondo i dettami del politicamente corretto imposto dai pederasti a capo del ricco settore della moda…), ma la vera Bellezza non fa più parte di questo mondo. L’antica triade indoeuropea spirito-anima-corpo è stata dimenticata; al più ci si sofferma solo sul corpo, in particolar modo per utilizzarlo a fini antierotici da parte del distretto più redditizio della moderna economia capitalistica, la pornografia. L’antico detto “καλὸς καὶ ἀγαθός” è stato soppiantato da oscene nudità che servono solo a coprire la bruttezza degli (pseudo)spiriti contemporanei.

Anche perché la Bellezza non riguarda solo i corpi umani. Come ci ricorda il sottotitolo del libro, essa informa l’intera esistenza umana (“Amore.Vita. Politica.”). Amore bellissimo e tragico, come quello di Fabio Di Lello, che ha deciso di farsi vendetta da solo uccidendo il ragazzo che gli aveva ammazzato la moglie, falciandola con l’auto. Vita che oggi vogliono sconvolgerci fin dalla nascita con proposte bizzarre ad antiumane come l’utero in affitto. Politica come assenza di coraggio da parte di chi, a parole, afferma di rappresentare il popolo ma poi non trova mai il coraggio per andare fino in fondo (vedi la pantomima di questi mesi per formare il nuovo governo). Tutti argomenti affrontati nel suo libro dalla Valerio e che non vogliamo svelarvi per non togliervi il piacere di leggere i suoi scritti. Siamo certi però che voi, al termine della lettura, avrete imparato ad apprezzare la grande assente del XXI secolo: la Bellezza. Cercate poi, nel vostro piccolo, di adorarla con l’agire quotidiano. Altri vi lusingheranno per convincervi ad adorare il dio denaro; noi invece, e con noi Anna K. Valerio, vi esortiamo a svolgere lo sguardo nuovamente verso Afrodite, dea della bellezza, dell’amore, della generazione e della primavera. Il vostro sangue europeo ve ne sarà grato.

Alessandro Cavallini

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