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Io, tifoso medio, tifo solo per Juventus ed Ebrei

Un bicchiere di scotch per chi coglie il genio insito in questo pezzo

Non so di preciso che significhi vivere sotto le bombe, non poter uscire o ti prende un missile o dormire con l’incubo che ti piombi l’esercito nel cortile per demolire il tuo domicilio.

Non lo so e, detto in pieno spregio verso le vittime di questo conflitto, non è che me ne freghi molto.

So solo che dove vivo io il frigorifero è pieno: questo, per il momento, è l’unico elemento di mio interesse poichè, col ventre pieno, riesco bene nel produrre lucide e futuristiche riflessioni.

So, però, che in questo momento ci sono due eserciti in conflitto per un territorio che per decenni si è visto essere oggetto di feroci contese e, mentre loro si uccidono, televisione e periodici prendono le difese di un unico fronte: quello ebreo. Per contro, un buon 50% dei miei conoscenti è invece intento in diffusione di foto e filmini contro ogni tipo di sionismo (e spero non oserete sostenere di nuovo che televisione e periodici modellizzino il pensiero collettivo secondo precise direttive di oscuri signori, dopo che, numeri di feisbuk e tuitter sott’occhio, vedo un fottio di cinguettii e simili di indirizzo opposto).

Io, il mio modesto modo di vedere l’ho espresso in un uggioso mercoledì, scegliendo, dei contendenti in conflitto, quello di cui più mi fido e che più reputo efficiente: Morte. Oggi, però, temo di dover rivedere le mie opinioni, poichè, in questi ultimi giorni, si è riproposto, in modo un po’ troppo frequente, il rimprovero verso gli Ebrei per il loro “uso eccessivo del vigore”, come se essere forti fosse un gesto specioso, come se il ciccione di turno dovesse subire, timido e imbelle, gli insulti e i poco efficienti pugnetti di bulletti mingherlini, prede di testosteronici impulsi. Per lui, forse, sono dei teneri buffetti, ciò però non toglie che, nelle intenzioni, sono concepiti come strumenti di disturbo, offese e lesioni.

Quindi, poichè ogni senso etico impone l’intenzione e non l’effetto, come oggetto di giudizio, io sto col ciccione e rivendico orgoglioso il suo diritto di riempire di sberle lo stronzetto rompicoglioni (che quest’ultimo gli tiri i missili o gli sobilli contro i muli imbottiti di esplosivo non ci sono differenze): risposte violente e cruente contro chi più che morte non chiede.

Quindi io tifo per gli Ebrei, tifo per i missili, tifo per gli elicotteri, tifo per i fucili IMI bullpup 5,56×45, tifo per le truppe scelte e spero in un eccidio feroce e cruento delle milizie di quel movimento di trogloditi.

Poi, non mi schiferebbero nemmeno un po’ di perdite nei civili, perchè, detto fuori dei denti, il vessillo di sette colori (con tutto ciò che ne consegue) è buono giusto per i froci.

Walter Quadrini

Per lo storico e per il mondo, si redime solo il repressore violento. E se non ci credete, leggetevi il secondo scrittore di Providence o gioite del video qui di seguito.

1 Comment on Io, tifoso medio, tifo solo per Juventus ed Ebrei

  1. chiaro.

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