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DESTRA E AMMINISTRAZIONI LOCALI: UNA SFIDA, MOLTE OPPORTUNITA’

Che la Destra non abbia inciso ,dall’inizio della Seconda Repubblica , nella vita amministrativa ed economica dei Comuni italiani é alquanto assodato…Perché?

Ci sono molte ragioni, in primis la scarsa quantità degli amministratori , in particolare Sindaci eletti ( in particolare di Alleanza Nazionale prima e Fratelli d’Italia poi), che non ha consentito di incidere nelle politiche locali delle Cittá ( oggi Metropolitane..) e Comuni; tuttavia occorre fare una disamina anche sulle cause “strutturali”di tale problema.

Spesso, é mancata anche la qualità della classe dirigente locale e delle proposte concrete incisive in un’ottica programmatica , ideale e visionaria “della cittá futura”, tradendo cosí quello spirito futurista intrinseco al pensiero e alla visione conservatrice, mancando oltretutto il collegamento con i corpi intermedi , al fine di attuare la cosiddetta sussidiarietà orizzontale.

Una delle poche eccezioni é stata sicuramente l’Amministrazione Albertini a Milano, la quale ha implementato parte delle politiche legge-ordine e di mitigazione del rischio viabilistico in città, ad esempio la lotta alla prostituzione sulle strade e l’avvio delle corsie preferenziali…. Ha pensato e progettato , inoltre,la Milano di oggi, le cui amministrazioni di centrosinistra hanno reso peró troppo elitaria e chiusa in se stessa , circondata da un’orda di turisti/e fondi immobiliari di investimento , rendendola alquanto inaccessibile , persino alla classe media…: per essere di centrosinistra, é sicuramente un buon risultato….

In vista della tornata elettorale del 2024 nei Comuni , la classe politica locale , di Fratelli d’Italia e delle altre componenti di Centrodestra , che si proporrá a Giugno, ha il compito di ribaltare le considerazioni sopra descritte, con nuove personalità locali, che possano fungere da riferimento per i giovani politici del domani. Come?

Attraverso moderni e futuribili programmi, scelte concrete, con prospettive a 20-30 anni, quali ad esempio :

– ridare agio e vivibilità al Centro Cittadino, oggi scarsamente frequentato dai residenti;

– Incentivi al consumo di qualità e km 0, per favorire la produzione locale;

– Presenza sul territorio della Polizia Locale e richieste di ulteriori forze di polizia e non;

– Fare Cultura con incontri e iniziative, anche in collaborazione con le Scuole;

– Integrando Sport e Scuola, per affrontare il problema del disagio giovanile;

– Puntando sulla democratizzazione delle nuove tecnologie, come l’IA, creando aree di ricerca ad hoc nei vari territori comunali, che devono essere viste come opportunità di sviluppo, ma governate e gestite dall’uomo, dando cosí l’opportunità ai giovani di “disarcionarsi” dal nulla.

Ci affidiamo a loro per migliorare la vivibilità dell’oggi e , soprattutto, del domani: passione,visione e concretezza.

Roberto Ceruti

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