TRUMP 2024: LA TRAMA SI COMPLICA
Donald Trump è stato incriminato per aver portato via illegalmente dalla Casa Bianca documenti riservati nella sua residenza di Mar-a-Lago in Florida. Si tratta della prima volta nella storia degli Stati Uniti che un ex presidente si trova a dover affrontare un’incriminazione per reati federali. Trump dovrà presentarsi davanti alla corte federale di Miami martedì 13 giugno per rispondere di sette capi d’accusa, tra cui le false dichiarazioni, la cospirazione e l’ostruzione alla giustizia.
Nonostante questo scenario giudiziario, Trump continua a godere di un forte sostegno tra gli elettori repubblicani e a guidare i sondaggi per le elezioni presidenziali del 2024. Secondo un recente sondaggio di Politico/Morning Consult, il 53% degli elettori repubblicani vorrebbe che Trump fosse il candidato del partito nel 2024, seguito dal vicepresidente Mike Pence con il 12% e dal governatore della Florida Ron DeSantis con l’8%. Inoltre, il 75% degli elettori repubblicani ritiene che Trump dovrebbe continuare a correre anche se incriminato.
Come spiegare questo paradosso? Ci sono diverse possibili ragioni. Innanzitutto, Trump ha sempre negato le accuse e si è presentato come vittima di una “caccia alle streghe” orchestrata dai suoi avversari politici e dai media. Questa narrativa ha trovato eco tra i suoi sostenitori, che lo vedono come un difensore dei loro valori e interessi contro le élite corrotte e ostili. In secondo luogo, Trump ha saputo mantenere una forte presenza mediatica e una grande influenza sul partito repubblicano, grazie alla sua piattaforma social Truth e ai suoi comizi pubblici. In terzo luogo, Trump ha sfruttato la debolezza e la divisione dei suoi potenziali rivali all’interno del partito repubblicano, che non sono riusciti a offrire un’alternativa credibile e carismatica al suo leadership.
Tuttavia, l’incriminazione di Trump potrebbe avere delle conseguenze negative per le sue ambizioni politiche; potrebbe danneggiare la sua immagine tra gli elettori indipendenti e moderati, che potrebbero preferire un candidato più rispettoso delle istituzioni e della legalità. Potrebbe complicare la sua campagna elettorale, costringendolo a dividere il suo tempo tra il tribunale e il palcoscenico politico. Sarebbe esposto a ulteriori indagini e accuse da parte delle autorità federali e statali, che potrebbero minare la sua credibilità e la sua libertà. L’incriminazione di Trump rappresenta un evento senza precedenti nella storia americana, Allo stesso tempo, evidenzia il forte legame tra Trump e i suoi sostenitori e rafforzandolo. Aspettiamo il 2024 perchè riserverà sicuramente delle sorprese.
Redazione
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