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V PER VENDETTA: QUALCHE SPUNTO PER I RIBELLI DI OGGI

“V per Vendetta” è un film abbastanza noto di ormai 15 anni fa, entrato nella cultura di massa soprattutto per la maschera del protagonista, divenuta negli anni successivi simbolo di ribellione in proteste di varia natura. E’ sempre stato uno dei miei film preferiti e negli ultimi due anni è stato inevitabile scorgerci delle preoccupanti analogie con quello che è successo ( e continua a succedere ) nel mondo.

Durante il periodo di lockdown totale del 2020, nel comune dove risiedo il Sindaco fece affiggere dei manifesti che invitavano a restare a casa. La prima volta che ne vidi uno fu come una piccola scossa: la mia mente lo associava proprio ai manifesti usati dal Governo Orwelliano nel film, manifesti di propaganda affissi un pò ovunque e contenenti il motto del Partito.

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Ora, comprendo che il paragone possa sembrare forzato a chi non conosce bene la trama della pellicola tratta dall’ omonimo fumetto di Alan Moore, ma fidatevi se vi dico che non lo è per niente.

Chi ha visto il film, infatti, ricorderà senz’ altro la strategia con cui il Partito del Cancelliere aveva ottenuto il potere nell’ Inghilterra di inizio XXI secolo:

  1. l’ esecuzione di attentati contro la popolazione civile mediante utilizzo di armi batteriologiche ( leggi: virus ) e creazione di prove false che incolpassero dei fondamentalisti islamici.
  2. la creazione in tempo record di un antidoto miracoloso ( leggi: vaccino ), prodotto guardacaso da aziende farmaceutiche controllate da membri del Partito.

La giusta miscela di terrore e speranza aveva dunque creato le condizioni per cui la popolazione disperata accettasse di buon grado qualunque misura adottata dal Governo, che a quel punto ebbe mano libera per legiferare anche su materie che non riguardavano direttamente la Sicurezza Nazionale.

Non siete ancora convinti? Vi invito caldamente a riguardarvi il film ( purtroppo rovinato dalla retorica LGBT dei due produttori transgender, ma non si può avere tutto dalla vita ), sono certo che in cuor vostro mi darete ragione.

Ma veniamo al punto: c’è un passaggio del film che mi preme sottolineare e che ha ispirato queste mie poche righe. Il Governo Orwelliano, a parte i manifesti, ha un sistema ramificato di propaganda martellante per tenere sotto controllo la popolazione. Quando il protagonista ( pericoloso terrorista/sovversivo etc etc ) comincia a mettere a segno dei colpi contro il Regime e incita la popolazione a ribellarsi, il Governo reagisce inasprendo ulteriormente la propaganda fondata sulla paura e sul bisogno di sicurezza.

” Voglio che tutti ricordino perchè hanno bisogno di noi!” strilla il Cancelliere ai suoi ministri.

Ed ecco quindi che tutti i media all’ unisono descrivono l’ aggravarsi di guerre, pestilenze e terrorismo in tutto il mondo, ma succede qualcosa di imprevisto. Succede quello che è già iniziato a succedere anche da noi, qui nel mondo reale. Succede che la popolazione comincia a dubitare sempre più di queste notizie, comincia a capire che sono menzogne, comincia a essere insofferente.

Pensiamo alla variante Omicron, cioè l’ ennesima variante Covid pronta a sterminare l’ umanità. Certo, abbiamo letto di crolli in borsa causati dalla notizia dell’ apparizione di questa variante. Certo, sono già stati chiusi di nuovo i confini a chi proviene dai paesi dove infuria la variante omicida. Certo, è già tutto pronto per nuove restrizioni e terze, quarte, ventiseiesime dosi booster per proteggerci meglio. Ma la verità è una sola: più insistono con la paura, più non sortiscono l’ effetto desiderato.

Riflettiamo: nel marzo 2020 la paura serpeggiava veramente e ha avvelenato la mente di parecchia gente. Ma era la tipica paura di ciò che non si conosce, la cara vecchia paura del buio da cui non ci libereremo mai. Ora che sono passati 2 anni e l’umanità non è stata sterminata, ora che tantissime persone hanno avuto il cosiddetto Covid senza alcuna conseguenza fisica, ecco che la paura in molti di noi è stata esorcizzata. Ecco che cominciamo a essere insofferenti solo a sentire parlare di nuove varianti e nuovi disastri. Ecco che si profila il punto di rottura.

Attenzione però: c’è ancora molta gente che è disposta a tutto pur di “tornare alla normalità”. Tuttavia sono convinto che la maggioranza di quelli che si sono piegati alla punturina magica lo abbia fatto per motivi che non c’entrano nulla con la salute e la sicurezza. L’ hanno fatto perchè sono stati ricattati. Lo hanno fatto per poter fare le vacanze, tornare a uscire con gli amici, andare allo stadio, a teatro, ai concerti. Nell’ ultimo periodo lo hanno fatto per poter lavorare senza dover fare i tamponi ogni 2 giorni, cioè pagare la tangente di 200 euro al mese alla Camorra.. scusate, intendevo dire allo Stato.

Per non parlare di chi si è fidato, di chi ha fatto volentieri da cavia per Pfizer, salvo poi stare male come un cane e non voler sentire parlare di terza dose nemmeno per sbaglio.

Ed è proprio per questo che è possibile scorgere il punto di rottura. Il punto oltre il quale il sistema va in cortocircuito semplicemente perchè esagera, perchè forza la mano senza che ci siano più le condizioni.

Ma dobbiamo resistere. Adesso più che mai. Con più forza e tenacia di prima, ma soprattutto con Fede.

Perchè se resistiamo possiamo arrivare al punto di rottura. Nonostante apparentemente sia sempre peggio e abbiano alzato ulteriormente il livello di scontro con il super certificato verde. Nonostante prolungheranno lo stato di emergenza e allargheranno l’ obbligo vaccinale ad altre categorie. Nonostante la porcata che stanno per fare con i bambini ( siete maledetti da Dio, ricordatevelo ).

Nonostante tutto questo, c’è luce in fondo al tunnel.

Non molliamo!

Waldganger

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