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IL LOCALISTA
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NellโEuropa del secondo dopoguerra si รจ sviluppata unโintensa sensibilitร per le lingue, le musiche, le gastronomie locali. Sono rifiorite tradizioni culturali locali che stavano scomparendo nelle omologazioni nazionali.
Proprio quando le antiche identitร locali si stavano dissolvendo, รจ sorto per contraccolpo un loro forte istinto di conservazione. In passato, nei territori dellโEuropa occidentale, la coabitazione fra le culture locali e le culture nazionali era stata in genere pacifica. Poi, lo svuotamento delle campagne, lโindustrializzazione forzata, la suburbanizzazione generalizzata, lo stravolgimento dei paesaggi umani e naturali hanno minacciato la sopravvivenza stessa delle culture locali. Allora, i giovani, piรน che gli anziani, hanno reagito, e hanno voluto non soltanto conservare, ma anche risuscitare tradizioni che si erano perdute. La resistenza delle identitร locali ha preso forme molteplici, spesso anche politiche. ร sorta una vera e propria controffensiva delle identitร regionali: soprattutto di quelle identitร regionali che in passato avevano posseduto un loro stato sovrano, o alle quali alcune contingenze storiche avevano impedito di trasformarsi in identitร nazionali vere e proprie. ร il caso della Bretagna, dell’Alsazia, della Corsica, delle Fiandre, della Vallonia, del Galles, della Scozia, dei Paesi Baschi, della Catalogna, che hanno premuto per ottenere dai loro rispettivi stati nazionali una maggiore autonomia politica, culturale e soprattutto linguistica ed educativa. Gli stati nazionali europei hanno cosรฌ iniziato a essere presi nella morsa tra il rafforzamento di i queste aspirazioni infra-nazionali e lo svuotamento dei loro poteri effettivi con l’intensificazione dei vincoli sovranazionali. Talvolta, soprattutto nelle visioni di taluni regionalisti politici, le due prospettive si sono saldate. Il destino delle culture europee locali รจ a tutt’oggi incerto, esposto com’รจ al duplice rischio della regressione nell’arcaico e nell’antitecnologico, da un lato, e della folklorizzazione e della museificazione di maniera, dall’altro. Ma la battaglia che le culture locali combattono per sopravvivere รจ importante. Anche qui si gioca il destino della pluralitร culturale europea.
I processi di degradazione, di snaturamento, di disintegrazione culturale sono costantemente in atto. E noi, vedendo l’incerta lotta, comprendiamo che l’Europa culturale รจ in pericolo proprio in ciรฒ che fa la sua ricchezza: la diversitร .
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