ASTENERSI STUPIDI E PERDITEMPO
Siamo Talebani e non sopportiamo le banalità
È strano che dopo quasi 10 anni dal lancio del laboratorio culturale del Talebano ci siano persone che non hanno ancora capito come funzioniamo e cosa facciamo. È molto strano. Ecco allora che postando un articolo di Affari Italiani sul nostro profilo di Facebook alcuni lettori hanno iniziato a scrivere stupidate, si stupidate, banalità e cose inutili. Abbiamo cancellato una 30 di messaggi … perché non ci interessano quello che scrivete se ripetete quanto fanno tutti.
Il pensiero del Talebano è sul sito, non certo su articoli informativi postati sui quotidiani, questo dovrebbe essere semplice, non lo è, ci illudiamo sempre, ma la colpa è di una società che non forma e dei partiti che oggi sono aggregati di persone che difendono piccoli interessi. Un libro interessante sull’argomento è certamente “sudditi” di Massimo Fini.
La nostra storia e quello che facciamo è facilmente ricostruibile tramite il web, basterebbe prendere il documento di idee pubblicato per il congresso di Padova della Lega, quando Salvini divenne segretario federale. Noi elaboriamo tesi ideologiche e politiche, cosa che i partiti non fanno più. Nei congressi, quando si svolgono, nessuno presenta analisi e dà risposte per il futuro e infatti nessuno ha idea di quale modello di società un partito propone per l’Italia di domani. Si parla solo di contingente, di questioni del momento…
Questa non è politica: è amministrazione. Ecco uno dei grandi problemi, dalla fine della prima Repubblica ad oggi non si vedono elaborazioni di idee per una società migliore, e il disastro è sotto gli occhi di tutti.
Ieri abbiamo postato un articolo in cui si sosteneva che Matteo Salvini fosse sotto esame e Zaia con Giorgetti pronti a sostituirlo. Ecco i partigiani in azione, ecco le banalità. Il pezzo lascia il tempo che trova, certamente, ma è importante perché nel partito vi sono delle problematiche e sono oggettive. Nessuno ha notato che ad oggi la Lega ha sempre lo statuto della Lega Nord? Che non si è mai fatto un congresso visto che sono cambiate molte cose? Questa considerazione la possono fare tutti e poi ce ne sono altre, sono quelle interne che tra i parlamentari si scambiano, quelle dei militanti, quelle dei referenti territoriali (che molto contano), le parole rubate dai giornalisti e molto altro.
Noi non dobbiamo certamente spiegare la nostra vicinanza a Matteo Salvini, solo chi non consce la storia del Talebano può scrivere certe “pirlate”. Il partito preso da Matto Salvini era a meno del 4%, oggi è al 32%/30%? … Ma cosa serve avere tanti voti se non si conclude nulla?
Questo è un problema. La politica è l’arte del possibile, precede la guerra e non ha morale, non ha etica, sempre è stato così e sempre lo sarà. La politica è compromesso e le guerre (di tutti i tipi) si fanno solo in due casi:
- Se si sa di vincere
- Se si è costretti
Alcuni parlano di Lega e FDI al governo, oltre al fatto che non vi sono i numeri c’è una questione di base: come reggerebbe un assetto politico sbilanciato a destra? Non potrebbe governare, sarebbe sempre a rincorrere questioni provocate dall’esterno. Ricordiamo solo quando sul Britannia, yacht reale, si decisero le privatizzazioni e di conseguenza nacque la speculazione di Soros che grazie al versamento del 5% dell’ammontare ebbe il prestito per guadagnare oltre un miliardo di lire g facendone bruciare 65 allo stato italiano obbligato a svalutare. Eravamo uno stato sovrano più di oggi. Le scelte di Ciampi e Amato le paghiamo oggi, è colpa loro se il debito pubblico è andato sempre ad aumentare.
Serve equilibro, serve preparazione, serve attenzione. Queste sono mancate e infatti oggi non si hanno alleati al di fuori del paese:
- Trump? Ha appoggiato il nuovo governo
- Putin ? I Russi sono stati i primi a girare le spalle a causa della superficialità con cui si è fatta politica estera
- La UE? Dobbiamo scrivere qualcosa?
Il mondo globalizzato necessità di alleanze e, probabilmente, in futuro , non basteranno perché serviranno alleanze e accordi con multinazionali. Non ci piace, non dobbiamo certo spiegarlo ancora, ma è quello che si prospetta.
Noi abbiamo presentato un modello per “sopravvivere” al domani, un sistema Europeo basato sulle piccole Patrie dove la moneta unica servirebbe per le contrattazioni con le altre nazioni mentre per il mercato locale basterebbe una moneta locale per rilanciare i consumi.
Ribadiamo: pubblicare articoli serve per mettere a conoscenza di cosa avviane, anche se fosse un articolo “falso”, intendendo (nel caso specifico) che Giorgetti e Zaia non sono interessati a fare le scarpe a Salvini, per chi fa politica la domanda resterebbe aperta: se non sono loro, da dove nasce questa ipotesi?
E non scrivete: menzogne dei giornalisti.
Confermereste solo quanto sopra: banalità.
Fabrizio Fratus
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