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L’ALLEANZA CON BERLUSCONI SI PUÒ E SI DEVE FARE

Le idee non c'entrano nulla, è una questione meramente utilitaristica (e poi conosce un sacco di ragazze carine)

Siamo in campagna elettorale e i giochi si sono aperti, le telefonate si sprecano nella ricerca di candidati forti sui territori pronti a portare il proprio contributo alla vittoria. Il centro destra può farcela a vincere le prossime elezioni?

Si, può vincerle e soprattutto può avere i numeri per governare, la sfida è proprio quella di riuscire ad avere il numero di parlamentari e senatori necessari a sostenere il primo governo identitario e sovranista.

Cos’è la politica elettorale?

Molti confondono la politica delle idee e del confronto con la politica elettorale. Quando si giunge al momento del voto l’unica cosa che realmente conta e su cui si deve giocare il tutto per tutto è ottenere i numeri per andare al governo. Tutto il resto non conta. Il periodo che precede il ritorno alle urne serve per preparare un progetto di governo e, arrivato il momento delle elezioni, trovare gli alleati per metterlo in pratica una volta raggiunto l’obbiettivo della vittoria.

Le alleanze per vincere

Noi da subito abbiamo sostenuto Salvini presidente e siamo fortemente con lui per quanto sta facendo: lo si vede girare in lungo e in largo a incontrare persone, non si riposa mai, se non è in strada è in qualche tv a spiegare perché l’Italia ha bisogno di un forte cambiamento. Sempre presente e sempre pronto a dare risposte per la gente con la gente. Spesso si sente dire che si deve andare senza Silvio Berlusconi  e anche noi del Talebano abbiamo sostenuto la tesi in passato, ma lo abbiamo pensato quando non c’era una reale possibilità di vittoria e quindi se si doveva correre per perdere tanto valeva farlo con una posizione intransigente. Oggi le cose sono diverse: il PD è in caduta libera e il M5S non ha la forza per arrivare a governare. Il centrodestra unito a trazione Lega, con Forza Italia, FdI e la lista di animalisti più moderati si aggira attorno al 37% e certamente questa percentuale può salire:

  • La mossa di togliere Nord al nome del partito dà credibilità al progetto di Matteo Salvini
  • Attorno alla Lega si stanno aggregando i movimenti identitari e sovranisti
  • Silvio Berlusconi durante la campagna elettorale ha sempre aumentato di molto i voti al suo partito

La Lega può arrivare a oltre il 18%

Tra le ottime mosse portate a compimento da parte di Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti si colloca certamente quella del passaggio dei due deputati pugliesi Nuccio Altieri e Roberto Marti. Soprattutto nel Sud delle Puglie il risultato sarà importante e contribuirà a fare decollare il partito a percentuali molto importanti in una regione governata a livello regionale come provinciale e comunale quasi sempre dal centro sinistra. Ma per crescere nel sud bisogna unire ed ecco che il 30 novembre a Napoli  la destra rappresentata dal  Movimento per la Sovranità Nazionale e dal Fronte Identitario annuncerà il forte sostegno a Matteo Salvini. Lo scopo è quello di creare una costola a destra di Matteo Salvini che sostenga fortemente il suo progetto nel centro SUD per la difesa delle identità e il recupero della sovranità politica del paese. Questa nuova alleanza è stata fortemente voluta dal Fronte Identitario – 1000 patrie in quanto si è certi che solo unendo le diverse anime della diaspora a destra sarà possibile dare forza e concretezza al progetto della Lega.

Non sostenere Salvini vuol dire…

Molti analisti credono che per governare si debba raggiungere minimo il 40% , noi sappiamo che i sondaggi vedono il centrodestra a circa il 37% e che con le nuove alleanze si arriva certamente sopra il 38%. Partendo da questo dato e non essendo iniziata la campagna elettorale è possibile pensare a un centro destra sopra il 40%?

Noi siamo convinti di . E proprio in relazione a questo dato sosteniamo che tutti coloro che non sosterranno Matteo Salvini, nel caso non si raggiungesse la soglia necessaria a eleggere i parlamentari e i senatori necessari a governare, saranno responsabili del probabile governo tecnico che necessariamente nascerà, perché il paese dovrà essere governato.

L’intransigenza è inutile se non vi sono i presupposti per farla valere, soprattutto fa comprendere quale è il reale scopo di alcune forze che si presenteranno alle prossime elezioni: fare perdere il centro destra e regalare a Silvio Berlusconi e a Matteo Renzi l’opportunità di sedersi al tavolo per creare un governo e probabilmente il partito della Nazione.

Un dirigente del Fornte Identitario – 1000 patrie del sud ha scritto sul suo profilo:

Il problema è che alcune persone hanno una visione cosi piccola della politica di non accorgersi di cosa significano in termini elettorali alcune manovre.

 

Il centrodestra sopra il 40% vorrà dire governo di Matteo Salvini, vorrà dire difesa delle identità, vorrà dire più sovranità, vorrà dire difesa della vita, vorrà dire difesa della famiglia, sarà l’inizio di un nuovo percorso e di un nuovo futuro per il paese. Ne siamo certi.

La Redazione

3 Comments on L’ALLEANZA CON BERLUSCONI SI PUÒ E SI DEVE FARE

  1. Berlusconi, il liberista? Il finto populista? Il costruttore? L’uomo della televisione spazzatura?
    Dai su.
    Sarebbe ora di liberarsene.
    chissà magari c’è anche la paura del fuoco di contraerea delle tv mediaset e giornali amici.
    E non voto a sinistra e nemmeno 5 Stelle

  2. NO EURO,
    salvini che dice ?

    • Caro Nicola, anche io me lo sto chiedendo. Ho dato un’occhiata proprio stamattina ad alcuni punti della strategia economica di Casa Pound e esplicitamente si parla di nuova moneta e uscita dall’Unione Europea. Ultimamente Salvini si è fatto molto timido.

      Tra l’altro ci sono pure gli animalisti moderati….oddio….

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