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DOPO MILANO, FASCISTI SU MANTOVA

Dieci giorni ed è già un terremoto che non si placa

La settimana precedente la politica è stata presa d’assalto su due importanti questioni vitali per la nostra terra: lo Ius Soli e il caso Fiamma Negrini.

Sullo Ius Soli ci siamo già espressi più volte e lo ribadiamo in modo veloce: una boiata. Come un uomo ha il lascito da parte dei suoi genitori e della sua famiglia di origine, la patria è il lascito dei padri e quindi delle generazioni precedenti che con il sacrificio hanno fatto grande un paese… o non hanno fatto nulla. È come se un bambino nascesse a casa di una famiglia qualsiasi e si volesse imporgli il cognome della stessa, ma nel DNA ci sono tutt’alti geni e lo stesso vale per una persona nata in una terra non sua.  

Ma passiamo a un problema più grande, più importante che ha creato disappunto al presidente della Camera tanto da farla tornare a scrivere letterine di protesta a prefetti, questure, ministero dell’Interno, Presidente della Repubblica, parroco del paese e a tutti i cittadini sinceramente democratici. Il caso che ha sconvolto l’Italia è quello di Fiamma Negrini, una ragazza di 20 anni, carina e intraprendente eletta nel consiglio comunale a Sermide e Felonica (MN) con la lista Fasci italiani del lavoro.

Il primo problema di cui si deve discutere è: la Boldrini si è arrabbiata perché Fiamma Negrini si dichiara fascista o perché è stata definita fascista sexy?  

Dobbiamo comprendere il problema, solo dopo potremo spiegare il nostro punto di vista. Se fosse una difesa di Fiamma che è stata fatta oggetto di sessismo in quanto, lei giovane politica di successo, è stata definita sexy e quindi sminuita allora potremmo anche comprendere (per qualche secondo) la signora che sta seduta su una delle poltrone più importanti del paese, ma solo qualche secondo.  

Se invece, come crediamo, il problema è la presentazione della lista “Fasci italiani del lavoro” con la conseguente elezione della suddetta giovane sexy fascistella allora ci poniamo problemi sulla capacità della Boldrini. In Italia ci sono tanti e tantissimi problemi e anche se il fascismo fosse un pericolo certamente non è un problema contingente, anzi, possiamo considerare che oggi non è proprio un problema. 

La Boldrini risponderebbe che in Italia non si può ricostituire il partito del disciolto partita fascista. Lo sappiamo, è scritto ma:

  • Fiamma Negrini non ha ricostituito un partito, ha presentato una lista in linea con le leggi italiane.
  • La legge per cui non è possibile ricostituire il partito fascista è stata fatta in un determinato tempo storico, passato, oggi non ha molto senso.
  • Le leggi sono fatte dagli uomini e in determinati contesti storici.
  • La sovranità di una legge è determinata dal suo riconoscimento da parte del popolo (nello stato moderno occidentale)

Fatte queste considerazioni a noi sembra che:

  • I presupposti storici siano decisamente cambiati e quindi che il senso per cui non sia possibile ricostituire un partito fascista sia un attimino stupido (almeno al pari del ricostituirlo)
  • Fiamma Negrini si è presentata e ha ottenuto i suoi voti e quindi ha legittimazione popolare
  • Il fatto che l’abbia votata il 10% dei votanti del paese e che questi siano sovrani nel decidere chi li deve amministrare legittima la sua elezione

È necessario che l’origine della sovranità si mostri sempre fuori dalla sfera del potere degli uomini e sia condivisa dal popolo. 

Fabrizio Fratus

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