MARINE LE PEN RISCHIA DI PRENDERSI LA FRANCIA PER DAVVERO
Le Figaro rivela un'ipotesi che fino a pochi mesi fa sembrava improbabile: Le Pen Presidente.
Sono ormai alle porte le primarie della destra repubblicana in Francia – con lo scontro tra Nicolas Sarkozy, che sull’immigrazione ammicca al lepenismo, in un disperato tentativo di rinnovamento di facciata, e Alain Juppé, il vecchio che avanza sostenuto dal fronte neogollista, per arginare Marine Le Pen con l’arma della ‘identità felice’ (Alain De Benoist ha definito “detestabili” le idee di Juppé) – e mancano pochi mesi alle elezioni presidenziali: il primo turno è il 23 aprile 2017.
Il quotidiano Le Figaro ha pubblicato pochi giorni fa un sondaggio che fotografa la frastagliata realtà elettorale francese, ora più che mai preda di violenti mareggiate e correnti alla ricerca di una definitiva forma.
Hollande in crisi. Il primo dato che emerge è il sicuro disastro dell’attuale premier Hollande. Se il presidente uscente, infatti, decidesse di presentarsi per un secondo mandato nel 2017, arriverebbe quinto con il 9%. Se al suo posto si candidasse Manuel Valls, la situazione sarebbe la stessa, senza alcun miglioramento.
Parità Juppé-Le Pen. Secondo il rilevamento Kantar Sofres OnePoint, in quest’ipotetica corsa ci sarebbe assoluta parità tra Juppé e la Le Pen, entrambi fissi al 28%, numero che è freddo ritratto di una nazione ancora spaventata e titubante nell’affidarsi al progetto sempre più trasversale del Front National. Molto più indietro, in una disperata rincorsa, ci sarebbero l’ex ministro dell’economia Emanuel Macron al 14% e il candidato della sinistra radicale Jean Luc Melenchon al 13%.
Se si candidasse Sarkozy… CONTINUA A LEGGERE
Marine Le Pen ha volutamente deviato il partito di suo padre (un vero identitario) e ora i voti che doveva prendere andranno a Sarkozy, complimenti alla Le Pen, questo è il risultato quando si affidano partiti di destra alle donne!