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IL NATALE NON È PER TUTTI

Parità dei sessi solo quando fa comodo alle femministe.

Intervista doppia al presidente dell’associazione Padri Separati della Liguria e al testimonial di una battaglia di grande valore sociale

La disgregazione delle famiglie, l’abbandono dei figli, il dramma dei padri separati, si tratta di tematiche sociali di grande rilevanza. S’avvicina il Natale, la festa dei bambini con i nuclei familiari uniti in un momento di gioia e condivisione. Molti piccoli vivranno la tristezza del Natale senza tutta la famiglia al proprio fianco a causa delle separazioni. Ne abbiamo parlato con Mauro Lami, presidente dell’associazione Padri Separati della Liguria, e Fabrizio Fratus, testimonial della battaglia:

Negli ultimi anni si parla molto del problema dei Padri separati, lei è il Presidente dell’associazione che li raggruppa in Liguria, è cambiato qualcosa da quando è stato legalizzato il divorzio? Vi sentite più tutelati? Arriva Natale e molti padri saranno soli, una soluzione è possibile?

ML
Pur avendo la legge 54 del 2006 sull’affido condiviso i Tribunali continuano a concedere ai padri un “diritto di visita” creato arbitrariamente, inesistente nella normativa, limitato prevalentemente a misure standard di alcune ore due pomeriggi a settimana, due weekend al mese, una settimana durante le vacanze natalizie e due d’estate. E’ cosi difficile comprendere che l’interruzione forzata di un progetto di vita, i rapporti con i figli privati di qualunque spontaneità, limitati nei tempi e imposti per sentenza, costituiscano una violenza, un’aggressione alla sfera intima e personale dei padri e dei figli, un vero e proprio stupro delle relazioni.Arriva Natale e molti padri saranno soli, una soluzione è possibile?

FF Purtroppo ogni anno è la stessa storia, molti padri si ritroveranno soli senza potere condividere uno dei momenti più belli per un genitore, quello in cui i propri figli emozionati e felici scartano i regali. Il Natale è la festa dei bambini e come tale è un momento in cui le famiglie dovrebbero essere unite. Invece la nostra società si è atomizzata e il soggettivismo vince su tutto. La soluzione sarebbe quella di mettere il bambino davanti a tutto e comprendere quanto sarebbe bello per lui fare il Natale e aprire i regali assieme a entrambi i genitori. Ma non succede e chi subisce questo dramma è il figlio che si dice di amare tanto.

In Lombardia la giunta Maroni è molto attiva e contribuisce anche economicamente al problema dei Padri Separati, nella sua Regione?

ML Nel 2008 la Regione Liguria è stata la prima regione a varare una legge innovativa creando molte aspettative in noi genitori separati liguri e non solo nei liguri, purtroppo però si è fermata alla sola approvazione… e non ci risulta che la suddetta legge sia mai stata finanziata. Con l’art. 1 si andò a riconoscere un principio estremamente importante che la crescita dei figli ha bisogno di un rapporto equilibrato e continuativo anche dopo la separazione, riprendendo ciò’ che è sancito dalla legge 54 del 2006 ,Il principio della Bigenitorialità. Ci trovò estremamente compiaciuti la disponibilità della regione, che con il comma 2 dello stesso art. riconosceva la grave situazione in cui si vanno a trovare molti genitori separati, e che si impegnava a promuovere interventi finalizzati al recupero e alla conservazione dell’autonomia e di un’esistenza dignitosa degli stessi, che subivano la perdita della casa coniugale e nella condizione di versare un assegno di mantenimento. Come anche con il successivo comma 3 con il garantire a padri e madri separati che vengano a trovarsi in situazione di grave difficoltà economica e psicologica le condizioni per svolgere il loro ruolo genitoriale ci trovò concordi.

Molte associazioni di donne accusano gli uomini di essere la causa delle separazioni, sottolineando il grave problema del femminicidio

FF
La mia risposta è certamente controcorrente, ma sincera. Il problema è la violenza. La società occidentale è violenta e tutti i cittadini della società sono violenti. Questo è il dato sociale. La violenza non è solo l’atto materiale ma anche quello che si sviluppa a livello verbale come dall’atteggiamento. Il femminicidio è solamente un’altra metodologia per aumentare la violenza sociale creando divisione, colpevolizzando e sviluppando così una guerra di generi. Anche gli uomini potrebbero parlare di maschicidio e di dati sarebbero allarmanti come quelli delle donne. I Padri separati subiscono violenze incredibili dalle ex mogli…Ma ripeto, ragionare in questi termini è deleterio a livello sociale, il problema è uno la violenza insita nella nostra società.

Ciro Troise per La Voce d’Italia

2 Comments on IL NATALE NON È PER TUTTI

  1. bipolare30551 // 15 Dicembre 2014 a 20:10 // Rispondi

    Sono separata da 38 anni e per esperienza personale, sò che le separazioni avvengono in tanti modi, sono ancora amica del mio ex marito, inizialmente non è facile ma è sufficiente usare la testa per sistemare il 90% delle cose, rimane chiaro che è indispensabile la coscienza dell’importanza dei bambini in queste situazioni infernali. Trovo assurdo comunque, sostenere che siccome la società è violenta si possa uccidere un ex solo perchè tale, e non faccio distinzioni di sesso

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