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Se la Madonna si inchina alla mafia, è perchè non ha trovato di meglio

Lo Stato che se la prende con Oppido Mamertina, è come il bue che dice cornuto all'asino

Questo, vi avvertiamo, è un pezzo piuttosto provocatorio per le menti dei ben pensanti. E riguarda Oppido Mamertina, paesino dell’Aspromonte fino a pochi giorni fa sconosciuto al mondo, diventata la pietra dello scandalo a causa di un’infelice processione religiosa finita su tutti gli organi di informazione. Da quel momento, via alle grida di sdegno da parte delle istituzioni più svariate, che hanno colto la palla al balzo per rilanciare la sempre verde lotta alla mafia. Per intenderci, quella che salva il culo ai politici ogni volta che sono in difficoltà.

Quel che si dice, è la vergonga per una processione condotta dalla popolazione verso un inchino al cospetto del boss di turno, con la complicità di prelati e politici, con il dissenso unico di un paio di carabinieri (o chi per loro). Quel che non si dice, è che il problema di quell’inchino non è la mafia, bensì lo Stato che a quei carabinieri tocca – con coraggio – rappresentare. Il fatto che la popolazione abbia fatto chinare la sua Madonna dinnanzi alla casa del mafioso e non dinnanzi alla prefettura o al Comune, deve far riflettere. Perchè vuol dire che la mafia è considerata quasi più degna dello Stato, in quei posti.

Il popolo, si sa, è quello del “Francia o Spagna purchè se magna“. La morale va bene finchè non si scontra con le esigenze di stomaco. A far conciliare queste due cose, dovrebbe esser lo Stato, che da un lato rammenta l’importanza della morale e dall’altro si opera perchè la sua gente non si ritrovi a stomaco vuoto. Al Sud (ma non solo), lo Stato non fa nessuna delle due cose. La gente di poco coraggio si inchina alla mafia non perchè è buona, ma perchè spesso – in quelle terre – lo Stato non è tanto più sano. Se l’alternativa è inchinarsi a quei politici che, tanto, poi vanno a loro volta ad inchinarsi alla mafia, tanto vale scavalcare gli intermediari. Tra i due mali, la gente di poco coraggio sceglie quello più utile. Che di certo non è lo Stato. Perchè in quelle terre, da quando ci si sveglia a quando si va a dormire, tutto o quasi viene fatto per via della mafia. Il lavoro lo dà la mafia, la colazione la dà la mafia, la cena fuori la dà la mafia, la sicurezza la dà la mafia, i divertimenti li dà la mafia. La mafia fa lo Stato perchè lo Stato ha rinunciato al suo ruolo di Stato. La mafia è l’antistato, ma lo Stato non è l’antimafia: ecco il problema.

Sono tutti bravi, i politicanti e i benpensanti e i saviano-dell-happy-hour, a gridare allo scandalo scaricando agli altri la responsabilità di una malapianta. Sono tutti bravi, specialmente quando la responsabilità è scaricata su chi – si sa – è più debole e avrebbe dunque bisogno di un punto di riferimento solido che li tenga distanti dall’errore. Ma quando il punto di riferimento è il primo a sguazzare nell’errore, poi non si può lamentare se la Madonna non passa da lui. Dovendo scegliere tra il delinquente e il tirapiedi del delinquente, è ovvio che vada a trattare con chi tira le fila. Non giusto, ma ovvio… mica sono tutti Don Chisciotte.

Vincenzo Sofo

1 Comment on Se la Madonna si inchina alla mafia, è perchè non ha trovato di meglio

  1. Anche NEL MIO PAESE PARETE CE A PASQUA 2014 durante la processione di Maria santissima DELLA ROTONDA, LA MADONNA E’ stata portata davanti alla casa di un delinquente locale!!!

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