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“Genitore 1” sarà tua mamma

C’era una volta, tanto tempo fa, una famiglia i cui bambini, ogni mattina si alzavano felici e spensierati e, dopo la colazione, venivano accompagnati a scuola. Tutto normale, direte voi, ma quanto di bello c’era in quei gesti così semplici e normali, per noi oggi è difficile comprenderlo, poichè i nostri bambini, scesi dalla vettura, salutavano con un grande sorriso Mamma e Papà… Fra qualche tempo, storie come questa, potrebbero diventare un racconto, il sogno di una società normale potrebbe essere effettivamente un sogno: abbiamo già spiegato come il vero problema sociale, oggi, sia l’ideologia Gender e la sua azione sovversiva contro quello che per tutti noi è una normalità.

Tra le varie iniziative dei sostenitori della teoria gender tutti conosceranno sicuramente quella dell’avere cambiato il termine “madre” e “padre” col più aleatorio “genitori” sui documenti scolastici e burocratici. L’iniziativa, ovviamente, serve a non mettere in imbarazzo i gruppi formati da convivenze omossessuali con figli: infatti, ad un gruppo composto da due donne e un figlio diverrebbe risultare complicato firmare come padre e viceversa in un gruppo formato da due uomini e un figlio chi potrebbe firmare come madre? Questa è la logica con cui la questione del superamento del problema è stata affrontata dai teorici dell’ideologia gender. Qualcuno di voi – spero la maggioranza, NdA – si sarà reso sicuramente conto che il problema non è nella parola “padre” o “madre” ma che in realtà si sta stravolgendo tutto il normale concetto di famiglia. Il termine “genitore” ha un’origine ben precisa e nulla ha anche fare, ovviamente, con i gruppi di omossessuali che convivono e (per disgrazia) crescono un figlio. Il termine genitore ha una origine specifica e significa “colui che genera”, quindi è sempre stato un termine per indicare il Padre biologico, in origine, per poi passare ad un termine più generico riferendolo anche alla madre. Va da sè, quindi, che considerare genitore chi adotta un figlio o affitta un utero o usa metodologie di inseminazione artificiale non è linguisticamente corretto. L’uso improprio del termine, con il conseguente stravolgimento delle parole e del loro senso, è una costante di coloro che continuano a manipolare la realtà della società naturale, quella società basata sulla famiglia e quindi sul matrimonio… E, si badi bene, la parola matrimonio deriva dal latino matrimonium e ha anche in questo caso uno specifico senso, è riferito alla madre che con la sua unione con un uomo rendeva il figlio legittimo.

Quale società ci attende se non reagiamo alle iniziative dei teorici del Gender? Il pericolo di un Occidente senza un senso reale della vita, della natura, della famiglia naturale è possibile se ognuno di noi non fa il suo dovere, quello di difendere la famiglia naturale basato sul matrimonio tra uomo e donna.

Fabrizio Fratus

4 Comments on “Genitore 1” sarà tua mamma

  1. Caro Fabrizio, temo che non ci siano problemi nel nostro futuro. Con l’ideologia gender abbiamo eliminato la famiglia e il matrimonio dalla nostra società e abbiamo anche (quasi) eliminato le nascite per cui la nostra civiltà non ha un futuro.

  2. Ma quale è esattamente il problema se scrivi genitore 1 e 2 non sai più come crescere tuo figlio? Cosa perdi di preciso, hai bisogno dì vedere scritto padre o madre per sapere di esserlo? Ti dimentichi? Se è basata su quella parola tutta la teoria della famiglia, siamo messi bene! Invidio chi ha tutta questa voglia di combattere battaglie così inutili, penso sempre che non avete problemi, né morte ne malattie hanno toccato i vostri affetti…. ma non è così, semplicemente chi perde tempo dietro a queste sciocchezze non è in grado di stabilire una priorità tra cose più importanti e meno importanti e butta la sua vita dietro alle scioccchezze lasciandosi sfuggire tra le mani il tempo, sempre troppo poco , da dedicare a ciò che conta

  3. Tutto molto bello peccato che l’ideologia gender esista solo nella testa di voi fascistelli 🙂

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