GOODBYE ALEMANNO
Il risultato di Roma è eclatante: Gianni Alemanno ha fallito. Si, qualcuno spera (ci crede pure) che al ballottaggio ci sarà il sorpasso… e, poichè Marino ha ricevuto il voto di un elettore su 5, la rimonta sarebbe teoricamente possibile. Ma altra cosa è la valutazione politica, per un sindaco uscente che dunque parte in grande vantaggio nei confronti dello sfidante, essendo più conosciuto e avendo costruito una rete di rapporti ed interessi.
Alemanno ha fallito. La Roma che ha sempre avuto un certo mondo come punto di riferimento gli ha voltato le spalle, se ne è fregata, ha visto che alla fine tra lui e un qualunque sindaco di sinistra la differenza non c’è. Si, qualche amico del passato è stato aiutato, ma Roma è peggiorata e la farsa della nevicata rappresenta la ciliegina sulla torta manifestante l’incapacità dell’ex capo della destra sociale.
Il Silvio nazionale lo aveva detto: “con Alemanno perdiamo, non è stato capace”… ha (quasi) avuto ragione. I due non è che si siano amati molto, anzi da sempre si sono guardati con sospetto, certo è che uno vince e l’altro… perde. Alemanno ha perso anche la partita dentro il PDL, basta ricordare cosa affermò quando Berlusconi decise di rientrare in corsa alle ultime politiche “è irrazionale e improponibile” e questa frase, Silvio, se la ricorda bene. Con la (quasi) certa fine di Alemanno si chiude un capitolo, un passato e forse, sarebbe ora, si potrà aprire un nuovo capitolo di una storia millenaria, quella di coloro che si rifanno alla Tradizione e alla Patria, uomini traditi dai loro condottieri, abbandonati per carrierismo e danaro.
Con la probabile uscita di scena da parte di Gianni Alemanno il mondo del ex MSI è stato decimato in parlamento come nei comuni: l’ascesa durata un ventennio, si è consumata in un batter di ciglio. Hanno abbandonato la via maestra per rincorrere modelli che non gli appartenevano, da Fini ad Alemanno il passo è breve. La storia che contraddistingue il mondo da cui proveniamo non è mai stato “riformista”, anzi ha sempre lanciato il cuore oltre l’ostacolo.
Goodbye Alemanno. Ora finalmente un altro nemico del nord e della coerenza viene trasportato dalla corrente del fiume.
Fabrizio Fratus
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