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La truffa dell’Unità d’Italia: dal ladro Garibaldi ai Rothschild

Il processo di Unità di Italia ha visto come protagonisti una sfilza di uomini più o meno celebri, i cosiddetti padri del Risorgimento. Dal nord al sud Italia ogni piazza o via principale si fregia di nomi illustri: Garibaldi, Mazzini, Cavour, Vittorio Emanuele etc.

Il popolo viene indottrinato fin dalla più tenera età a considerare costoro dei veri eroi, gli artisti li raffigurano esaltando il loro valore in maniera da rafforzare il mito che li circonda. Innumerevoli sono infatti le opere d’arte che ritraggono l’eroe dei due Mondi ora a cavallo…ora in piedi che impugna alta la sua spada, alcune volte indossa la celebre camicia rossa…altre volte si regge su un paio di stampelle come un martire. Tuttavia un ritratto che di certo non vedremo mai vorrebbe il Gran Maestro massone, Giuseppe Garibaldi, privo dei lobi delle orecchie. E dire che nessuna raffigurazione potrebbe essere più realistica poiché al nostro falso eroe furono davvero mozzate le orecchie, la mutilazione avvenne esattamente in Sud America, dove l’intrepido Garibaldi fu punito per furto di bestiame, si vocifera che fosse un ladro di cavalli. Naturalmente nessuna fonte ufficiale racconta questa vicenda.

È dunque lecito chiedersi quante altre accuse infanghino le gesta degli eroi risorgimentali? Quante altre macchie vennero lavate a colpi d’inchiostro da una storiografia corrotta e pilotata? Ma soprattutto quale fu il ruolo dei banchieri Rothschild nel processo di Unità d’Italia?

La Banca Nazionale degli Stati Sardi era sotto il controllo di Camillo Benso conte di Cavour, grazie alle cui pressioni divenne una autentica Tesoreria di Stato. Difatti era l’unica banca ad emettere una moneta fatta di semplice carta straccia. Inizialmente la riserva aurea ammontava ad appena 20 milioni ma questa somma ben presto sfumò perché reinvestita nella politica guerrafondaia dei Savoia. Il Banco delle Due Sicilie, sotto il controllo dei Borbone, possedeva invece un capitale enormemente più alto e costituito di solo oro e argento, una riserva tale da poter emettere moneta per 1.200 milioni ed assumere così il controllo dei mercati.

Cavour e gli stessi Savoia avevano ormai messo in ginocchio l’economia piemontese, si erano indebitati verso i Rothschild per svariati milioni e divennero in breve due burattini nelle loro mani. Fu così che i Savoia presero di mira il bottino dei Borbone. La rinascita economica piemontese avvenne mediante un operazione militare espansionistica a cui fu dato il nome in codice di Unità d’Italia, un classico esempio di colonialismo sotto mentite spoglie. L’intero progetto fu diretto dalla massoneria britannica, vero collante del Risorgimento. Non a caso i suddetti eroi furono tutti rigorosamente massoni.

La storia ufficiale racconta che i Mille guidati da Giuseppe Garibaldi, benché disorganizzati e privi di alcuna esperienza in campo militare, avrebbero prevalso su un esercito di settanta mila soldati ben addestrati e ben equipaggiati quale era l’esercito borbonico. In realtà l’impresa di Garibaldi riuscì solo grazie ai finanziamenti dei Rothschild, con i loro soldi i Savoia corruppero gli alti ufficiali dell’esercito borbonico che alla vista dei Mille batterono in ritirata, consentendo così la disfatta sul campo. Dunque non ci fu mai una vera battaglia, neppure la storiografia ufficiale ha potuto insabbiare le prove del fatto che molti ufficiali dell’esercito borbonico furono condannati per alto tradimento alla corona. Il sud fu presto invaso e depredato di ogni ricchezza, l’oro dei Borbone scomparve per sempre. Stupri, esecuzioni di massa, crimini di guerra e violenze di ogni genere erano all’ ordine del giorno. L’unica alternativa alla morte fu l’emigrazione. Il popolo cominciò a lasciare le campagne per trovare altrove una via di fuga. Ben presto il malcontento generale fomentò la ribellione dei sopravvissuti, si trattava di poveri contadini e gente di fatica che la propaganda savoiarda bollò con il dispregiativo di “briganti”, così da giustificarne la brutale soppressione.

A 150 anni di distanza si parla ancora di questione meridionale. Anche i più distratti scoveranno diverse analogie con quella che oggi viene invece definita questione palestinese. Stesse tecniche di disinformazione, stesse mire espansionistiche e soprattutto stesse famiglie di banchieri.

Solo che un tempo gli oppressi erano chiamati briganti…oggi invece sono i cattivi terroristi.

Enrico Novissimo per Collana Exoterica

61 Comments on La truffa dell’Unità d’Italia: dal ladro Garibaldi ai Rothschild

  1. tutto giusto… ma dissento sulla descrizione di Garibaldi, sul quale si può dire tutto, tranne che fosse un ladro o un affarista. Leggete le parole di Victor Hugo su di lui… Garibaldi morì senza aver accumulato nè proprietà, nè ricchezze, e avrebbe potuto diventare ricco e onorato, invece preferì ritirasi a Caprera, lontano dai salotti, e dalla vanagloria sociale. Ultima cosa: Garibaldi fu ferito, pensate un po’, dall’esercito piemontese sull’Aspromonte. Sapete perchè? Perchè aveva capito di essere stato un burattino della massoneria e dei piemontesi ed era tornato al Sud per organizzare una nuova unità d’Italia… ma non glielo hanno permesso. All’epoca G. era considerato l’uomo più disinteressato del secolo.

    • sofia non è proprio così. Fatti un giro a S. Marino e vedrai dove sono finiti i fagioli e le lenticchie che ebbe per andarsene a caprera. Quando venne nel Regno al soldo della massoneria (lo sapeva e ne faceva parte) in meno di 8 mesi spogliò il banco di Napoli e quello di Sicilia. Venne ben ricompensato per la parte di primo attore. Gli orecchi gli furono tagliati per aver rubato dei cavalli o vogliamo pensare che ci sia nato?

      • Federico // 14 Giugno 2015 a 20:53 //

        Garibaldi è ancora considerato un pirata in Brasile! Non diciamo cagate dai, nemmeno i Savoia lo volevano al potere, poteva giusto guidare una manica di mercenari, eroe solo perchè ha vinto, se avesse fallito sarebbe stato giustiziato

      • Enea fulgheri // 12 Giugno 2016 a 20:00 //

        Si vada a leggere sul sito uruguaiano i motivi per cui gli misero adosso le camice rosse e perche’e’stato caccia.to

      • ritorno70 // 2 Ottobre 2017 a 19:15 //

        sono d’accordo perfettamente con te

      • Carmelo solano // 9 Maggio 2019 a 16:47 //

        Se la verità su Garibaldi è questa andrebbe studiata nelle scuole ad ogni livello visto che esiste la libertà di insegnamento nulla vieta ai docenti soprattutto del Sud di consegnarla approfittando anche del fatto poi che molti professori al Nord sono meridionali potrebbe aprirsi una discussione interessante di rivisitazione storica dei fatti che portarono alla unità d’Italia.

    • Si vede che hai letto la storia che ti hanno propinato. Fai ricerche come ha fatto il sottoscritto e ti renderai conto….. sappi che il lestofante non si ritirò a Capreva ma vi fù mandato in esilio-prigione, perchè colà morisse senza pericolosi rimorsi o possibilità che si pentisse. Tanto per stare ai poeti, anche Ippolito Nievo ne parla bene…. per forza! Era il suo tesoriere, colui che provvedeva a spedire ai savoia le ricchezze rubate al Sud. Aggiornati fratello. La storia ci ha rifilato una bufala colossale!

    • Si ma infatti quest’articolo in effetti sottolinea il passato di Garibaldi.. ed il fatto che non fosse esattamente un nobile gentleman di spiccata intelligenza si sapeva già..
      Sul fatto che invece al sud si stesse meglio prima o dopo della sua “liberazione” questo sarebbe da verificare..

    • Leggere le parole di Victo Hugo è ancora più inquietante.

  2. Garibaldi era un massone, ladro di cavalli e avventuriero aggregato alla massone anglopiemontese cordata volta a distruggere il regno delle due sicilie, depredarlo e distruggere la dignita di mezza Italia. Leggete il mio racconto “Lettera a Garibaldi” consultabile sul sito http://www.150strade.org

    • Il regno delle due sicilie,era un potenza europea..anche da un punto di vista economico. Lo sbarco dei mille è un altra buffonata? se guardate le stampe dell’epoca,lo sbarco è raffigurato con due fregate inglesi sullo sfondo. I partecipanti allo sbarco, erano stati rastrellati alla meno peggio..dubbie provenienze …confermo la situazione di San Marino già segnalata..se volete rendervi conto meglio, sulla reale situazione di questa truffa storica,basta sbirciare un pò su internet…Un mercenario ! definirei il cosidetto eroe dei due mondi. Chi ha la possibilità di accedere ad archivi storici militari,sono disponibili testimonianze scritte e fotografate che si avvicinano fedelmente a quello che realmente sia accaduto.

  3. Se siete simpatizzanti di un personaggio come Matteo Salvini, perchè scrivete una bella pagina di Meridionalismo?

    • Perchè anche Matteo Salvini è d’accordo in quanto è un FATTO ciò che abbiamo scritto. Forse sarebbe meglio uscire da certi schemi e comprendere meglio quale è il messaggio della LEGA NORD. Caro Salvatore lo stesso Vincenzo Sofo è un calabrese che ama moltissimo la sua terra.
      Seguici e scoprirai molto del nostro pensiero che normalmente è frainteso a causa di quanto viene riportato in mala fede dai quotidiani e dai media.

  4. Garibaldi era un delinquente, mercenario quando in realtà aveva capito cosa era successo in Sicilia, aveva anche capito che le rappresaglie contro il popolo meridionale pretese qualcosa di più congruo in cambio del silenzio, per questo motivo fù esiliato a Caprera, allora questo veniva guardato a vista, e non poteva assolutamente lasciare l’isola.

  5. EL LUMBART // 24 Maggio 2013 a 11:55 // Rispondi

    kiamateli piemontesi … avevano l esercito formato da francesi … accidenti ke patrioti … garibaldi era un delinquente mercenario massone … nn x niente misero lui a kapo del gruppo …LOMBARDIA NAZIONEEEE IDDDALIA MERDAAA

    • OK. Concordo perfettamente. Dimentichi che garibaldi era anche uno stupratore ed un assassino. In Sicilia aveva libertà di stupro, saccheggio ed esecuzioni in massa. Chiedetero ai vecchi di Marsala, Trapani, Catania ecc. ecc.

  6. sbaglio o victor hugò era figlio di sigismond hugò, il generale francese che arrestò michele pezza alias “frà diavolo” 60 anni prima? insomma una famiglia che non ne poteva fare a meno di impicciarsi dei fatti delle Due Sicilie….

  7. tra le altre cose dobbiamo al ladro assassino e mercenario che risponde al nome di giuseppe garibaldi il nascere della mafia in Sicilia e della camorra in Campania. In Sicilia “il mercenario” si alleò con i peggiori delinquenti distribuendo loro titoli e terre; ugualmente fece in Campania dove si dovette “trattenere ” poichè non aveva raggiunto accordi con i peggiori grassatori dell’epoca. A questi loschi figuri lasciò di fatto terre e titoli; e costoro, dopo l’unità furono lasciati senza controllo liberi di delinquere. Ecco come nasce la mafia in Sicilia e la camorra in Campania. Grazie a peppe il mercenario.

  8. Non posso non farmi avanti e invitarvi a leggere il mio “Garibaldi il primo fascista”. Sono 190 pagine ove ho sentito il bisogno di esporre con chiarezza e con completa documentazione chi è stato effettivamente Garibaldi e cosa è stato il Risorgimento. Spero che i miei lettori possano poi partecipare a questi dibattiti con una migliore conoscenza del fenomeno.

  9. antonino gatto // 17 Marzo 2014 a 23:27 // Rispondi

    In Sicilia, a Bronte, il prode garibaldi mandò l’altro criminale bixio a fucilare i……garibaldini! vi suggerisco il bel film di Florestano Vancini Bronte cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno mai raccontato e leggere la novella Libertà di Giovanni Verga.

  10. Quel cornuto di cavour, mise anche in progetto il divieto assoluto della rinascita economica e industrale ante1861, terza per riconoscimento mondiale, in perpetuo futuro, finora ci sono riusciti, Dio lo maledica nell’ inferno dove egli sicuramente si trova.

    • Il debito piemontese era anche con gli Hambro……colleghi dei Rothschild….gli Hambro hanno sempre gestito i denari dei Savoia , i quali nel 1940 comprarono cartelle del debito pubblico inglese per finanziare la guerra contro l’Italia.
      Oltretutto Sir Jocelin Hambro era a capo del SOE, la sezione dell’intelligence inglese che provvedeva alle azioni di sabotaggio e di ricerca informazioni “dietro le linee”…una Gladio ante litteram..
      Controllate pure i legami tra gli Hambro e Sindona…
      La storia d’Italia e ben diversa da quella che viene comunemente raccontata.

    • Si parla che Cavour gli piacessero molto i bambini, ma non nel senso buono ma nel senso come oggetti sessuali, forse aveva dal suo compagno di merende vittorio eman. II che era un malato di sesso e si accontentava anche delle contadinelle (forse minorenni?)

    • E vero, garibaldi mandò nino bixio a bronte, perchè era successo il finimondo, i contadini, volevano appropriarsi dei terreni dell’alta borghesia, uccidendo e massacrando chiunque avesse un titolo nobiliare, per questo motivo, mabdo bixio per arginare la situazione creatasi.

  11. alessandro // 24 Luglio 2014 a 19:26 // Rispondi

    dove posso trovare queste informazioni?potete dirmi qualche titolo di libro, o simili? grazie!

  12. Vorrei dire che la storia non si fa con i ” si vocifera ” o citando se stessi o altri blog … Si fa citando fonti storiche attendibili …

  13. Sono argentino e ricordo che la storia argentina la conosco molto bene. Garibaldi rubò cavalli per poter avere una cavalleria per combatere il tiranno Oribe. Non è casuale che Giuseppe abbia statue nel Uruguay e nella Argentina. Studiate, prima di divagare..

    • Senti ma da qualche altra parte hanno scritto che a Garibaldi gli tagliarono i lobi delle orecchie per una storie di donne.. Che lui era l’amante di una bella femmina uruguayana o argentina non so.. ma il marito cornuto venendolo a sapere gli voleva tagliare le pal… e invece si accontentò di una parte dei tesori e dei lobi delle orecchie ma il nostro garibaldi pusillanime e vigliacco fuggì dal giogo di questo potente e porto in fretta e furia su una nave tutte le sue ricchezze ma arrivò un tempesta tropicale e fece naufragio e si salvò lui e poche altre persone… e per quanto il titolo di eroe dei due mondi: è vero che si comprò una copisteria in sud america e se lo scrisse da solo il suo libro sulle sue malefatte “eroe dei due mondi” per farsi pubblicità forse su consiglio del fratello per avere gloria e denaro??

  14. MOLTI SUDISTI

  15. MOLTI SUDISTI CHIAMATI DAI ” SAVOIARDI ” BRIGANTI, DEPORTATI IN FORTEZZE PIEMONTESI E LASCIATI MORIRE DI STENTI , AFFAMATI E DENUDATI DI TUTTI I LORO AVERI. UN PO’ COME E’ ACCADUTO NEGLI ANNI 50/60 DOVE SONO STATI ” PRELEVATI MIGLIAIA DI PERSONE DEL SUD E TRASPORTATE NELLE FABBRICHE DEL NORD…..VIVA L’ITALIA…….DISUNITA

  16. Anita stessa fu rapita da Garibaldi invaghitosi di lei e costretta a sposarlo. Garibaldi: un pezzo di m…a!

  17. Che sia stato un santo o un ladro cambia poco, perché l’Unità d’Italia resta una porcata

  18. Garibaldi, che è stato utilizzato dalla massoneria Piemontese non viè alcun dubbio, utilizzato, così come non vi è alcun dubbio che utilizzò la mafia locale per sconfiggere i Borboni, Ma Utilizzare, vuol dire che la mafia esisteva già, ma ricordiamoci tutti che da buon massone ebbe a dire OBBEDÌSCO, e dovette sottostare alle volontá di Cavour. Per quanta iriguarda iBorboni, vera la ricchezza, fatta dall’oppressione statalista ma qui bisogna ammettere che un popolo, una terra che si è fatta invadere da tutto il bacino del mediterraneo dai greci agli arabi agli spagnoli, ci da una sola dimostrazione che dopo la venuta di Garibaldi, si è fatta opprimere dallo statalimo piemontese e pronti oggi a ricevere i Salvini e tutto questo perchè non ha mai avuto una classe dirigente che orgogliosamente salvaguarderebbe il suo territorio tentativo operato solo col milazzismo, peccato, forse potevamo essere liberi dalla schiavitù aggiungendo una stella alla bandiera americana, liberi di autodeterminarsi ma sicuramente no con crocetta, uomo senza le Palle, ma vi prego di non denigrare chi può essere definito idealista ma non venduto, Garibaldi aveva i suoi ideali ma dovette sottostare alle regole del potere. OBCo

  19. comitatolombardo // 9 Marzo 2015 a 11:54 // Rispondi

    Ma Garibaldi chi quello dell'”amaro boccone”?? informatevi prima di dire che era povero, si comprò mezza isola di Caprerà con “l’amaro boccone” ed i soldi rubati ai meridionali.

  20. Si sa che la storia la scrivono i vincitori ,é noto che ll cosidetto Risorgimento fu una guerra coloniale che vide “rinascere” il Nord della penisola a scapito del Sud diventato serbatoio di manodopera a basso costo e mercato di smercio dei prodotti del Nord,ma finitela di fare gli storiografi della domenica; piangersi addosso e gridare che é colpa loro se il Sud é arretrato oggi é solo un alibi;il sig Scipiloti é stato calato ed eletto in Calabria e non altrove senza il benchè minimo sussulto da parte dei Calabresi. Se gli ufficiali borbonici tradirono per denaro forse il Re non aveva trasmesso loro un elevato senso del dovere e di amor patrio.E la storia sio ripete : abbiamo(e non solo al Sud) una classe politica a volte lazzarona e ladra ma votata da noi. Al Sud é ancora peggio perchè é diffusa l’idea che lo Stato sia lo Stato savoiardo che impone tasse e non dà servizi,ma la colpa é dei meridionali che praticano diffusamente il clientalismo e non chiedono conto dell’operato della politica;manca la partecipazione attiva.
    In quanto alla filosofia e cultura lumbard/salviniana ricordatevi di quando facevano il tifo per l’Etna o il Vesuvio;ricordatevi che la Lega fa proseliti e parla alle fasce più regressive della cosidetta Padania; i nostri connazionale del Nord,non sono tutti retrivi e razzisti, la stragrande maggiioranza sono persone di buona cultura ,civili,educati e molto più avanti di noi in termini di serietà e rigore professionale:in genere rispettano le regole del vivere civile, non ci si “accomoda” come spesso accade al Sud. Delle due l’una: o ci liberiamo del vittimismo e ci rimbocchiamo le maniche partecipando alla vita politica ,controllando ,verificando e premiando senza partigianeria o togliamo il diritto di voto al 70% del popolo,o ci teniamo il cetriolo la dove i nostalgici (di che poi?)piagnucoloni amano averlo: il mitico Stato borbonico avrà avuto anche le casse colme d’oro ma fame e ignoranza erano pane quotidiano del popolino; mi raccontavano di quando i poveri braccianti la domenica si riunivano nel cortile antistante la chiesa del paese in attesa che uscissero i proprietari terrieri i quali assegnavano lavoro per i giorni a venire ed era tale la sudditanza e il servilismo da indigenza che all’uscita di chi poteva dar loro lavoro ,se costoro scorreggiavano,loro,i braccianti,si toglivano il cappello e gareggiavano a chi urlava più forte:prosit don Peppino! Don Peppino era un mio avo e quindi la fonte é certa, non é frutto di strampalate teorie partigiane in parte vere e in parte elucubrate.

  21. Livio Braga // 19 Maggio 2015 a 22:02 // Rispondi

    TUTTO VERO…MA NON MI PIACE IL PARAGONE CON I PALESTINESI…CHE NULLA HA A CHE VEDERE CON LA REALTA STORICA…COMPLIMENTI

  22. La materia oscura che compone 96% dell’universo si riflette nella societá nella politica.
    Una volta si chiama mafia, camorra ndanghetta, loggia massonica beati paoli, illuminati.carbonari etc…Il governo borbonico sicuramente era meno corrotto e piú integro di quello che abbiamo.

  23. Francesco Ruggeri // 13 Dicembre 2015 a 20:16 // Rispondi

    Mi sono letto attentamente le memorie di Calibardo e queste mi hanno
    fatto capire molte cose.
    a) Peppino è probabilmente stato tra i c.d. padri della patria l’unico che non
    si è riempite le tasche o se lo ha fatto si è moderato assai più degli altri.
    b) l’italia è stata fatta dalle grandi potenze dell’epoca per i loro comodi e
    passando sulla testa del 95% degli italioti che se ne fregavano, servi ieri come oggi.
    c) Giuseppe non la racconta del tutto giusta e credo che aspettando la fine nella
    sua prigione di lusso di caprera si fosse reso conto di aver fatto un crimine più
    che un atto di eroismo ma non poteva mica sputtanarsi a quel punto…
    d) gli italiani sono una finzione e solo questo può spiegare come mai ogni giorno
    che dio manda in terra è l’ otto settembre del 43.
    e) quello che ci si ostina a chiamare stato è solo la cosca più grande di tutte la quale
    deve rispondere a padroni ancora più in alto.

  24. sono passati tanti anni è ora che la verita venga fatta conoscere anche nelle scuole il meridione paga ancora oggi quello che unita d’italia fece con annessione del ricco regno delle due sicilie portando al nord piemontese i soldi le strutture le tecnologie avanzatissime che a l’epoca vi erano nel meridione senza voler solo se no con un accenno le deportazioni i crimini gli eccidi che vennero commessi dagli eroi garibaldini

  25. Non sapete quello che scrivete: i migliori intellettuali anche della Sicilia, difendono Garibaldi.
    La peggiore dinastia è un’altra: i Borboni e Fogliani, vedi Il Gattopardo Feltrinelli 1962.

  26. il nostro meridione e lo stato più ricco è bello del mondo, ed io ne sono fiero di farne parte, ogni vostra opinione non serve a nulla, io penso che sia venuto il momento di agire e fare una battaglia democratica e civile per chiedere la separazione dalla Italia. Salvini ha ragione quando dice che sono solo i poteri forte ad imporci scelte da noi spesso non condivise, è il momento di agire ed ricostituire ex regno Borbone in una Democrazia Meridionale indipendente. se sei d’accodo uniamoci. il Nibbio Bianco.

  27. Leggo questo articolo nel 2016…peccato per ľ analogia che qui è stata fatta tra chi è morto per la propria patria con coraggio, e chi uccide innocenti solo per il gusto di farlo nascondendosi dietro false ideologie e false motivazioni religiose, quali sono i terroristi di cui parli tu…comunque le coscenze si stanno risvegliando…la polvere che chi comanda in questo paese ha gettato per decenni negli occhi di noi italiani, viene lavata con ľ amara acqua della conoscenza, che ci rivela figli illeggittimi di un mostro sanguinario e infame che si chiama denaro, potere, e che ci vuole ancora complici di infamità indicibili compiute all’ ombra di una bandiera, ombra sotto la quale è stato cancellato un popolo degno e di grande valore morale come quello del sud ď italia…quando ho fatto il militare giurai sulla bandiera…ma cosa ho giurato di difendere ed onorare?…da adulto mi rendo conto di essere stato idottrinato con la storia dei vincitori…ma ancora di più oggi sono fiero di sentirmi un vinto.

  28. La verità storica la si ottiene sentendo testimoni e leggendo documenti.
    Vorrei chiedere a chi scrive “chiedete ai vecchi di Marsala” come è possibile: saranno anche vecchi, ma quanti anni hanno? 180?
    Basta che qualcuno scriva una sua personale verità in Internet e subito tutti a crederci.
    Leggo che rapì Anita, costretto a sposarlo. Così costretta che lottò per divorziare, all’epoca, e lo seguì in Italia per combattere.
    Arriva un argentino che vi racconta la storia vera e voi a dargli addosso. Voi, che avrete sicuramente letto documenti e racconti tramandati dall’epoca.
    Garibaldi prima di morire espresse il desiderio di attraversare nuovamente il Sud Italia in treno. E molti andarono a rendergli omaggio.
    Ma certo, al Sud erano tutti ricchi e benestanti. La Sicilia stessa lottò per staccarsi dal resto (i Vespri Siciliani vi dicono nulla?). In Basilicata vivevano nelle grotte.
    Stendhal, Goethe e via dicendo raccontavano bugie, vero?
    Lasciamo stare, quanta povertà culturale…

  29. La storia è molto meschina e non eroica. Erano tutti ladri dal Re, a Cavour, al senatore massone Giuseppe Garibaldi e gli inglesi che vantavano crediti e per riscuoterli inventarono l’unione dell’Italia per depredare le ricchezze dei piccoli stati. I francesi che difendevano il Papa minacciarono di invadere Torino se Garibaldi avesse attaccato Roma. Contrordine del Re a Garibaldi di fermare la presa di Roma. Al rifiuto di Garibaldi il Re ordinò alle sue truppe di fermare Garibaldi e i garibaldini i quali furono tutti fucilati, Garibaldi ferito, fu salvato dalla fucilazione in quanto la massoneria possedeva lettere ed accordi del Re che ordinava a Garibaldi la presa di Roma, prove che avrebbero dato ai francesi il pretesto per invadere il Piemonte. Garibaldi fu rilegato a Caprera dove godeva di un limitato movimento e riceveva visite spesso femminili. Per la paura dei francesi, fu spostata la capitale da Roma a Firenze capitale del Granducato di Toscana,, altro ricchissimo territorio da depredare. Orche la Francia non ebbe più interesse alla protezione di Roma fu propose un accordo, i territori di Mentone in cambio del tacito assenso alla conquista di Roma da parte degli italiani. Fu così con un referendum farsa che la provincia di Mentone passò alla Francia. . . .. .

  30. Sophia, non hai nemmeno l’accortezza di verificare che Victor Hugo era Massone come lo era Garibaldi. Cosa vuoi che ne parlasse male ? Mah…

  31. Facciamola semplice: I rothschild e c. avevano già pianificato tutto nel loro piano di dominio sull’intero pianeta. Il sud d’Italia rappresentava la più importante civiltà al mondo con prospettive di crescita economica, sociale e scientifica uniche. Ciò non era gradito, da qui il progetto di distruggerla e unificare la penisola per meglio controllarla. L’Italia tutta era ed è la culla e il cuore dell’evoluzione umana. Per questo la vogliono sopprimere.

  32. Non mi raccapezzo più ,forse è meglio sognarli questi eroi ,illudersi che siano esistiti uomini con ideali sarebbero un bell’esempio tanto la verità non emergerà

  33. Mascolo Antonio // 4 Settembre 2016 a 16:38 // Rispondi

    PROPOSTA SERIA. Nel PAESE dei tanti referendum, ne propongo qualcuno serio: VIA da tutte le strade e le piazze italiane il nome di Giuseppe Garibaldi. Oppure, a fianco del suo nome, aggiungiamo “IL TRUFFALDINO”. Non fosse altro per non farci ridere alle spalle dagli inglesi…esperti in materia.

  34. mi piace l’Italia cosi’ com’è ! nord e sud ! oramai è cosi’ , il passato non si cambia , la Francia è un assemblaggio di diversissimi popoli ma loro non fanno come gli Italiani a recriminare dopo secoli e a rivendicare cose che nei tempi indietro succedevano in ogni paese ; perchè invece di parlare non fate una separazione nord et sude : coraggio voglio proprio vederlo !!

    • Sarà. Però Bretagna, Normandia, Corsica…

      • Peppe // 4 Giugno 2017 a 18:30 //

        Mi sembrano fantasie inventate o in parte o in tutto. Ci sono riscontri storici (documenti,scritti, lettere… ecc) insomma qualcosa che avvalori cio’che si dice? Credo che in un processo a qualcuno ci vogliano delle prove, possibilmente schiaccianti per poterlo condannare.La faccenda che i problemi italiani provengano dai risorgimentali anche se dovesse essere vera non giustifica l’operato dei successivi governanti dell’Italia che forse hanno piu’colpa a non aver risolto le varie questioni ,tra cui quella meridionale.Insomma si dovrebbe dare piu’colpa agli odierni governanti se ci troviamo cosi.Poi molti meridionali sono andati a lavorare al nord o all’estero trovando uno scopo di vita lavorativo che al sud non c’e’ mai stato , e io credo non per colpa di Garibaldi,o perlomeno se fosse stato per colpa sua , i suoi successori non gli sono stati da meno.

  35. Il peggiore era Cavour giocatore d’Azzardo,puttaniere e alcoolizato

  36. Il nord aveva bisogno di un maggior numero di contribuenti per far fronte agli interessi da pagare sul debito pubblico esploso per creare infrastrutture nel settentrione. Ecco la necessità di unificare l’Italia. Il sud ha quindi contribuito al pagamento degli interessi sul debito preesistente all’unita’. Di conseguenza quello che era il debito piemontese divenne debito anche del meridione. L’unità non è avvenuta per spirito altruistico.

  37. Scusate ma ribadisco il concetto espresso precedentemente:ma prove reali ce ne sono?Ripeto non filmati – anche se alla fine del secolo diciannovesimo gia’si cominciava a girarne qualcuno-ma lettere,foto(anche di pessima qualita’)….scritti di giornalisti o scrittori contrari a Garibaldi,Mazzini e Cavour e anche al re.O devo credere che erano talmente abili da ipnotizzare tutti gli italiani facendogli credere che cio’che facevano era giusto? Neanche Hitler ci riusci’ con i tedeschi ebbe comunque molti contrari alla sua idea di conquistare il mondo. Parto da questo presupposto : qualora fossero riusciti a plagiare la maggior parte degli Italiani con la violenza o con artificio mentale, quella piccola parte contraria avrebbe lasciato testimonianze inconfutabili sull’operato dei risorgimentali
    Attendo che siano mostrate. In ultima analisi se anche dovesse essere vero non credo che la questione meridionale sia colpa loro o almeno lo puo’essere solo nella parte iniziale. Poi un qualsiasi politico vado a dire dal 1945 ad oggi avrebbe potuto risolverla . O un qualsiasi imprenditore avrebbe potuto creare fabbriche qui da noi al sud. Se non lo ha fatto non e’per colpa di Garibaldi ma forse gli chiedevano il pizzo o il governo non gli fava le necessarie autorizzazioni. Se i risorgimentali hanno distrutto il sud( che e’tutto da dimostrare) i nostri governanti odierni sono riusciti a distruggere anche l’economia del nord. E questo e un dato certo, lo vediamo con i nostri occhi.

  38. Dopo l’incontro di Teano, il re, non invitò neppure a pranzo Garibaldi e quando questo corsaro arrivò a Napoli col treno dalla Sicilia, sulla sua cazzozza sapete chi c’era ? La Sangiovannara, sorella del cammorrista già noto all’epoca….Leggete ” Non rivedrò più Calatafimi” così capirete quante bugie ci hanno fatto studiare da ragazzi……!

  39. Non ne parla nessuno perche’ non c’e’ bisogno di parlarne. Se devo risolvere il problema di una Ferrari odierna (penultimo modello) non vado certo a vedere come funziona una Fiat 600 di quasi 60 anni fa . Lavoro su quello che e’ il materiale odierno. Tutt’al piu’ la conoscenza dei motori vecchio tipo mi serve come infarinatura per cultura a livello generale. Ecco perche’ non serve a nulla tutto sto discorso: chi ha distrutto il Sud e il Nord lo abbiamo davanti ai nostri occhi.”Oggi!!! Non c’e’bisogno di parlare di fatti vecchi: bisogna lavorare sui fatti nuovi di oggi.

  40. Garibaldi dopo che fini i massacri in Sicilia, andò in Inghilterra per farsi congratulare da loro…

  41. Garibaldi ha insegnato bene, nessuno dei politici venuti dopodi lui è indenne da accuse di ladrocinio, compreso il buon Salvini, quando finalmente dirà al suo “popolo padano” (a cui non mi sento certo di appartenere) dove ha nascosto la marmellata sarà anche troppo tardi. Un’ultima cosa, vi peritate di essere super saccenti e le ricerche le fate su Internet, dai, siate seri, visitate biblioteche e centri studi, portate a riprova delle vostre tesi dei dati certi non chiacchiere, si dice, si vocifera… così facendo potete scrivere di tutto e il suo contrario, lasciate il mestiere dello storico a chi lo sa fare, voi al massimo andreste bene come baristi o barbieri, mestieri che rappresentano al meglio la vostra vocazione: sputtanare.

  42. Abitanti dello stivale isole comprese, ma che stiamo ancora arimurginare sulla ricchezza del sud del 1960, sul debito pubblico dei Savoia, se garibaldi era un eroe o un Corsaro, ma smettiamola, e su queste divisioi che dal 1990 poteri forti esterni al nostro paese ben asserviti da una classe politica impastata di mafia, finanza, malaffare, corruzione sistematica, prenditori (imprenditori ne restano pochi), ci stanno portando via oltre ai diritti conquistati nelle piazze del sud e del nord con morti e feriti, anche le mutande. Volentoi o nolenti nel 1980 eravamo la 4^ o 5^ potenza economica del mondo, con una politica nazionale (per quanto criticabile), una classe di imprenditori dinamica, con una banca centrale italica, una moneta (per quanto criticabile) nazionale ecc, eravamo il popolo che aveva piu risparmioe capitale procapite al mondo, le ricchezza erapiu equaente distribuita, c’era il lavoro, l’emigrazione era somparsa. Quiesti sono i temi pesantissimi e pericolosissimi che abbiamo oggi di fronte. Intanto che baruffiamo fra nord e sud ci stanno sostituendo con sacchi di carbone (afriga) talebbani medioevali provenienti dalle piu disparate disperazioni asiatiche ecc. Le nostre donne non fanno piu figli, quindi si invecchia molto velocemente. I nostri poveri muoiono di freddo e di fame di disperazione e i porci che comandano navigano nell’ oro. SIamo ancora occupati dai liberatori a stelle e striscie che ti dicono quando devi respirare e quando no. ma di ch diavolo discutiamo di una storia morta e sepolta che seppellira anche noi se non riusciamo a seppellire NOI COME POPOLO una classe di potere delinquenziale e farabutta. Ave Caesar.

  43. sempre loro

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